Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
CAPITOLO PRIMO
SUL CONFLITTO D’INTERESSI « MONOSOGGETTIVO »
1. Il tema dell’indagine: rilevanza della preliminare distinzione tra conflitto
“monosoggettivo†e conflitto “intersoggettivoâ€, partendo dal diritto amministrativo
e dalle rispettive coperture costituzionali . . . . . . . . . . 11
2. (Segue): sulla rilevanza della suddetta distinzione tra le due forme di
conflitto di interessi ai fini del tema di indagine anche in rapporto alla
legislazione di rango primario. Il rafforzamento dell’idea di mantenerla
ferma in astratto, nonostante la difficoltà derivante dalla promiscuità in
concreto delle due forme di conflitto, con particolare riferimento alla legge
n. 241/90. Il problema dell’inserimento del conflitto d’interessi “monosoggettivoâ€
nella legge n. 241/90 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
3. (Segue): il problema dell’inserimento del conflitto d’interessi “monosoggettivoâ€
dopo la figura del responsabile del procedimento. L’assenza di
affinità elettiva per ragioni di ordine “funzionale†e “strutturaleâ€: i diversi
profili di rilevanza organizzativa e il diverso impianto delle norme. . . . 24
4. (Segue): incidentali spunti di riflessione sul conflitto di interessi “monosoggettivoâ€,
collegati al “bifrontismo†della figura del responsabile del
procedimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35
5. (Segue): fattori esogeni incidenti sulla scelta di collocazione e riflessioni
sul percorso di approvazione della norma. . . . . . . . . . . . . . . . . 38
6. Esigenza di inquadramento teorico: il conflitto di interessi “monosoggettivoâ€
a confronto con la categoria dell’incompatibilità . . . . . . . . . . 50
7. Il problema del rapporto tra la categoria dell’incompatibilità e la certezza
giuridica. L’esistenza di una “zona grigia†tra quella astratta/strutturale
e quella concreta/dinamica. Gli esempi della disciplina del conflitto di
interessi “monosoggettivo†della l. n. 215/2004 e della “lite pendenteâ€. . 66
CAPITOLO SECONDO
SULLO SPECIFICO DEFICIT STRUTTURALE DELL’ART. 6-BIS
E SUI POSSIBILI SVILUPPI INTERPRETATIVI
1. Il tema dell’incertezza dell’art. 6-bis e l’attestazione della sua struttura al
di sotto della soglia minima di sufficiente determinatezza: a) l’indeterminatezza
del concetto di interesse nel conflitto “monosoggettivo†. . . . . 83
2. (Segue): b) l’incertezza sul contenuto e sugli effetti giuridici dell’art. 6-bis.
Il silenzio sulle conseguenze giuridiche della violazione dell’obbligo di
astensione o di segnalazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92
3. (Segue): c) il necessario confronto con il conflitto d’interessi “monosoggettivoâ€
della sfera politica. Ulteriori indizi di deficit strutturale . . . . 95
4. Sulle possibili chiavi di lettura conservative di fronte alla genericità ed
indeterminatezza dell’art. 6-bis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100
5. (Segue): elementi utili per una seconda possibile chiave di lettura: afferenza
del tema dell’incompatibilità in concreto di cui all’art. 6-bis alla
dimensione organizzativa, alla persona del funzionario ed alla dinamica
dei suoi fisiologici rapporti con l’ufficio di appartenenza. Possibile superamento
della prima chiave di lettura anche in considerazione del tema
dell’invalidità dell’atto amministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . 120
6. La riferibilità del bene-immagine alla P.A., all’ufficio e al funzionario e
cenno all’inquadramento del medesimo nella legge anticorruzione . . . . 134
7. (Segue): inadeguatezza della soluzione della sistematica affezione dell’atto
amministrativo quale elemento di copertura del deficit di tipizzazione della
norma. Ulteriori riflessioni logico-sistematiche contrarie all’esclusivitÃ
della chiave interpretativa “invalidante†. . . . . . . . . . . . . . . . . 146
8. Profili di rilevanza, ai fini del tema trattato, della sostenibilità della
seconda chiave di lettura e l’insufficienza delle suddette chiavi di lettura
a sorreggere l’effettività e la consistenza giuridica dell’art. 6-bis nella sua
attuale configurazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 150
CAPITOLO TERZO
SULL’UTILITÀ DEGLI ELEMENTI E DEI DATI DI NATURA SISTEMATICA
RISPETTO AL PROBLEMA SPECIFICO DELL’ART. 6-BIS
1. La ratio della l. n. 190/2012 (“Disposizioni per la prevenzione e la
repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazioneâ€)
e la sua incidenza sistematica sul tema trattato, oltre l’aspetto
dell’introduzione dell’art. 6-bis: a) le origini transnazionali . . . . . . . 155
2. (Segue): b) la legge n. 190/2012 quale strumento attuativo della Convenzione
ONU del 31 ottobre 2003: la valorizzazione della trasparenza come
strumento di lotta alla corruzione, intesa sia come accessibilità totale e
comprensibilità sia come istanza di integrità morale del pubblico
dipendente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 164
3. Cenni al conflitto d’interessi “monosoggettivo†nel diritto civile. Il problema
del concreto pregiudizio e/o del concreto perseguimento dell’interesse
alieno negli altri settori del diritto. . . . . . . . . . . . . . . . . . 185
4. La successiva tendenza alla tipizzazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . 204
Riflessioni conclusive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 223
Chi ha acquistato questo prodotto ha acquistato anche..