L’opera offre al lettore una trattazione giuridica completa dei diversi aspetti del diritto alimentare in un rinnovato contesto segnato dalla svolta europea del Green deal. La definizione della Politica Agricola Comune, che attribuisce una specialità propria al mercato agroalimentare della produzione agricola e alla circolazione dei prodotti destinati ai consumatori, sin dal Trattato di Roma nel 1957 (oggi con le disposizioni del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europa), si trova di fronte a nuove prospettive di regolazione, che rispondono all’esigenza di uno sviluppo sostenibile del sistema agroalimentare, anche mediante il ricorso a nuove tecnologie.
La specialità delle regole previste per il diritto agroalimentare e per la disciplina degli alimenti destinati al consumatore finale riflette una visione olistica della filiera di produzione, in cui la tutela del territorio rurale si interseca con la specificità delle relazioni tra gli attori in essa coinvolti; le caratteristiche del prodotto finale, l’alimento, devono rispondere ai bisogni essenziali dei consumatori, anche in chiave di scelte etiche e valoriali; la tutela della salute delle persone, che passa anche attraverso l’alimentazione, dipende dal rispetto dei parametri di produzione e si riflette sugli interessi della collettività all’accesso ad alimenti sani e nutrienti e sulla salute del pianeta.
Il percorso delineato in questo Trattato, suddiviso in parti per facilitare l’individuazione dei temi, affronta la disciplina giuridica della produzione, trasformazione e commercializzazione degli alimenti nel loro complesso. Partendo dalle regole di governo della filiera agroalimentare, si approfondisce la disciplina sulla sicurezza degli alimenti, sulle informazioni ai consumatori, sulla tutela della qualità dei prodotti agroalimentari, sui nuovi alimenti legati allo sviluppo delle tecnologie e all’innovazione nel settore; si tratta poi del sistema dei controlli e delle sanzioni in materia di produzione e commercio di alimenti e si conclude con uno sguardo d’insieme sulle problematiche di food security, di sempre maggior interesse per i consumatori e per gli operatori del settore, nella prospettiva che traccia gli sviluppi del diritto agroalimentare.
L’opera si avvale della collaborazione dei maggiori esperti di diritto agroalimentare, docenti universitari, studiosi e avvocati, ai quali è stata affidata la redazione dei singoli capitoli in considerazione dell’ampia esperienza di ciascun Autore.
INDICE SOMMARIO
Prefazione .............................................. . XXIII Autrici e Autori ........................................... . XXV Abbreviazioni ............................................ . XXVII Parte prima
FONTI E REGOLE DI MERCATO
PER LA PRODUZIONE AGRICOLA E ALIMENTARE
Sezione I - Il quadro disciplinare europeo e nazionale
della filiera di produzione agroalimentare
CAPITOLO 1
AGRICOLTURA E PRODOTTI
AGROALIMENTARI NEL TFUE
di Luigi Costato
1. L’agricoltura nel Trattato CEE ................................ . 3
2. Le definizioni di agricoltura ricavabili dall’art. 38 TFUE .................. . 4
3. Agricoltura e finalità della PAC ............................... . 6
4. “Food security†e “food safety†nelle riforme della PAC .................. . 8
5. Agricoltura e alimenti .................................... . 10
CAPITOLO 2
MERCATO AGROALIMENTARE E CONCORRENZA
di Luigi Russo
1. La disciplina generale a tutela della concorrenza: cenni ................... . 12
2. L’art. 42 TFUE e la disciplina attuativa ........................... . 15
3. Le organizzazioni dei produttori agricoli (OP) ........................ . 19
4. La sentenza “indivia†e le innovazioni apportate dal regolamento “omnibus†(reg. UE
n. 2017/2393) ........................................ . 21
5. L’art. 222 reg. UE n. 1308/2013; l’applicabilità al settore agricolo del divieto ex art. 102 TFUE;
la legge interna antitrust e il mercato agricolo ........................ . 23
CAPITOLO 3
LA CIRCOLAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI
di Alessandra Di Lauro
1. La circolazione dei prodotti alimentari nell’UE ....................... . 25
2. L’armonizzazione ....................................... . 25
3. Il principio di mutuo riconoscimento ............................ . 26
4. Il regolamento sul reciproco riconoscimento delle merci .................. . 32
5. Le procedure di notifica ................................... . 34
CAPITOLO 4
L’ARCHITETTURA DELLA LEGISLAZIONE ALIMENTARE EUROPEA:
IL REG. CE N. 178/2002
di Eva Rook Basile
1. Premessa ........................................... . 38
2. Il reg. CE n. 178/2002: il nuovo approccio del legislatore europeo alla sicurezza alimentare . 40
3. L’alimento come cibo .................................... . 42
4. Il rischio ........................................... . 42
5. Il principio di precauzione .................................. . 43
6. Il mercato alimentare ..................................... . 44
7. Conclusioni .......................................... . 45
CAPITOLO 5
LA DEFINIZIONE DI ALIMENTO E DI MANGIME
di Paolo Borghi
1. L’esigenza di una nozione giuridica di alimento ....................... . 46
2. La definizione ........................................ . 48
3. Alimento, medicinale e integratore alimentare ........................ . 50
4. La definizione di mangime .................................. . 52
CAPITOLO 6
I PRINCIPI: PRINCIPIO DI PRECAUZIONE,
ANALISI DEL RISCHIO, TRASPARENZA
di Irene Canfora
1. La definizione dei principi della legislazione alimentare nel reg. 178/02 ........... . 54
2. Principio di precauzione e analisi del rischio ........................ . 56
3. Il principio di trasparenza dopo la modifica del reg. 178/02 ................. . 61
CAPITOLO 7
PRODUZIONE E MERCATO DEGLI ALIMENTI
NEL DIRITTO NAZIONALE
di Sonia Carmignani
1. La vigenza .......................................... . 63
2. Le fattispecie ......................................... . 65
3. I soggetti ........................................... . 68
4. Il libretto sanitario ...................................... . 68
Sezione II - Il quadro regolatorio internazionale
CAPITOLO 8
GLI ACCORDI WTO: SPS E TRIPS
di Mariagrazia Alabrese
1. Il quadro regolatorio internazionale e la World Trade Organization ............ . 71
VI Indice sommario
2. L’Accordo sulle misure sanitarie e fitosanitarie (SPS). Interconnessione profonda e “food safety†. 73
3. L’Accordo sugli aspetti della proprietà intellettuale relativi al commercio (TRIPS) ..... . 79
CAPITOLO 9
GLI ACCORDI COMMERCIALI BILATERALI E PLURILATERALI
di Leonardo Pastorino
1. Rapporto tra regole del WTO ed accordi commerciali ................... . 82
2. La politica commerciale dell’Unione europea ........................ . 83
3. Gli accordi commerciali in particolare ............................ . 84
3.1 UE-Mercosur ..................................... . 84
3.2 Le IG nell’Accordo con il Mercosur. ........................ . 85
3.3 Le misure sanitarie nell’Accordo con il Mercosur. .................. . 87
4. Brexit ............................................. . 87
4.1 Le IG dopo il Brexit ................................. . 88
4.2 Le misure sanitarie dopo il Brexit .......................... . 88
5. UE-Canada .......................................... . 89
5.1 Le IG nell’Accordo con il Canada .......................... . 89
5.2 Le misure sanitarie nell’Accordo con il Canada ................... . 91
Sezione III — Gli standard
CAPITOLO 10
LE LINEE GUIDA EUROPEE
di Paolo Borghi
1. Il ruolo centrale della “soft lawâ€. ............................... . 93
2. Le Comunicazioni. ...................................... . 94
3. Le linee guida ......................................... . 97
CAPITOLO 11
REGOLE E PRASSI SOVRANAZIONALI
di Carola Ricci
1. Tipologia e funzioni dei diversi tipi di strumenti privi di forza vincolante .......... . 100
2. Vantaggi del ricorso a strumenti di soft law: gli standard .................. . 101
3. Peculiarità degli standard del settore alimentare ....................... . 102
4. Natura emblematica del Codex Alimentarius ........................ . 104
CAPITOLO 12
GLI STANDARD PRIVATI
di Luigi Russo
1. Premessa ........................................... . 109
2. Il ruolo degli standard privati nei contratti della filiera agroalimentare ........... . 110
3. Le relazioni tra standard privati e gli accordi conclusi in seno all’OMC ........... . 113
Indice sommario VII
CAPITOLO 13
CERTIFICAZIONI DI QUALITÀ DI ORGANISMI PRIVATI
di Domenico Viti
1. Gli standard privati e l’evoluzione di una teoria della qualità ................ . 115
2. La qualità nel pluralismo delle culture e nella molteplicità delle esperienze ......... . 117
3. Le entità giuridiche per la produzione di standard privati .................. . 117
4. Gli standard e la globalizzazione ............................... . 118
5. La creazione della serie di standard ISO 9000 e la qualità nell’agroalimentare ....... . 121
6. Conclusione ......................................... . 122
Parte seconda
L’IMMISSIONE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI
SUL MERCATO EUROPEO E NAZIONALE
CAPITOLO 1
LA VENDITA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI
di Irene Canfora
1. Produzione agricola, filiera agroalimentare, prodotti alimentari ............... . 125
2. I contratti di prima vendita nella filiera agroalimentare e l’equilibrio del prezzo nella filiera . 127
3. I contratti di integrazione verticale in agricoltura ...................... . 130
4. La vendita diretta dei prodotti agroalimentari da parte dell’imprenditore agricolo ..... . 132
CAPITOLO 2
I CONTRATTI DI CESSIONE NELLA FILIERA ALIMENTARE
di Giuseppina Pisciotta Tosini
1. Definizione e storia ...................................... . 135
2. La normativa vigente: l’art. 62 del d.l. 1/2012 e il decreto attuativo ............. . 137
CAPITOLO 3
LA CESSIONE DEI PRODOTTI
TRAMITE LE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI
di Irene Canfora
1. Le organizzazioni dei produttori ............................... . 147
2. Le trattative contrattuali nelle regole del diritto europeo .................. . 148
3. La cessione dei prodotti per il tramite delle OP ....................... . 150
4. Le OP nel settore ortofrutticolo ............................... . 150
5. Il decreto legislativo 102/2005, i contratti quadro e gli schemi contrattuali di coltivazione,
allevamento e fornitura .................................... . 151
6. La cessione dei prodotti agricoli ex art. 62 e la definizione dei prezzi delle forniture .... . 153
VIII Indice sommario
CAPITOLO 4
LE REGOLE INTERPROFESSIONALI
PER IL FUNZIONAMENTO DELLA FILIERA
di Lorenza Paoloni
1. Gli organismi interprofessionali: natura e funzioni ...................... . 155
2. I nuovi compiti assegnati dalla normativa europea ...................... . 159
3. L’estensione “erga omnes†delle regole ........................... . 161
CAPITOLO 5
LA REGOLAZIONE DELL’OFFERTA DEI PRODOTTI
DI QUALITÀ E I CONSORZI DI TUTELA
di Luigi Russo
1. Gli artt. 150 e 172, reg. UE n. 1308/2013 .......................... . 164
2. (segue): i piani di regolazione dell’offerta ex art. 222, reg. UE n. 1308/2013 ........ . 170
CAPITOLO 6
I CONTRATTI DI RETE
di Luigi Russo
1. Il contratto di rete: la disciplina essenziale .......................... . 171
2. Il contratto di rete tra e con imprese agricole ........................ . 174
3. (segue): le agevolazioni in tema di forma (e non solo) per le reti del « settore agricolo » . . . 175
4. (segue): l’inapplicabilità della legge n. 203/82 e la previsione della possibile divisione in natura
dei prodotti tra imprese agricole aderenti ad un contratto di rete .............. . 176
5. Le agevolazioni specifiche in ambito giuslavoristico per le reti in cui le imprese agricole
rappresentino almeno il 40 per cento delle imprese aderenti ................ . 177
6. Gli accordi di foresta e la loro equiparazione alle reti di imprese agricole .......... . 179
7. Reti « agricole » e diritto antitrust .............................. . 179
CAPITOLO 7
REGOLE DELL’E-COMMERCE PER I PRODOTTI ALIMENTARI
di Silvia Bolognini
1. Considerazioni introduttive .................................. . 181
2. Contratti a distanza ed e-commerce B2C nella normativa di matrice europea ........ . 182
3. Il rilievo assunto dall’art. 14 del reg. UE n. 1169/2011 nella disciplina dell’e-commerce e della
vendita a distanza B2C dei prodotti alimentari ........................ . 183
4. (segue): le peculiarità della disciplina applicabile ai contratti a distanza B2C conclusi con mezzi
elettronici ........................................... . 186
CAPITOLO 8
LE PRATICHE COMMERCIALI SLEALI
NELLA FILIERA AGROALIMENTARE
di Amarillide Genovese
1. Le pratiche sleali tra imprese nella filiera agroalimentare: l’approccio regolativo delle Istituzioni
europee ............................................ . 190
Indice sommario IX
2. Base giuridica “agricola†e ambito di operatività della direttiva 2019/633/UE ....... . 192
3. Le pratiche vietate. L’impianto casistico della direttiva ................... . 193
4. Autorità e azioni di contrasto alle pratiche sleali ....................... . 194
5. Le discipline italiane sulle pratiche sleali e l’incidenza della direttiva europea. Prospettive
dell’attuazione e “public enforcementâ€: AGCM vs ICQRF? ................. . 194
Parte terza
“FOOD SAFETYâ€
PRODOTTI ALIMENTARI E SICUREZZA
DEGLI ALIMENTI
CAPITOLO 1
LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
E DEI MANGIMI NEL REG. CE N. 178/02
di Paolo Borghi
1. La food safety, la genesi e la struttura del reg. CE n. 178/2002 ............... . 201
2. La sicurezza di alimenti e mangimi importati e da esportare ................. . 204
3. Le norme di garanzia nel mercato interno: i “requisiti di sicurezza degli alimenti†e il concetto
di “alimento a rischio†.................................... . 206
4. (segue): la presunzione (relativa) di pericolosità del lotto .................. . 208
5. La “presunzione limitata†di sicurezza degli alimenti e le clausole di salvaguardia ..... . 209
6. I “requisiti di sicurezza dei mangimi†............................ . 211
CAPITOLO 2
I SOGGETTI DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO: EFSA, AUTORITÀ NAZIONALI
di Ilaria Trapè
1. Le ragioni dell’istituzione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare ......... . 213
2. Gli organi .......................................... . 216
3. I pareri scientifici ....................................... . 219
4. Il Ministero della salute e la Direzione generale degli organi collegiali per la tutela della salute . . 220
CAPITOLO 3
I SOGGETTI DELLA GESTIONE DEL RISCHIO A LIVELLO EUROPEO
E NAZIONALE: IL SISTEMA DI ALLARME RAPIDO
di Valeria Paganizza
1. Il sistema di allarme rapido per gli alimenti e mangimi (RASFF): origine ed evoluzione . . . 222
2. Struttura e soggetti ...................................... . 223
3. Oggetto ............................................ . 225
4. Tipologie di notifica: le notifiche originali .......................... . 225
5. Tipologie di notifiche: le notifiche di follow up ....................... . 228
6. Richieste e risposte ...................................... . 229
7. Ritiro, modifica e chiusura delle notifiche .......................... . 229
8. Criticità superate? ...................................... . 229
X Indice sommario
CAPITOLO 4
I SOGGETTI DELL’ATTIVITÀ PRODUTTIVA: LE IMPRESE ALIMENTARI
E GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE
di Antonio Sciaudone
1. L’impresa alimentare ..................................... . 230
2. L’operatore del settore alimentare .............................. . 233
CAPITOLO 5
GLI OBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE
di Laura Costantino
1. Gli operatori del settore alimentare e dei mangimi nel Reg. 178/2002 ............ . 238
2. Obblighi degli operatori in relazione all’attività ....................... . 239
3. Obblighi degli operatori in relazione ai requisiti di sicurezza di alimenti e mangimi .... . 242
CAPITOLO 6
LA TRACCIABILITÀ
di Filomena Prete
1. La rintracciabilità degli alimenti ............................... . 246
2. La rintracciabilità nel diritto comunitario dalle norme verticali al reg. n. 178/02 ...... . 247
3. L’art. 18 del reg. n. 178/02 .................................. . 249
4. Il campo di applicazione dell’obbligo di rintracciabilità ................... . 250
5. Il ruolo della rintracciabilità nel sistema della sicurezza alimentare ............. . 251
6. La tecnologia blockchain e i vantaggi per la tracciabilità nella filiera agroalimentare .... . 252
CAPITOLO 7
LA COMUNICAZIONE DEL RISCHIO
di Laura Costantino
1. La comunicazione quale componente essenziale dell’analisi del rischio ........... . 254
2. Gli effetti della qualità della comunicazione del rischio sui consumatori e sull’equilibrio del mercato ............................................ . 255
3. La comunicazione del rischio quale garanzia di effettività delle regole sulla sicurezza alimentare . . 257
4. Il consolidamento delle regole sulla comunicazione del rischio alla luce del Reg. UE n.
2019/1381 .......................................... . 258
CAPITOLO 8
IL RUOLO DEL CONSUMATORE E LE AZIONI DI TUTELA
di Sonia Carmignani
1. Introduzione alla tutela del consumatore di alimenti ..................... . 261
2. La tutela del diritto alla salute ................................ . 263
3. La tutela del diritto all’informazione ............................. . 265
4. La tutela degli interessi .................................... . 268
5. La tutela dei diritti e degli interessi. L’azione di classe ................... . 269
Indice sommario XI
CAPITOLO 9
L’IGIENE DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI
di Vito Rubino
1. Introduzione e contesto normativo .............................. . 271
2. Il concetto di “igiene†nella normativa dell’Unione europea ................. . 272
3. I requisiti generali di igiene e quelli specifici per le diverse fasi della filiera produttiva ... . 273
4. Registrazione, riconoscimento e approval number degli stabilimenti di produzione degli alimenti . 275
5. Le deroghe alla disciplina igienico-sanitaria ......................... . 277
6. Prospettive di riforma .................................... . 279
CAPITOLO 10
SISTEMA DI AUTOCONTROLLO AZIENDALE - HACCP
di Alessandra Tommasini
1. Igiene degli alimenti e autocontrollo ............................. . 281
2. Applicabilità del sistema HACCP alle produzioni primarie e casi di esclusione ....... . 283
3. (segue): regole di igiene per i prodotti alimentari e criteri microbiologici. Manuali di corretta
prassi igienica ........................................ . 285
4. Alimenti tradizionali e deroghe all’applicazione dell’HACCP ................ . 287
5. Rafforzamento delle pratiche igieniche nella fase pandemica da Covid19 .......... . 289
Parte quarta
LE INFORMAZIONI AI CONSUMATORI
CAPITOLO 1
INFORMAZIONI E SCELTE DEL CONSUMATORE
di Stefano Masini
1. L’informazione alimentare tra tutela del consumatore e libera circolazione dei prodotti . . . 293
2. Funzione dell’etichetta: proposta contrattuale o strumento di organizzazione del mercato? . . 294
3. Riduzione dei differenziali regolativi e conoscenza come base comune ........... . 296
4. Modelli e rappresentazioni dell’origine dei prodotti: un processo mai compiuto ...... . 298
5. Incertezze nella prospettiva europea di indicazione del luogo di origine ........... . 299
6. Dalla correzione delle asimmetrie informative al bisogno di conoscere ........... . 300
7. Pluralità di informazioni e situazioni della persona ..................... . 302
8. Altre informazioni: sviluppi tecnologici e responsabilità verso il consumatore ........ . 304
9. Sfide del futuro: il diritto di ricerca delle informazioni ................... . 305
10. Dall’informazione all’accesso ................................. . 306
CAPITOLO 2
GLI OBBLIGHI INFORMATIVI IN ETICHETTA
di Paolo Borghi
1. La struttura del sistema e i principi vincolanti ........................ . 307
2. Le singole informazioni obbligatorie: la “denominazione dell’alimento†e gli ingredienti . . . 309
3. (segue): gli additivi, gli aromi, gli enzimi e i coadiuvanti tecnologici ............. . 313
4. (segue): l’ingrediente caratterizzante e il “QUID†...................... . 314
5. (segue): la quantità netta ................................... . 315
6. (segue): il termine minimo di conservazione e la data di scadenza .............. . 316
XII Indice sommario
7. (segue): il “responsabile delle informazioni†......................... . 318
8. Casi di obblighi informativi ridotti: vendita B2B, micropack, prodotti sfusi o “preincartati†. 320
9. Modalità obbligatorie di presentazione ............................ . 321
10. Obblighi di fonte nazionale: lo stabilimento di produzione ................. . 322
CAPITOLO 3
GLI ALLERGENI
di Alessandra Forti
1. La tutela del consumatore sensibile .............................. . 325
2. Regole uniformi di circolazione degli alimenti contenenti allergeni .............. . 327
3. Contaminazione degli alimenti durante le fasi della produzione e della distribuzione .... . 330
CAPITOLO 4
L’ETICHETTATURA DI ORIGINE
di Alberto Germanò
1. Definizioni .......................................... . 332
2. L’etichetta con l’informazione dell’origine degli alimenti: quando la sua omissione è causa di errore ............................................. . 335
3. (segue): quando l’informazione è imposta dal diritto dell’Unione .............. . 337
4. (segue): quando l’informazione è imposta dal diritto nazionale ............... . 338
5. Il “made in Italy†...................................... . 340
CAPITOLO 5
L’ETICHETTATURA NUTRIZIONALE
di Sebastiano Rizzioli
1. La dichiarazione nutrizionale tra le informazioni obbligatorie sugli alimenti ......... . 343
2. Definizione, contenuto e campo di applicazione dell’obbligo ................ . 346
3. Forme di presentazione ed espressione della dichiarazione nutrizionale ........... . 350
CAPITOLO 6
L’ETICHETTATURA DEL VINO
di Nicola Lucifero
1. Inquadramento normativo .................................. . 353
2. La classificazione dei vini ................................... . 356
3. Etichettatura e presentazione nel settore vitivinicolo. Le indicazioni obbligatorie ...... . 358
4. (segue): le indicazioni facoltative ............................... . 360
5. La lingua in etichetta ..................................... . 361
6. Il sistema sanzionatorio .................................... . 362
Indice sommario XIII
CAPITOLO 7
L’ETICHETTATURA DELLE ALTRE BEVANDE ALCOLICHE
di Andrea Saba
1. Le altre bevande alcoliche: considerazioni preliminari .................... . 364
2. Le bevande spiritose: definizione e requisiti ......................... . 364
2.1 Le bevande spiritose classificate e non classificate .................. . 366
2.2 Etichettatura e presentazione ............................. . 367
3. La birra ............................................ . 369
3.1 La denominazione di birra artigianale ........................ . 370
CAPITOLO 8
L’ETICHETTATURA DELL’OLIO DI OLIVA
di Margherita Brunori
1. Introduzione ......................................... . 371
2. Le ragioni di una disciplina verticale ............................. . 372
3. Le basi giuridiche dell’etichettatura dell’olio di oliva .................... . 372
4. Le informazioni obbligatorie ................................. . 373
5. L’indicazione dell’origine ................................... . 374
6. Le informazioni facoltative .................................. . 376
7. Conclusione ......................................... . 377
CAPITOLO 9
L’ETICHETTATURA DELLA CARNE
di Eleonora Sirsi
1. Premessa ........................................... . 378
2. Il quadro disciplinare ..................................... . 379
3. L’etichettatura della carne bovina (indicazioni normative) .................. . 381
CAPITOLO 10
L’ETICHETTATURA DELLE ACQUE MINERALI NATURALI
di Alessandra Di Lauro
1. L’etichettatura delle acque minerali naturali e il campo di applicazione ........... . 384
2. Indicazioni in etichetta: la denominazione di vendita .................... . 386
3. Il luogo della sorgente o della sua utilizzazione ....................... . 388
4. La correttezza delle indicazioni in etichetta e nella pubblicità . Le “acque della salute†e il green
marketing ........................................... . 388
CAPITOLO 11
L’ETICHETTATURA DEI PRODOTTI DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA
di Egidia Flore
1. Premessa ........................................... . 390
2. Disposizioni europee sulle informazioni obbligatorie e facoltative previste per i prodotti della
pesca e dell’acquacoltura “non preimballati†......................... . 392
XIV Indice sommario
3. Le indicazioni nazionali obbligatorie per preparati e conserve di pesci, crostacei e molluschi
offerti in vendita “senza preimballaggioâ€: art. 19 d.lgs. n. 231/2017 ............. . 395
4. Disposizioni europee sulle indicazioni obbligatorie per i prodotti “ittici preimballati†... . 396
CAPITOLO 12
LE INFORMAZIONI VOLONTARIE
di Giuliana Strambi
1. Le informazioni alimentari volontarie: un tentativo di sistematizzazione ........... . 397
2. I requisiti della fornitura di informazioni volontarie e la ricerca di un « equilibrio » con la
fornitura di informazioni obbligatorie ............................ . 399
3. L’indicazione « senza glutine » ................................ . 401
4. La strategia “Farm to Fork†e le informazioni alimentari volontarie ............. . 403
CAPITOLO 13
CLAIMS NUTRIZIONALI E SULLA SALUTE
di Paolo Borghi
1. Le ragioni della disciplina .................................. . 406
2. Le nozioni giuridiche relative ai claims ............................ . 406
3. Le condizioni di legittimità per l’uso dei claims ....................... . 407
4. I “descrittori generici†e i “marchi-claims†.......................... . 411
5. Le sanzioni .......................................... . 412
CAPITOLO 14
PRATICHE SLEALI NELL’INFORMAZIONE AI CONSUMATORI E
PUBBLICITÀ INGANNEVOLE
di Silvia Bolognini
1. Considerazioni introduttive .................................. . 413
2. L’ampia nozione di pratica commerciale di cui alla dir. 2005/29/CE e l’introduzione di un
sistema normativo binario in materia di pubblicità ...................... . 414
3. La disciplina delle pratiche commerciali sleali B2C di cui alla dir. 2005/29/CE ....... . 417
4. (segue): la natura sussidiaria della dir. 2005/29/CE e il coordinamento con le disposizioni di
matrice europea che regolano la comunicazione B2C nel mercato agroalimentare ...... . 418
Parte quinta
“FOOD QUALITYâ€
I PRODOTTI AGROALIMENTARI DI QUALITÀ
CAPITOLO 1
LA POLITICA DELLA QUALITÀ
DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI DELL’UE
di Irene Canfora
1. Origini e finalità della politica di qualità nel diritto europeo ................ . 425
2. L’estensione degli strumenti giuridici per la valorizzazione delle produzioni di qualità tra
mercati locali e globali .................................... . 428
Indice sommario XV
CAPITOLO 2
LE DENOMINAZIONI D’ORIGINE PROTETTE (DOP)
E LE INDICAZIONI GEOGRAFICHE PROTETTE (IGP)
di Alessandra Di Lauro
1. Le denominazioni d’origine protette (DOP) e le Indicazioni geografiche protette (IGP) nella
politica di qualità . Le definizioni ............................... . 431
2. La procedura di registrazione, il disciplinare e il condizionamento/confezionamento del prodotto ............................................. . 433
3. DOP, IGP e Paesi terzi ................................... . 436
4. La tutela delle DOP e delle IGP e la c.d. tutela ex officio .................. . 437
5. Le DOP e IGP come ingredienti .............................. . 439
6. DOP, IGP e marchi ..................................... . 441
7. La natura giuridica delle DOP e delle IGP e la sostenibilità dei segni ........... . 442
8. La revisione della disciplina sui regimi di qualità ...................... . 443
CAPITOLO 3
LE SPECIALITÀ TRADIZIONALI GARANTITE (STG)
di Ilaria Trapè
1. Il valore della tradizione ................................... . 444
2. Le STG nel reg. 1151/2012: il procedimento di registrazione, la tutela e i controlli ..... . 448
3. L’intrinseca debolezza del segno STG ............................ . 451
CAPITOLO 4
I PRODOTTI DELL’AGRICOLTURA BIOLOGICA
di Eloisa Cristiani
1. Considerazioni introduttive .................................. . 454
2. Le regole dell’etichettatura e della certificazione biologica nella normativa attualmente in vigore . 456
3. Controlli e sanzioni ...................................... . 459
4. Il nuovo regolamento (reg. UE n. 2018/848) ......................... . 461
CAPITOLO 5
MARCHI E PRODOTTI ALIMENTARI
di Ferdinando Albisinni
1. Il marchio come segno di identità .............................. . 464
2. I segni distintivi nel Codice della proprietà industriale ................... . 465
3. Oggetto e tipologie dei marchi ................................ . 468
4. Marchi collettivi e marchi di certificazione .......................... . 470
5. Riferimenti geografici e marchi di prodotti alimentari .................... . 471
6. Nullità di marchi registrati per prodotti alimentari ..................... . 474
7. I marchi nazionali e regionali di qualità e di origine ..................... . 476
8. Un percorso da esplorare .................................. . 478
XVI Indice sommario
CAPITOLO 6
IL RUOLO DEI CONSORZI DI TUTELA
NELLA PROTEZIONE DELLA QUALITÀ
di Vito Rubino
1. Premessa. Il ruolo dei “gruppi†nel sistema europeo dei regimi di qualità ......... . 479
2. La qualificazione giuridica dei “gruppi di produttori o trasformatori†delle DOP - IGP . . . 480
3. Le funzioni dei gruppi in base alla normativa europea e nelle norme nazionali di settore . . . 481
4. Prospettive di riforma .................................... . 483
CAPITOLO 7
PRODOTTI DELLA MONTAGNA E PRODOTTI DELLE ISOLE
di Chiara Agostini
1. Le indicazioni facoltative di qualità . ............................. . 484
2. I prodotti di montagna .................................... . 485
CAPITOLO 8
ETICHETTATURA REGIONALE E PRODOTTI A “KM ZEROâ€
di Silvia Manservisi
1. La valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali nel diritto dell’Unione europea ..... . 491
2. Gli strumenti normativi regionali per la valorizzazione della qualità e i problemi di compatibilitÃ
con il diritto dell’Unione europea nella interpretazione della Corte di giustizia e nella posizione
della Commissione europea ................................. . 493
3. Cenni alla giurisprudenza costituzionale italiana ....................... . 498
4. La filiera corta, i prodotti “a chilometro zero†e la vendita diretta: profili del diritto dell’UE e
iniziative nazionali ...................................... . 499
CAPITOLO 9
I “PRODOTTI AGROALIMENTARI TRADIZIONALIâ€
di Stefano Masini
1. Identità europea: regole di sicurezza e diversità culturali .................. . 504
2. Prodotti tradizionali e deroghe igienico-sanitarie ....................... . 506
3. Tutela della qualità e iniziativa economica .......................... . 507
4. Prodotti tradizionali e prodotti a chilometro zero: differenziali di regolazione e criteri di
caratterizzazione ....................................... . 508
5. Standard di specialità e tradizioni delocalizzate ....................... . 510
6. Tradizione come canone preferenziale di circolazione .................... . 511
7. “Novel food†e tradizione .................................. . 512
CAPITOLO 10
LE “DENOMINAZIONI COMUNALIâ€
di Simone Matteoli
1. L’evoluzione delle denominazioni comunali d’origine tra interventi giurisprudenziali e normativi . 513
2. Rilievi sulla (il)legittimità delle De.Co ............................ . 515
Indice sommario XVII
CAPITOLO 11
I PRODOTTI DELLA RISTORAZIONE AGRITURISTICA E RURALE
di Marianita Gioia
1. La ristorazione agrituristica ................................. . 518
2. I prodotti della ristorazione agrituristica ........................... . 519
3. Le regole sulla somministrazione dei prodotti nella ristorazione agrituristica ........ . 520
4. L’enoturismo e l’oleoturismo: la somministrazione del vino e dell’olio ........... . 521
CAPITOLO 12
I PRESIDII
di Silvia Rolandi
1. Slow Food e i Presidii .................................... . 524
1.1 Costituzione di un Presidio: elementi essenziali ................... . 526
1.2 Etichettatura narrante ................................ . 528
2 I sistemi di garanzia partecipata (PGS) ........................... . 528
3. Uso del marchio ....................................... . 529
CAPITOLO 13
CERTIFICAZIONI ETICHE (LAVORO, AMBIENTE,
RELIGIONI, BENESSERE ANIMALE)
di Luca Leone
1. Etica e certificazioni tra mercato e cittadinanza ....................... . 532
2. Le certificazioni a tutela dell’ambiente ............................ . 533
3. Lavoro e sostenibilità etica nella filiera agroalimentare .................... . 534
4. La tutela del benessere animale in zootecnia ......................... . 536
5. Alimenti e religioni ...................................... . 537
6. Certificazioni private volontarie: criticità e prospettive .................... . 538
Parte sesta
PRODOTTI AGROALIMENTARI,
TECNOLOGIE ALIMENTARI
E ACCESSO AL MERCATO
CAPITOLO 1
MERCATO AGROALIMENTARE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA
di Alessandra Di Lauro
1. Il mercato agroalimentare e l’innovazione: articolare natura e cultura nei dibattiti su “Science
and Technology Studies†(STS) ............................... . 543
2. Visioni statiche, dinamiche e fluide nella produzione delle “norme tecnicheâ€: il caso degli OGM
e dei nanomateriali ...................................... . 544
3. Risorse biologiche vegetali tra regimi proprietari e conoscenze tradizionali diffuse ..... . 547
4. Innovazione e tradizione. Metamorfosi delle categorie .................... . 548
XVIII Indice sommario
CAPITOLO 2
GLI ALIMENTI GENETICAMENTE MODIFICATI
di Eleonora Sirsi
1. Breve storia della regolamentazione comunitaria-unionale degli alimenti geneticamente modificati .............................................. . 549
2. La definizione di OGM ................................... . 551
3. L’introduzione sul mercato degli alimenti e dei mangimi geneticamente modificati ..... . 553
4. La disciplina dell’etichettatura ................................ . 555
5. L’etichettatura negativa .................................... . 557
6. Le prospettive di regolazione a seguito dello sviluppo e della diffusione delle “New breeding
techniques†.......................................... . 558
CAPITOLO 3
I NUOVI ALIMENTI (“NOVEL FOODSâ€)
di Valeria Paganizza
1. Nuovi alimenti: novità ed innovatività ............................ . 560
2. Definizione .......................................... . 561
3. Status di nuovo alimento ................................... . 564
4. Autorizzazione ........................................ . 565
5. Notifica ............................................ . 565
6. Elenco europeo dei nuovi alimenti .............................. . 566
7. Perplessità e prospettive future ................................ . 567
CAPITOLO 4
GLI ALIMENTI DESTINATI AD UNA ALIMENTAZIONE
PARTICOLARE (C.D. “DIETETICIâ€)
di Luigi Russo
1. Composizione ed etichettatura degli alimenti “dietetici†................... . 569
CAPITOLO 5
GLI INTEGRATORI ALIMENTARI
di Pamela Lattanzi
1. Introduzione ......................................... . 573
2. Le finalità della dir. 2002/46/CE ............................... . 573
3. La definizione di integratore alimentare e il campo di applicazione della dir. 2002/46/CE . . 575
4. L’accesso al mercato degli integratori alimentari ....................... . 577
5. L’etichettatura, la pubblicità e la presentazione ....................... . 578
6. Le normative nazionali .................................... . 579
7. La disciplina degli integratori alimentari in Italia ...................... . 580
8. I cambiamenti in corso .................................... . 581
CAPITOLO 6
GLI ADDITIVI ALIMENTARI
di Georg Miribung
1. Introduzione ......................................... . 582
Indice sommario XIX
2. Il reg. CE n. 1333/2008: oggetto e ambito di applicazione ................. . 583
3. Coadiuvanti tecnologici e/o additivi alimentari ........................ . 584
4. Gli elenchi comunitari .................................... . 585
5. L’impiego di additivi negli alimenti ............................. . 586
6. L’etichettatura ........................................ . 587
CAPITOLO 7
GLI AROMI E GLI ENZIMI ALIMENTARI
di Sebastiano Rizzioli
1. Introduzione: il c.d. “pacchetto miglioratori†e la procedura uniforme di valutazione e autorizzazione all’immissione in commercio ............................. . 589
2. Le regole settoriali per enzimi e aromi ............................ . 593
CAPITOLO 8
VARIETÀ VEGETALI E BREVETTI
di Matteo Ferrari
1. Innovazione, proprietà intellettuale e varietà vegetali .................... . 596
1.1 La natura delle cose e la protezione delle nuove varietà vegetali .......... . 597
2. La parabola storica della protezione delle nuove varietà vegetali .............. . 598
3. La disciplina vigente a protezione delle nuove varietà vegetali ................ . 602
3.1 Il modello sui generis: il reg. CE 2100/94 ...................... . 602
3.2 Il modello brevettuale: la dir. 98/44/CE ....................... . 605
4. Considerazioni finali ..................................... . 606
CAPITOLO 9
I MATERIALI A CONTATTO CON GLI ALIMENTI
di Roberto Saija
1. Inquadramento generale del tema e quadro giuridico di riferimento ............ . 608
2. Finalità della normativa europea e campo di applicazione .................. . 609
3. I MOCA nel sistema europeo di diritto alimentare (EFLS) ................. . 611
4. Profili sanzionatori ...................................... . 613
5. Prospettive de iure condendo ................................. . 614
Parte settima
LA RESPONSABILITÀ DEI PRODUTTORI,
IL SISTEMA DI CONTROLLO
E L’APPARATO SANZIONATORIO
CAPITOLO 1
LA RESPONSABILITÀ DEL PRODUTTORE DI ALIMENTI
di Marianna Giuffrida
1. Produttore di alimenti, impresa alimentare e operatore del settore alimentare: individuazione
dell’autore del processo produttivo ............................. . 619
XX Indice sommario
2. I criteri di imputazione .................................... . 620
3. La responsabilità per danno da alimento difettoso ...................... . 625
4. La responsabilità per i nuovi alimenti ............................ . 630
5. Considerazioni conclusive .................................. . 633
CAPITOLO 2
IL SISTEMA DEI CONTROLLI UFFICIALI
di Francesco Aversano
1. Evoluzione della normativa in materia di controlli ufficiali ................. . 635
2. Il campo di applicazione del reg. UE 2017/625 ....................... . 637
3. Metodi e tecniche di controllo ................................ . 640
4. Trasparenza, rating e diritto di ricorso ............................ . 643
5. Adeguamenti della normativa nazionale e autorità competenti ................ . 645
6. Campionamento e analisi di matrici alimentari: questioni e definizioni ........... . 647
7. Azioni nei casi di non conformità e blocco ufficiale di animali e merci ........... . 649
CAPITOLO 3
LA DISCIPLINA SANZIONATORIA PENALE
NELLA PRODUZIONE DI ALIMENTI
di Edoardo Mazzanti
1. La complessità del diritto penale alimentare ......................... . 653
2. Tutela penale della salute .................................. . 654
2.1 I delitti di comune pericolo mediante frode ..................... . 654
2.2 Le contravvenzioni complementari .......................... . 655
2.3 La disciplina penale in materia di OGM ........................... . 657
3. Tutela penale degli interessi economici ........................... . 658
3.1 I delitti contro l’industria e il commercio ...................... . 658
3.2 La normativa penale in materia di c.d. made in Italy ................ . 659
4. Prospettive di riforma .................................... . 660
CAPITOLO 4
LA DISCIPLINA SANZIONATORIA AMMINISTRATIVA
NELLA PRODUZIONE DI ALIMENTI
di Francesco Aversano
1. Quadro normativo e autorità designate per il controllo ................... . 662
2. La possibile qualificazione delle non conformità ....................... . 664
3. Ipotesi illecite e verifica dell’elemento soggettivo ...................... . 666
4. Procedimento sanzionatorio e contestazione delle violazioni ................. . 668
5. L’incidenza della diffida ................................... . 670
6. Le principali fattispecie sanzionatorie in campo sanitario e informativo ........... . 671
7. Gli illeciti amministrativi riguardanti i regimi di qualità ................... . 674
Indice sommario XXI
Parte ottava
“FOOD SECURITYâ€
LA SICUREZZA DEGLI APPROVVIGIONAMENTI
E LA SOSTENIBILITÀ ALIMENTARE
CAPITOLO 1
IL DIRITTO AL CIBO NELLA PROSPETTIVA
GLOBALE E NEI TRATTATI EUROPEI
di Luigi Costato
1. Profili storici del diritto al cibo ............................... . 681
2. I prodromi della moderna affermazione del diritto al cibo ................. . 685
3. La dimensione globale .................................... . 686
4. La dimensione europea .................................... . 689
CAPITOLO 2
LA LEGISLAZIONE SUGLI SPRECHI ALIMENTARI
di Gioia Maccioni
1. Introduzione ......................................... . 694
2. Spreco alimentare e Agenda 2030 .............................. . 696
3. Una mappa dei valori, delle scelte, delle azioni da compiere nell’attuale strategia per la
sostenibilità .......................................... . 699
4. La dimensione nazionale ................................... . 700
5. In primo piano, il termine minimo di conservazione e la data di scadenza degli alimenti . . . 703
CAPITOLO 3
IL “NEW GREEN DEALâ€, LA PAC 2021-27 E
LA SOSTENIBILITÀ NELLE PRODUZIONI ALIMENTARI
di Pamela Lattanzi
1. La comunicazione della Commissione « Il Green Deal europeo » .............. . 705
2. La sostenibilità delle produzioni alimentari nella Strategia dal produttore al consumatore e nella
Strategia sulla biodiversità .................................. . 707
3. Dal Green Deal ai piani strategici della PAC ......................... . 711
Indice analitico ........................................... . 715