Lo scioglimento anticipato è istituto illustre, antico quasi quanto la storia dei Parlamenti, aleggiando sopra le sorti delle Assemblee legislative da quando queste hanno incarnato il principio di rappresentanza e conquistato il diritto di riunirsi stabilmente e di portare a compimento il mandato ricevuto.
Proprio per questo il tema è da sempre oggetto delle riflessioni degli studiosi, ancora oggi impegnati a dirimere questioni cruciali.
Il volume intende contribuire al dibattito approfondendo il legame tra scioglimento e forma di governo parlamentare e soffermandosi sulla disciplina costituzionale italiana, nonché sulle modalità attraverso cui, nella prassi, questo delicatissimo potere sia stato concretamente esercitato.
Introduzione ....................................................................................................... 1
CAPITOLO I
LO SCIOGLIMENTO ANTICIPATO QUALE ELEMENTO
FUNZIONALE AL RENDIMENTO DEI REGIMI PARLAMENTARI
1. Elemento indispensabile al sistema o meccanismo accessorio? .............. 5
2. Sulla autentica funzione dell’istituto secondo la letteratura classica ........ 25
2.1. Un primo approccio: lo scioglimento quale imprescindibile strumento
per testare, anche in assenza di crisi di governo, la corrispondenza
tra volontà parlamentare e volontà popolare ............. 26
2.2. Una seconda (non così distante) prospettiva: lo scioglimento in
chiave “equilibratrice” ......................................................................... 30
3. Le diverse tesi alla prova della prassi: la prerogativa regia di congedo
dell’Assemblea rappresentativa britannica alle origini del parlamentarismo
............................................................................................................. 42
4. Lo scioglimento inteso quale rimedio a irreparabili rotture del rapporto
fiduciario. Una chiave di lettura per gli interpreti ........................... 50
CAPITOLO II
LA DISCIPLINA COSTITUZIONALE: ALLA RICERCA DEI
PRESUPPOSTI LEGITTIMANTI E DEL VALORE DELLA CONTROFIRMA
1. La scelta costituente: le ragioni alla base della spoglia disciplina ............. 56
2. Una premessa di carattere metodologico .................................................... 72
3. Sui presupposti legittimanti: lo scioglimento per impossibilità di
formare un Governo (c.d. “scioglimento funzionale”) ............................. 81
4. Altre (controverse) ipotesi di scioglimento anticipato. Una preliminare
notazione alla luce di quanto affermato in tema dalla Corte costituzionale
nella sentenza n. 1 del 2013 ............................................................. 98
4.1. Inammissibilità di uno scioglimento “imposto” dal Presidente
della Repubblica per (presunte) crisi di rappresentatività del
Parlamento ............................................................................................ 103
VIII CONTRIBUTO ALLO STUDIO DELLO SCIOGLIMENTO
4.2. Scioglimento e questioni non dibattute durante la campagna
elettorale: un “referring back” dell’intera Assemblea in problematico
rapporto col libero mandato parlamentare e con l’istituto
referendario ........................................................................................... 124
4.3. Le conseguenze della modifica per via legislativa, referendaria, o
quale effetto di una dichiarazione di illegittimità costituzionale,
della disciplina elettorale ...................................................................... 133
4.4. La dissoluzione anticipata delle Camere come strumento utilizzato
per sanzionarne l’operato............................................................ 145
5. Il dibattito sulla perdurante ammissibilità del potere di scioglimento
monocamerale e sull’opportunità di esercitarlo ......................................... 155
5.1. Dubbi sulle ipotesi considerate legittimanti l’attivazione del potere:
l’insanabile contrasto tra le due Assemblee e la disfunzione
interna ad una di esse ........................................................................... 164
6. Gli scioglimenti di interesse governativo: esame preliminare e rinvio .... 176
7. Sulla intestazione della decisione ................................................................. 180
7.1. Atto autonomo del Capo dello Stato? Gli argomenti desumibili
dal divieto di ricorrervi durante i sei mesi conclusivi del settennato
................................................................................................... 180
7.2. Una divagazione, de jure condendo, sulla opportunità di riponderare
costi e benefici del “semestre bianco” ............................................... 189
7.3. Sempre ragionando della tesi del potere formalmente e
sostanzialmente presidenziale: la preventiva audizione dei Presidenti
d’Assemblea .............................................................................. 205
7.4. Il decreto di scioglimento implica una partecipazione effettiva ―
ma non autosufficiente ― dell’autorità controfirmante: sulla
preferibilità della tesi dell’atto complesso ......................................... 214
8. Sulla motivazione dell’atto di scioglimento ................................................ 232
CAPITOLO III
LE TESI RICOSTRUTTIVE AL BANCO DI PROVA DELLA PRASSI:
A) LA STAGIONE DEL “PARLAMENTARISMO COMPROMISSORIO”
1. L’utilità di guardare all’esperienza costituzionale, con qualche avvertenza
................................................................................................................. 237
2. Sulla natura degli scioglimenti del Senato intervenuti prima della
parificazione della durata dei due rami del Parlamento ............................ 239
3. Lo “scioglimento-tipo”, tra le perpetue instabilità della formula di
governo e la precisa volontà dei partiti di ritardare le consultazioni
referendarie ..................................................................................................... 249
4. Presidenti e scioglimento: l’avversità del Presidente Pertini alle elezioni
anticipate e la rivendicazione della esclusività del potere da parte del
Presidente Cossiga ......................................................................................... 253
5. Una conclusione: la capacità dei partiti politici di “provocare” le
condizioni per l’attivazione del dispositivo ................................................ 261
INDICE IX
CAPITOLO IV
B) LA PARABOLA DEL “MODELLO MAGGIORITARIO”: GLI
SCIOGLIMENTI DECRETATI, E QUELLI EVITATI, DAL 1994 AD OGGI
1. Nuove convenzioni costituzionali nell’applicazione dell’art. 88 Cost.? .. 265
2. Il richiamo al “modello Westminster”: alcune notazioni dubitative sulle
raffigurazioni italiane del c.d. “scioglimento all’inglese” .......................... 273
3. Ulteriori suggestioni da oltre confine. I due scioglimenti artificiosamente
provocati dal Cancelliere tedesco: espediente per munirsi del
consenso popolare o difficoltà a governare? .............................................. 291
4. Il potere di scioglimento anticipato nella prassi italiana analizzato
attraverso la lente presidenziale: il controverso settennato del Presidente
Scalfaro .............................................................................................. 298
4.1. Un tentativo di confutare la tesi della portata “antiparlamentare”
dello scioglimento decretato nel 1994 ............................................... 298
4.2. Il rifiuto del Presidente Scalfaro di assecondare gli invocati
“automatismi” in tema di scioglimento ............................................. 304
5. Il ruolo più contenuto del Presidente Ciampi e il dibattito del 2006
sulla possibilità di veder conferito al Governo il potere di decidere
quando sciogliere il Parlamento ................................................................... 316
6. Il Presidente Napolitano alle prese con la prima applicazione della
legge n. 270 del 2005 ..................................................................................... 325
6.1 L’indebolimento del sistema partitico, la sua torsione in senso
tripolare e la definitiva emersione in primo piano della figura presidenziale
nella gestione delle crisi ..................................................... 335
7. Il potere di scioglimento nell’ultimo ventennio tra vecchie e nuove
tendenze .......................................................................................................... 347
8. Una breve notazione finale in chiave prospettica: il potere di
scioglimento all’esito della possibile entrata in vigore della riforma
costituzionale ― in combinato disposto con le nuove norme per
l’elezione della Camera dei Deputati ........................................................... 357
Conclusioni ........................................................................................................ 363
Bibliografia ........................................................................................................ 373
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