I. LE DICHIARAZIONI URBANISTICHE: I FABBRICATI pag. 5 1. In generale pag. 5 1.1.Quadro normativo di riferimento pag. 5 1.2. Indicazione dimetodo pag. 6 2. Attività edificatoria “a regime” pag. 6 2.1. L’articolo 40 della legge 28 febbraio 1985 n. 47 e l’articolo 46 del d.P.R. 380/2001 pag. 6 2.2. Ambito di applicazione pag. 9 2.2.1. Presupposto negoziale pag. 9 2.2.2. Presupposto oggettivo pag. 11 2.2.3. Esclusioni di legge pag. 12 2.3. Contenuto delle norme: requisito formale e requisito sostanziale pag. 12 2.3.1. Caratteri generali pag. 12 2.3.2. Il cd. requisito formale pag. 13 2.3.3. Il cd. requisito sostanziale pag. 14 2.4. Edifici la cui costruzione è iniziata anteriormente al 1° settembre 1967 pag. 14 2.4.1. Previsione normativa pag. 14 2.4.2. La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà: questioni formali pag. 15 2.5. Provvedimenti abilitativi e attività edilizia libera pag. 16 2.5.1. I provvedimenti abilitativi: tipi, caratteri e disciplina pag. 16 2.5.2. L’attività edilizia libera pag. 21 2.6. Sanatoria della nullità pag. 23 2.6.1. Atto di conferma pag. 23 2.6.2. La c.d. sanatoria di diritto pag. 25 2.7. Responsabilità del notaio pag. 26 3. Abusi; condoni; sanatoria pag. 27 3.1. Abusimaggiori e abusi minori pag. 27 3.2. I condoni pag. 27 3.2.1. Nozione e caratteri generali pag. 27 3.2.2. Riferimenti normativi pag. 28 3.2.3. La disciplina pag. 28 3.2.4.Menzioni da inserire in atto pag. 32 3.3. Accertamento di conformità o cd. sanatoria a regime pag. 36 3.3.1. Articolo 36 d.P.R. 380/2001: permesso di costruire e super- dia in sanatoria pag. 36 3.3.2. Articolo 37, comma 4, d.P.R. 380/2001: D.I.A. e S.C.I.A. in sanatoria pag. 38 II. LE DICHIARAZIONI URBANISTICHE: I TERRENI pag. 47 1. Normativa di riferimento pag. 47 2. Ambito di applicazione pag. 49 2.1. Il cd. presupposto negoziale pag. 49 2.2. Il cd. presupposto oggettivo pag. 49 Sommario 3 2.3. Esclusioni di legge pag. 50 2.3.1. Terreno pertinenziale di superficie inferiore a 5000 mq (art. 30, comma secondo) pag. 50 2.3.2. Divisioni ereditarie, donazioni fra coniugi e fra parenti in linea retta, testamenti e atti costitutivi, modificativi od estintivi di diritti reali di garanzia e di servitù (art. 30 ultimo comma d.P.R. 380/2001) pag. 52 3. Il certificato di destinazione urbanistica: nozione, contenuto e durata pag. 54 4. Contenuto della norma: obbligo di allegazione e dichiarazione di vigenza pag. 55 4.1. Allegazione del certificato di destinazione urbanistica pag. 55 4.2. La c.d. dichiarazione di vigenza pag. 57 5. La dichiarazione sostitutiva del certificato di destinazione urbanistica in caso di inerzia del Comune nel rilascio pag. 58 6. L’atto di conferma pag. 59 6.1. Nozione, caratteri e disciplina pag. 59 6.2. Ambito applicativo della conferma: fattispecie non legislativamente previste pag. 61 7. Responsabilità del Notaio pag. 62 III. IL CERTIFICATO DI AGIBILITÀ pag. 68 1. Abitabilità e agibilità: precisazione terminologica pag. 68 2. Il certificato di agibilità pag. 68 3. Il procedimento di rilascio pag. 70 4. La dichiarazione di agibilità “parziale” pag. 72 5. La dichiarzione “alternativa” di conformità e agibilità pag. 72 6. Il certificato di agibilità e riflessi sulla circolazione immobiliare pag. 73 7. La (ir)rilevanza formale del certificato di agibilità pag. 75 8. Ruolo e responsabilità del Notaio pag. 76 IL CURATORE Raffaele Viggiani Notaio in Lecco. Professore a contratto di Diritto commerciale presso l’Università della Calabria. Fondatore, direttore e docente della Scuola Notarile Viggiani. GLI AUTORI Francesco Buonerba Avvocato, ha vinto il concorso notarile bandito con D.D.G. 27 dicembre 2010 ed è stato nominato Notaio con D.M. 27 maggio 2014. Elena Zappone ha vinto il concorso notarile bandito con D.D.G. 27 dicembre 2010 ed è stata nominata Notaio con D.M. 27 maggio 2014.