Questa edizione della guida è stata impostata sulla classificazione del DSM-5, diffusa in Italia nell’aprile 2014.
Dei numerosi disturbi classificati nel manuale sono stati necessariamente presi in considerazione soltanto quelli
che possono assumere interesse ai fini valutativi medico-legali.
Nel testo sono richiamati i presupposti giuridici e giurisprudenziali e la criteriologia valutativa medicolegale
attinenti al danno biologico di natura psichica, dedicando particolare attenzione all’importanza dei tratti di
personalità: cioè all’assetto psichico preesistente all’allegazione dei disturbi soggettivamente riferiti ad esperienze negative, con l’aggiuntiva, scontata analisi dell’applicanda criteriologia nessologica.
Si è inoltre valorizzata l’utilità dei test mentali in stretta congiunzione con la spinosa questione della simulazione.
E’ stata dedicata la descrizione degli aspetti prettamente clinici, secondo gli schemi clinici correntemente
impiegati nel nostro contesto psichiatrico. Sono trattate in forma specifica quelle reazioni psico-patologiche a
particolari life events di ricorrente osservazione nella pratica peritale: dalle reazioni psico-patologiche a
menomazioni a quelle ingenerate da esperienze luttuose; da quelle osservabili in ambito lavorativo a quelle
correlate a violenze di tipo sessuale e non. L’ultima parte è interamente dedicata alla trattazione della
criteriologia valutativa medico-legale dei singoli disturbi psico-patologici, per ognuno dei quali sono state
prospettate delle fasce percentuali di ampiezza piuttosto contenuta, ad evitare eccessi di discrezionalità
valutativa, quasi sempre forieri di dialettiche peritali altrimenti non agevolmente componibili.