Premessa e piano dell’opera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . XI
CAPITOLO I
IL PRINCIPIO DI NON CONTESTAZIONE
NEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, CIVILE E TRIBUTARIO:
ESAME DELLE QUESTIONI INTERPRETATIVE ED
APPLICATIVE SOLLEVATE DAL RICONOSCIMENTO
DEL PRINCIPIO NEI SUDDETTI SISTEMI GIURISDIZIONALI.
ANALISI COMPARATIVA DI ALTRI
ORDINAMENTI PROCESSUALI NAZIONALI EUROPEI
E DELL’ORDINAMENTO PROCESSUALE
DELL’UNIONE EUROPEA
1. Esame dell’art. 64, c. 2, c.p.a., nel quale è stato espressamente recepito e
disciplinato il principio di non contestazione nel processo amministrativo;
analisi degli orientamenti interpretativi che si sono formati sull’istituto . . 2
2. Il principio di non contestazione nel processo civile: rassegna delle posizioni
assunte dalla giurisprudenza in ordine ai connotati fondamentali del
principio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
3. Segue: analisi dei principali orientamenti espressi dalla dottrina in merito ai
profili ontologici e funzionali della non contestazione nel processo civile. 33
4. Segue: esame delle questioni sollevate dall’applicazione del principio di non
contestazione nel processo civile, che non hanno ancora trovato una
definitiva soluzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
5. Il principio di non contestazione nel processo tributario: esame dei problemi
interpretativi ed applicativi determinati dal riconoscimento dell’operativitÃ
del principio nel suddetto sistema giurisdizionale. Brevi cenni sul
fondamento normativo e sul valore assunto dal principio di non contestazione
nella giurisdizione contabile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
6. Il principio di non contestazione nei sistemi processuali stranieri più simili
a quello italiano e nell’ordinamento processuale europeo. Analisi della
compatibilità del principio in esame con i canoni del giusto processo
stabiliti dalla CEDU, in particolare con il principio della parità delle parti. 73
CAPITOLO II
IL PRINCIPIO DI NON CONTESTAZIONE:
RICOSTRUZIONE DEI PROFILI ONTOLOGICI E FUNZIONALI
1. Il fondamento giuridico della non contestazione; critica della tesi tradizionale
che considera la non contestazione una regola processuale di natura
meramente tecnica; qualificazione della fattispecie come fenomeno giuridico
che trova la sua ratio nei principi di autoresponsabilità e del contraddittorio;
indicazione dei principali riflessi, sul piano sistematico ed applicativo,
della predetta ricostruzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
2. Segue: il fondamento giuridico della non contestazione: critica dell’orientamento
consolidato che rinviene nella non contestazione una regola
processuale espressiva del principio dispositivo in senso stretto; indicazione
delle principali conseguenze derivanti dal rigetto della suindicata
teoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97
3. Ricostruzione dei connotati fondamentali e distintivi del principio di non
contestazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112
CAPITOLO III
IL PRINCIPIO DI NON CONTESTAZIONE
NEL PROCESSO AMMINISTRATIVO:
VALUTAZIONE DELLA SUA COMPATIBILITÀ
CON LE PECULIARITÀ PROPRIE DEL SUDDETTO PROCESSO
1. Esame dell’orientamento interpretativo che esprime dubbi in ordine alla
compatibilità del principio di non contestazione con le peculiarità che
caratterizzano il processo amministrativo, in particolare la fase istruttoria;
analisi delle singole ragioni addotte dal succitato indirizzo interpretativo: a)
indisponibilità dell’oggetto del processo; b) esistenza di un onere di
principio di prova. Riconoscimento dell’inesistenza di validi motivi per
escludere l’applicazione dell’istituto nel processo amministrativo ed affermazione
della sostanziale equivalenza, sotto il profilo degli effetti, del
principio di non contestazione accolto nel processo amministrativo con
l’analogo principio enunciato dal codice di procedura civile . . . . . . . . 126
2. Segue: analisi dei connotati fondamentali del sistema dispositivo attenuato
dal c.d. metodo acquisitivo, ancora vigente nel processo amministrativo, ed
affermazione della sua piena compatibilità con il principio di non
contestazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 148
3. Segue: esame dell’orientamento interpretativo che sostiene il pieno adeguamento
del sistema istruttorio, delineato dal codice del processo amministrativo,
al principio dispositivo in senso stretto: osservazioni critiche;
affermazione dell’esistenza di un metodo dispositivo attenuato dal principio
di vicinanza della prova, sostanzialmente equivalente al criterio generale
adottato nel processo civile in materia di iniziativa istruttoria e
distribuzione dei carichi probatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 168
4. Segue: esame dell’orientamento interpretativo che solleva dubbi sull’applicabilitÃ
del principio di non contestazione al processo amministrativo in
ragione della disciplina dettata per tale rito, segnatamente dell’inesistenza
di un rigido sistema di preclusioni e del coinvolgimento, nelle relative
controversie, della pubblica autorità ; esclusione della fondatezza di simili
dubbi. Analisi della questione concernente la configurabilità della non
contestazione nella fase cautelare: affermazione della rilevanza del contegno
non contestatorio anche in questa fase del giudizio amministrativo ed
indicazione delle ragioni per le quali il principio in questione assume
un’importanza fondamentale nel procedimento cautelare . . . . . . . . . . 188
5. Esame delle funzioni svolte dal principio di non contestazione nel processo
amministrativo ed indicazione delle ragioni che inducono ad attribuire
particolare rilevanza a detto principio quale limite all’esercizio dei poteri
acquisitivo-istruttori attribuiti al giudice amministrativo. . . . . . . . . . . 200
CAPITOLO IV
IL PRINCIPIO DI NON CONTESTAZIONE NEL
PROCESSO AMMINISTRATIVO: PROFILI APPLICATIVI
1. Indicazione dei connotati fondamentali della non contestazione e delle
questioni applicative dell’istituto esaminate nella precedente trattazione . 217
2. Segue: l’ammissibilità di nuove contestazioni nel giudizio di appello. . . . 226
3. Il fatto incontroverso: caratteri peculiari e problemi interpretativi ed
applicativi inerenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 236
4. Segue: la conoscenza o conoscibilità del fatto come presupposto per
l’applicazione del principio di non contestazione; osservazioni critiche . . 244
5. Il comportamento contestatorio e non contestatorio: definizione dei relativi
connotati e del requisito normativo costituito dalla “specificità †della
contestazione; distinzione del comportamento non contestatorio dall’ammissione,
dal riconoscimento dell’altrui allegazione e dall’eccezione in
senso stretto; indicazione dei problemi interpretativi ed applicativi che
pone l’individuazione dei comportamenti rilevanti, ai sensi dell’art. 64,
comma 2, c.p.a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 256
Bibliografia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 277