PREMESSA
CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE,
PIANO DELL’OPERA E LIMITAZIONE
DEL CAMPO DI INDAGINE . . . . . . . . . . . 1
CAPITOLO I
PROFESSIONI INTELLETTUALI E IMPRESA:
ORIGINE, CONTENUTO ED ESTENSIONE,
NEL DIRITTO VIVENTE,
DELLA RECIPROCA INCOMPATIBILITÀ
1. La summa divisio: l’incompatibilità tra l’esercizio di una professione
intellettuale e la qualificazione come impresa. Derivazione dalla interpretazione
dell’art. 2238 c.c. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
2. L’immunità dalla disciplina delle imprese come ricaduta normativa
dell’obbligo di esecuzione personale del contratto d’opera
intellettuale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
2.1. (segue) “imprenditorialità †come modalità di esecuzione di una
prestazione (anche) professionale per l’oggetto. Il caso del farmacista
nel Testo Unico delle leggi sanitarie (r.d. 27 luglio 1934,
n. 1265). Parametrazione dell’immunità in favore dei professionisti
sulla fattispecie condizionante l’obbligo di esecuzione inderogabilmente
personale della prestazione . . . . . . . . . . . 28
2.2. Problema della fattispecie condizionante l’inderogabilità dell’art.
2232 c.c. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
3. I tentativi di ricostruzione della fattispecie “professione intellettualeâ€. 34
3.1. Assenza di un criterio certo di definizione, sul piano della
fattispecie, del “professionista intellettuale†. . . . . . . . . . . 34
3.2. Assenza di un criterio certo di differenziazione tra “professionistiâ€
ed “imprenditori†. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
4. L’opinione per la quale, in assenza di altra giustificazione, la distinzione
tra “professionisti†ed “imprese†sia una immunità derivante da un
antico “privilegio†classista. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
4.1. Conferma della natura (originaria) di privilegio della qualificazione come “professionista intellettualeâ€. Rilevazione del “paradigma
regolatorio†della relativa disciplina. La “concezione
trionfalistica†delle professioni intellettuali. . . . . . . . . . . . 50
5. Necessità di identificazione della fattispecie condizionante l’obbligo di
esecuzione inderogabilmente personale della prestazione. Il c.d. “principio
di professionalità specifica†e la limitazione dell’immunità dal
diritto delle imprese ai soli professionisti “protettiâ€. Rideterminazione
dell’interpretazione dell’art. 2238 c.c.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
5.1. Infondatezza della tesi per la quale la limitazione dell’immunitÃ
dal diritto delle imprese alle sole professioni “protette†sarebbe
da intendere superata in ragione della previsione di queste
ultime nel Codice dei Contratti Pubblici . . . . . . . . . . . . . 63
CAPITOLO II
CRITICA ALLA RICOSTRUZIONE
(“SOGGETTIVISTICAâ€) DELL’IMMUNITÀ
DALLA DISCIPLINA DELL’IMPRESA
IN FAVORE DEI PROFESSIONISTI “PROTETTIâ€
1. Considerazioni introduttive: il ricavo dell’indagine effettuata (rinvio). 73
2. Illegittimità dell’interpretazione dell’immunità professionale “per soggettoâ€
alla luce dei principî di concorrenza e di libertà in materia di
iniziativa economica privata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74
2.1. La giustificazione delle limitazioni all’applicazione delle regole
“comuni†del mercato ai professionisti intellettuali . . . . . . . 86
2.1.1. Le asimmetrie informative. Il problema del “costo
dell’informazioneâ€. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90
2.1.2. Esternalità (negative e positive) . . . . . . . . . . . . . 92
2.1.3. La natura di “beni pubblici†di talune prestazioni
professionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93
2.2. I problemi della idoneità della restrizione e della sua
proporzionalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94
3. Illegittimità dell’interpretazione dell’immunità professionale “per soggettoâ€
alla luce dell’evoluzione paradigmatica della disciplina, di origine
comunitaria, dal versante dell’offerta al versante della domanda. Il
sempre maggiore riconoscimento di tale potenziale espansivo in sede
legislativa e giurisprudenziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101
4. Inopportunità dell’interpretazione dell’immunità professionale “per
soggetto†là dove prevede un « privilegio ... che per qualche aspetto ... è
anche un privilegio “odioso†che nuoce all’esercente la professione intellettuale
protetta » . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104
4.1. Le “nuove†condizioni di prestazione dei servizî professionali. Il
caso dell’avvocatura: dai « bespoke legal services » ai « commoditized
legal services »: Richard Susskind e The End of Lawyers. 111
CAPITOLO III
PROPOSTA DI RICOSTRUZIONE DELL’IMMUNITÀ
DALLA DISCIPLINA DELL’IMPRESA “PER OGGETTOâ€,
LIMITATAMENTE ALLE (SOLE) ATTIVITÀ
CC.DD. “RISERVATE†ATTRIBUITE
AI PROFESSIONISTI ISCRITTI IN ALBI O ELENCHI
1. L’identificazione del perimetro applicativo dell’obbligo di prestazione
inderogabile personale ex art. 2232 c.c.. Applicazione “per oggetto†alle
sole materie “riservate†a professionisti iscritti in albi o elenchi . . . 123
1.1. La proposta di condizionare l’applicazione inderogabile dell’art.
2232 c.c. all’esecuzione di attività riservate. Le “riserve†. . . 125
1.2. Le attività riservate. Giustificazione e rassegna sommaria . . . 129
1.3. Idoneità e proporzionalità della restrizione. Legittimità del regime
di immunità “per oggettoâ€, limitato alle attività cc. dd.
“riservateâ€. Conseguenze applicative della tesi formulata . . . 134
2. (segue) Alcune precisazioni su professioni, “protezioni†e riserve.
Enunciazione della fattispecie condizionante l’obbligo di esecuzione
inderogabilmente personale della prestazione ex art. 2232 c.c. . . . . 137
3. Proposta di conseguente distinzione tra “opere†e “servizîâ€
professionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 143
4. Il (falso) problema della espressa incompatibilità tra l’iscrizione in albi
professionali e l’esercizio di attività di impresa . . . . . . . . . . . . . 145
5. Ricadute del modello proposto in materia di società (cenni e rinvio). 147
CAPITOLO IV
APPLICABILITÀ ED APPLICAZIONE
“FRAMMENTATA†DELLA DISCIPLINA
DELL’IMPRESA IN FAVORE
DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI ESERCITATE
IN FORMA NON IMPRENDITORIALE
1. Esercizio “personalistico†delle professioni intellettuali e applicazione
di singoli frammenti della disciplina dell’impresa: posizione e delimitazione
del problema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 153
2. La previsione espressa di regole comuni per professioni ed imprese
nella disciplina di matrice comunitaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . 160
2.1. La definizione di “impresa†funzionale alla tutela della struttura
concorrenziale del mercato: la disciplina antitrust . . . . . . . 160
2.2. La disciplina del contratto a tutela del “consumatoreâ€. Le
« pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato
interno ». . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 164
3. L’evoluzione della disciplina domestica . . . . . . . . . . . . . . . . . 168
3.1. La definizione del corrispettivo e la “tariffa professionale†. . 168
3.1.1. Sulle modalità di determinazione del compenso. L’abolizione
della « obbligatorietà di tariffe fisse o minime
ovvero ... di pattuire compensi parametrati al raggiungimento
degli obiettivi perseguiti ». . . . . . . . . . . . . 174
3.1.2. Il problema del coordinamento con le clausole di « importanza
dell’opera » e « decoro della professione » . . 179
3.1.3. L’abolizione del c.d. “patto di quota lite†e la liceitÃ
generale delle clausole “if and whenâ€. . . . . . . . . . 181
3.1.4. L’abolizione dei “massimi†tariffarî e il riconoscimento
della tutela all’avvocato e ai “lavoratori autonomi†contrattualmente
“deboli†(clausole vessatorie e c.d. “equo
compensoâ€) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 186
3.2. Sull’organizzazione societaria dell’esercizio delle professioni intellettuali:
necessità della previsione di “modelli organizzativiâ€
ad hoc. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 191
3.2.1. Obbligo di esecuzione inderogabilmente personale della
prestazione ex art. 2232 c.c. ed oggetto sociale. . . 202
3.2.2. (segue) Responsabilità (anche individuale) da inadempimento.
L’obbligo di assicurazione individuale del
professionista. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 208
3.2.3. L’esigenza di rispetto della disciplina deontologica, sia
da parte del professionista esecutore che della societÃ
titolare dell’incarico. Il caso della societÃ
“multidisciplinare†. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 212
3.2.4. La “speciale autonomia†della società di professionisti. 215
3.2.5. Il “problema†della società di notai (cenni) . . . . . . 222
3.3. Partecipazione di professionisti a reti e consorzi . . . . . . . . 227
3.4. La disciplina della pubblicità “informativaâ€, tra la commercializzazione
delle professioni e la “sterilizzazione†delle asimmetrie
informative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 230
3.4.1. La libertà del mezzo pubblicitario adottato e gli altri
criterî di liceità del messaggio . . . . . . . . . . . . . . 241
3.4.2. (Il divieto del)la pubblicità comparativa . . . . . . . . 246
4. Evoluzioni interpretative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 249
4.1. Il c.d. “abuso di dipendenza economica†. . . . . . . . . . . . 249
4.2. La concorrenza sleale. La possibilità di applicazione estensiva
anche in assenza della qualificazione come “impresa†. . . . . 254
4.3. La “circolazione†dello “studio†per l’esercizio della professione
e la previsione di clausole contrattuali « volte a favorire la
prosecuzione del rapporto professionale tra i vecchi clienti ed il
soggetto subentrante » . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 267
4.4. La disciplina dei segni distintivi e, in particolare, del marchio. 277
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