Il d.lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (noto come Codice Antimafia) ha subito significative modifiche con la legge 17 ottobre 2017 n. 161 che ha integrato, fra l’altro, l’art. 34 (Amministrazione giudiziaria dei beni connessi ad attività economiche
e delle aziende) e introdotto, ex novo, l’art. 34-bis (Controllo giudiziario delle aziende).
Alla luce della notevole importanza di queste novità per l’attività professionale dell’amministratore giudiziario, nelle evolute vesti di gestore e/o controllore delle attività assoggettate a tali misure, il testo si propone di esplorare a tutto tondo i due nuovi istituti – introdotti sulla scorta dell’esigenza sempre più avvertita, di costruire un sistema capace di individuare soluzioni diversificate e più
ampie rispetto a quelle sinora adottate per fronteggiare le aggressioni criminali ai patrimoni aziendali–, per i quali l’obiettivo principale dell’amministratore giudiziario non è più lo spossessamento gestorio dell’azienda, finalizzato all’ablazione
di patrimoni aziendali di provenienza illecita, ma il disinquinamento delle attività economiche, mediante l’introduzione di nuove forme di vigilanza e controllo sulle attività dell’impresa infiltrata dal crimine organizzato, salvaguardando al contempo la continuità produttiva e le risorse (umane, in primo luogo) delle imprese “agevolatriciâ€, costruendo un percorso di possibile “permanenza†delle stesse sul libero mercato, nella piena legalità .
INDICE SOMMARIO
Presentazione ..................................... . IX CAPITOLO 1
LE INNOVAZIONI AL SISTEMA
DELLE MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI
1. L’infiltrazione mafiosa nelle imprese .................... . 1
2. Il sistema delle misure di prevenzione patrimoniali diverse dalla confisca . 23
3. Le innovazioni al sistema delle misure patrimoniali ............ . 34
4. Natura giuridica e finalità dell’amministrazione e del controllo giudiziario . 55
CAPITOLO 2
AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA EX ART. 34 D.LGS. N. 159/2011
1. L’amministrazione giudiziaria dei beni connessi ad attività economiche . 75
2. I presupposti e le finalità della misura ................... . 93
3. Indagini patrimoniali ............................. . 101
4. Tribunale competente ............................. . 108
5. Il procedimento ................................ . 112
6. I soggetti proponenti la misura ....................... . 113
7. I soggetti passivi della misura e la posizione del terzo .......... . 118
8. Procedimento di amministrazione e controllo ............... . 124
9. Durata della misura .............................. . 132
10. Finalità della misura di prevenzione ..................... . 133
11. Modalità di esecuzione della misura ..................... . 137
12. Il ruolo dell’amministratore giudiziario ................... . 138
13. Il compenso dell’amministratore giudiziario ................ . 143
14. Rapporti pendenti ............................... . 146
15. La definizione del procedimento: revoca o confisca ............ . 147
16. Rapporti con la confisca e il controllo giudiziario ............. . 151
17. Disamina di alcune tra le più rilevanti procedure di amministrazione
giudiziaria ex art. 34 d.l. n. 159/2011 .................... . 152
17.1. Procedura amministrazione giudiziaria Gas natural ........ . 153
17.2. Procedura Amministrazione giudiziaria Società Italiana per il Gas
per azioni - Italgas Spa ........................ . 157
V
17.3. Procedura amministrazione giudiziaria società Nolostand Spa . . . 164
17.4. Procedura amministrazione giudiziaria società Fiera Milano Spa . 167
17.5. Procedura amministrazione giudiziaria Lidl Italia Srl ....... . 171
17.6. Procedura amministrazione giudiziaria Gruppo La Cascina ... . 173
17.7. Procedura amministrazione giudiziaria Capodarco Società Cooperativa sociale integrata ......................... . 176
CAPITOLO 3
CONTROLLO GIUDIZIARIO EX ART. 34-BIS D.LGS. N. 159/2011
1. Il controllo giudiziario delle aziende .................... . 179
1.1. Natura e finalità dell’istituto ..................... . 179
1.2. I presupposti di applicazione dell’istituto .............. . 213
1.3. I soggetti interessati dall’ambito di applicazione .......... . 219
1.4. I presupposti oggettivi: soggezione e agevolazione ........ . 221
1.5. L’occasionalità della agevolazione .................. . 223
1.6. Le fasi procedurali del controllo giudiziario ............ . 228
1.7. Il compenso spettante all’amministratore giudiziario (“tutorâ€) . . . 241
2. Controllo giudiziario e interdittiva antimafia ................ . 245
2.1. Premessa ................................ . 245
2.2. Interdittiva antimafia e controllo giudiziario ex art. 34-bis .... . 258
2.3. Competenza a decidere sulla domanda di applicazione del controllo
giudiziario ex art. 34-bis, comma 6 CAM .............. . 267
2.4. Poteri istruttori del tribunale sulla domanda di applicazione del
controllo giudiziario ex art. 34-bis comma 6 CAM ........ . 273
2.5. Il controllo giudiziario richiesto dall’azienda e la sospensione della
interdittiva antimafia .......................... . 275
2.6. Gli effetti della ammissione al controllo giudiziario ........ . 278
2.7. Impugnabilità del provvedimento del tribunale .......... . 293
3. Orientamenti della giurisprudenza in materia di controllo giudiziario . . 297
3.1. Casistica ................................. . 297
3.2. Alcuni provvedimenti applicativi dell’art. 34-bis d.lgs. n. 159/2011 . 322
4. Interdittiva antimafia e orientamenti della giurisprudenza amministrativa . 382
4.1. L’interdittiva antimafia ........................ . 382
4.2. Orientamenti della giurisprudenza amministrativa in materia di
interdittiva antimafia in presenza di ammissione al controllo giudiziario ex art. 34-bis CAM ....................... . 399
CAPITOLO 4
RAPPORTI DEL CONTROLLO GIUDIZIARIO CON ALTRE DISCIPLINE
1. Le misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio ai sensi
dell’art. 32 del d.l. n. 90/2014 ........................ . 418
1.1. Premessa ................................. . 418
INDICE SOMMARIO
VI
1.2. I presupposti applicativi e le varie forme di intervento previste
dall’art. 32 del d.l. n. 90/2014 .................... . 419
1.3. L’ordine di rinnovazione degli organi sociali ............ . 425
1.4. La straordinaria e temporanea gestione dell’impresa ....... . 427
1.5. La misura del sostegno e del monitoraggio ............. . 430
1.6. La nomina, i requisiti di professionalità e onorabilità degli amministratori straordinari .......................... . 433
1.7. Le modalità di fissazione del compenso degli amministratori straordinari .................................. . 434
1.8. Le modalità di fissazione del compenso degli esperti (nominati ex
art. 32, comma 8 del d.l. n. 90/2014) ................ . 438
1.9. Le modalità di liquidazione dei compensi ............. . 439
1.10. La revoca delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio ................................. . 440
1.11. Alcuni spunti di riflessione sulle best practices di riferimento concernenti la straordinaria e temporanea gestione di un’azienda destinataria di informazione interdittiva antimafia ........... . 445
1.11.1. La straordinaria e temporanea gestione di un’azienda titolare di un unico contratto di concessione ......... . 446
1.11.2. La straordinaria e temporanea gestione di un’azienda titolare di più contratti di concessione ............. . 449
1.11.3. La gestione degli utili derivanti dall’esecuzione di contratti
d’appalto o di concessione sottoposti alla misura di straordinaria gestione ex art. 32 del d.l. n. 90/2014 ....... . 451
2. Amministrazione giudiziaria e controllo giudiziario. Coordinamento con la
disciplina del d.lgs. n. 231/2001 ....................... . 454
2.1. Premessa ................................ . 454
2.2. L’evoluzione del sistema delle misure di contrasto al crimine di
impresa ................................. . 459
2.2.1. La cooperazione del mondo imprenditoriale nel contrasto
dell’economia criminale: la responsabilità dell’ente nel d.lgs.
n. 231/2001 .......................... . 460
2.2.2. La responsabilità dell’ente: natura della responsabilità , colpevolezza ............................ . 462
2.2.3. Esonero da responsabilità dell’ente: l’adozione dei “Modelli
231†............................... . 466
2.2.4. I reati presupposto e l’art. 24-ter. .............. . 471
2.2.5. Autonomia della responsabilità dell’ente e le sanzioni . . . 474
2.2.6. Il d.lgs. n. 231/2001 e la co-regolamentazione statale-privata
dei rischi da gestione illecita di attività economica .... . 475
2.3. Le misure di prevenzione patrimoniale dopo la legge 161/2017:
amministrazione giudiziaria e controllo giudiziario ex artt. 34 e
34-bis................................... . 475
INDICE SOMMARIO
VII
2.4. Punti di contatto, diversità e criticità di dialogo tra le discipline del
codice antimafia e del d.lgs. n. 231/2001: la centralità del Modello
231 .................................... . 486
2.5. Considerazioni conclusive ....................... . 494
3. Controllo giudiziario dell’azienda e rimozione delle condizioni di sfruttamento (art. 3, legge 29 ottobre 2016, n. 199) ............... . 500
3.1. Lavoro nero, intermediazione e sfruttamento del lavoro ..... . 500
3.2. La normativa precedente e la legge di riforma n. 199/2016 ... . 503
3.3. La riforma dell’art. 603-bis del codice penale ........... . 505
3.4. Il controllo giudiziario dell’azienda e rimozione delle condizioni di
sfruttamento (art. 3, legge n. 199/2016) .............. . 509
3.4.1. Compiti dell’amministratore giudiziario .......... . 514
3.4.2. Rapporto tra Controllo giudiziario ex legge n. 199/2016 e
Amministrazione giudiziaria ex art. 34 codice antimafia . . 516
3.4.3. La responsabilità degli enti: l’art. 6 l. n. 199/2016 e la
modifica all’art. 25-quinquies, comma 1, lettera a), del d.lgs.
8 giugno 2001, n. 231 .................... . 517
3.5. Considerazioni conclusive ....................... . 519
CAPITOLO 5
CONCLUSIONI ............... . 523
Indice analitico .................................... . 533
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