INDICE
Parte Prima
LE SOCIETÀ PER AZIONI BANCARIE
di A.V. GUCCIONE e F. VELLA
Premessa ...................................... . 3
1
Definizione dell’attività bancaria e sistema delle fonti
1. La banca come impresa............................. . 7
1.1. Le specificità dell’attività bancaria. La nozione di attivitÃ
bancaria .................................. . 8
2. L’attività bancaria come attività riservata.................. . 9
3. La raccolta del risparmio tra il pubblico .................. . 10
3.1. La raccolta del risparmio presso specifiche categorie individuate in ragione di rapporti societari o di lavoro ........ . 12
3.2. Casi in cui il divieto di raccolta del risparmio tra il pubblico
non trova applicazione ......................... . 13
4. L’esercizio del credito.............................. . 14
5. Esercizio abusivo del credito, abusiva attività bancaria. Banca di fatto. “Shadow bank†.................................. . 14
5.1. Attività bancaria abusiva. La banca di fatto ........... . 15
5.2. La shadow bank ............................. . 16
6. La concessione abusiva del credito e rottura “brutale†del credito . . 17
6.1. La concessione abusiva del credito ................. . 18
6.2. L’interruzione brutale del credito .................. . 20
7. Altre attività finanziarie, strumentali e connesse esercitabili delle banche. 22
7.1. Le altre attività finanziarie ...................... . 22
7.2. Le attività connesse e strumentali .................. . 23
8. Le nuove frontiere dell’attività bancaria. Il Fintech............. . 24
9. Il sistema delle fonti normative in materia di impresa bancaria ... . 26
XI
2
Costituzione delle società per azioni bancarie
1. Introduzione. La forma giuridica dell’impresa bancaria ........ . 29
2. Il problema della natura giuridica dell’autorizzazione iniziale e delle
conseguenze della sua mancanza ....................... . 30
3. Le singole condizioni per l’autorizzazione: a) la forma giuridica dell’impresa bancaria: rinvio; b) la sede legale; b-bis) l’operatività transfrontaliera delle banche ............................ . 32
3.1. Segue: c) il capitale minimo ...................... . 34
3.2. Segue: d) il programma di attività iniziale ............. . 36
3.3. Segue: e) i requisiti dei soci titolari di partecipazioni rilevanti . 38
3.4. f) idoneità degli esponenti aziendali ................ . 38
3.5. g) l’insussistenza di legami tali da pregiudicare l’esercizio delle
funzioni di vigilanza .......................... . 40
4. Il procedimento di autorizzazione ...................... . 41
5. Società già esistenti che intendono esercitare l’attività bancaria ... . 45
6. L’autorizzazione richiesta per l’esercizio di attività bancaria fintech . 46
7. Revoca e decadenza dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria: a) la revoca................................. . 49
7.1. Segue: b) la decadenza ......................... . 50
7.2. Segue: c) la cancellazione dall’albo ................. . 51
3
Gli assetti proprietari delle banche. Le partecipazioni
delle banche in altre imprese. Le partecipazioni
nelle banche costituite in forma di società cooperativa per azioni
1. Gli assetti proprietari delle banche. Introduzione e cenni sull’evoluzione della normativa in materia di partecipazioni............ . 53
2. L’autorizzazione all’acquisto delle partecipazioni ............ . 56
3. La nozione di controllo............................. . 58
4. I criteri per la valutazione dei presupposti per una sana e prudente
gestione ....................................... . 59
5. Le sanzioni per il mancato rispetto delle norme relative all’autorizzazione preventiva per l’acquisto di partecipazioni rilevanti ....... . 61
5.1. L’acquisto di partecipazioni che comportano una concentrazione rilevante ai fini antitrust..................... . 63
Indice
XII
6. Gli obblighi di comunicazione dei partecipanti al capitale delle
banche ....................................... . 64
6.1. Gli obblighi di comunicazione dei patti parasociali. Le disposizioni comuni agli obblighi di comunicazione.......... . 66
7. Le partecipazioni delle banche in altre imprese ............. . 67
8. Le partecipazioni nelle banche costituite in forma di società cooperativa per azioni. Le disposizioni comuni: la limitazione del diritto al
rimborso delle azioni .............................. . 70
8.1. Le partecipazioni nelle banche popolari: a) l’acquisto della
qualità di socio; b) le azioni ..................... . 72
8.1.1. Segue: c) la partecipazione massima detenibile .... . 74
8.1.2. Segue: d) le azioni di finanziamento emesse dalle banche popolari .......................... . 75
8.1.3. Segue: e) morte, recesso ed esclusione del socio di
banca popolare ........................ . 76
8.2. Le partecipazioni nelle banche di credito cooperativo: a) l’acquisto della qualità di socio...................... . 78
8.2.1. Segue: b) le azioni; c) la partecipazione massima
detenibile ............................ . 79
4
Struttura patrimoniale e finanziaria
1. La struttura finanziaria delle banche. Il principio di adeguatezza
patrimoniale in generale ............................ . 81
2. Le fonti normative in materia di struttura patrimoniale delle banche e
dei gruppi bancari ................................ . 82
3. Le previsioni del t.u.b. in materia di vigilanza prudenziale incidenti sul
diritto societario: a) l’art. 53, comma 4-quinquies ............ . 84
4. Segue: b) le norme sulla vigilanza consolidata ............... . 86
5. Patrimonio netto bancario e patrimonio di vigilanza .......... . 86
6. La capitalizzazione minima delle banche: a) la funzione del capitale
sociale nelle banche; b) le fonti europee in materia di capitalizzazione
minima ....................................... . 88
7. Segue: c) il capitale minimo delle banche nel diritto italiano ..... . 89
8. Capitale e patrimonio nelle banche e nelle società diverse da quelle
bancarie....................................... . 90
9. La composizione del patrimonio di vigilanza ............... . 92
Indice
XIII
10. Segue: le previsioni transitorie in materia di composizione del patrimonio di vigilanza ................................ . 99
11. Segue: la gestione dei rischi legati al ricorso ad una leva finanziaria
eccessiva ...................................... . 101
12. La disciplina delle riserve delle banche: introduzione e confronto con
la disciplina delle riserve delle società non bancarie........... . 102
13. Segue: la riserva di conservazione del capitale............... . 102
14. Segue: la riserva di capitale anticiclica.................... . 104
15. Segue: le riserve di capitale per gli enti a rilevanza sistemica globale e
per gli altri enti a rilevanza sistemica .................... . 105
16. Gli strumenti innovativi di capitale, gli ibridi di patrimonializzazione e
le passività subordinate di secondo livello: introduzione; gli strumenti
innovativi e non innovativi di capitale ................... . 106
17. Segue: la disciplina generale dei prestiti obbligazionari delle banche . 107
18. Segue: i prestiti subordinati ed irredimibili ................ . 109
19. I senior non preferred bonds........................... . 110
20. Le distribuzioni ai soci e i vincoli alla luce di Basilea III: i limiti alla
remunerazione del capitale investito..................... . 111
21. Segue: i vincoli sul capitale sociale e le riserve nella disciplina bancaria
e nel diritto comune ............................... . 113
22. Le operazioni sui fondi propri ........................ . 114
23. Segue: il rimborso degli strumenti aggiuntivi di classe 1 o gli strumenti
di classe 2 ..................................... . 116
24. Il ruolo del capitale nel diritto societario: quali indicazioni dalla
regolamentazione bancaria? .......................... . 116
5
L’assemblea delle società bancarie
1. Le norme sull’assemblea delle banche in forma di s.p.a. all’interno del
t.u.b.: rinvii .................................... . 117
2. Le norme speciali in materia di competenza dell’assemblea: a) l’emissione di obbligazioni; b) il potere di sostituire i liquidatori nell’ambito
della liquidazione ordinaria della banca .................. . 118
2.1. Segue: c) le decisioni in materia di remunerazione e di
incentivazione .............................. . 119
2.2. Segue: d) le modifiche del capitale sociale. I limiti alla distribuzione di utili o di altri elementi del patrimonio ......... . 121
Indice
XIV
3. Le norme speciali sul procedimento assembleare: a) il potere della
Banca d’Italia di ordinare la convocazione e quello di convocare
direttamente l’assemblea; b) i divieti di voto; c) le condizioni per
l’iscrizione delle deliberazioni nel registro delle imprese; d) l’invaliditÃ
delle deliberazioni ................................ . 124
6
Amministrazione e controllo delle società bancarie
1. Il sistema delle fonti. L’approccio del legislatore del testo unico e delle
autorità di vigilanza ............................... . 127
2. Le definizioni rilevanti ai fini della ricostruzione della disciplina
comune ai diversi sistemi di amministrazione e controllo ....... . 130
3. La scelta del sistema di amministrazione e controllo: il “progetto di
governo societarioâ€. L’informativa al pubblico .............. . 134
4. Gli organi di amministrazione della società : a) la necessaria distinzione
tra organo di gestione ed organo con funzione di supervisione
strategica ...................................... . 136
5. Segue: b) Il sistema delle deleghe....................... . 139
6. I componenti non esecutivi ed indipendenti dell’organo di supervisione strategica .................................. . 141
7. I comitati interni all’organo di supervisione strategica ......... . 143
8. Il presidente degli organi con funzioni di supervisione strategica e di
gestione ....................................... . 145
9. Numero e procedimento di nomina e revoca dei componenti degli
organi con funzioni di supervisione strategica e di gestione ...... . 146
10. Gli organi di controllo della società : a) la struttura; b) i requisiti dei
componenti (rinvio) ............................... . 148
11. Segue: c) le competenze; d) funzionamento e poteri ........... . 149
12. Numero e procedimento di nomina e revoca dei componenti degli
organi con funzioni di controllo. La presidenza dell’organo di
controllo ...................................... . 151
13. I requisiti degli esponenti aziendali nel testo unico bancario ..... . 152
13.1. La disciplina dei requisiti degli esponenti aziendali nell’art. 26
t.u.b. ante d.lgs. 72/2015 ....................... . 154
13.2. La disciplina dei requisiti degli esponenti aziendali ex art. 26
t.u.b. post d.lgs. 72/2015 e nel d.m. 169/2020 .......... . 158
Indice
XV
13.2.1. La possibilità di previsioni statutarie più stringenti ed
il rapporto con altre fonti in materia. L’ambito di
applicazione del d.m. 169/2020. I requisiti di onorabilità e di correttezza...................... . 160
13.2.2. I requisiti di professionalità ................ . 162
13.2.3. I criteri di competenza per gli esponenti aziendali. . . 164
13.2.4. I criteri di adeguata composizione collettiva degli
organi .............................. . 165
13.2.5. I requisiti di indipendenza. Il dovere di agire con
indipendenza di giudizio .................. . 166
13.2.6. La disponibilità di tempo. I limiti al cumulo degli
incarichi............................. . 169
13.2.7. Le speciali disposizioni applicabili alle banche che
adottano il sistema dualistico o il sistema monistico. . 170
13.2.8. La valutazione dell’idoneità e la pronuncia della
decadenza ........................... . 171
14. I requisiti e gli altri obblighi di idoneità degli esponenti aziendali nelle
disposizioni di vigilanza: a) il problema del coordinamento con i
requisiti ed obblighi ex art. 26, comma 3, t.u.b. post d.lgs. 72/2015; b)
le regole comuni agli esponenti aziendali.................. . 173
15. Segue: c) i requisiti dei componenti degli organi con funzioni di
supervisione strategica e di gestione; d) i requisiti dei componenti degli
organi di controllo ................................ . 175
16. Gli obblighi degli esponenti aziendali nel caso di operazioni in conflitto di interessi.................................. . 176
17. Le “obbligazioni†degli esponenti bancari ................. . 177
18. Le società bancarie e la disciplina delle operazioni con parti correlate. 183
18.1. La disciplina di diritto comune: l’art. 2391-bis c.c ....... . 184
18.2. Le operazioni con parti correlate nella del. Consob n. 17221 del
12 marzo 2010 .............................. . 185
18.3. La disciplina delle attività di rischio e dei conflitti di interessi
nei confronti di soggetti collegati nelle Disposizioni di vigilanza. 187
18.3.1. Le procedure deliberative per il compimento di operazione con soggetti collegati ............... . 189
18.3.2. Gli ulteriori presidi organizzativi per la prevenzione e
gestione dei conflitti di interessi nei confronti dei
soggetti collegati. Gli obblighi di comunicazione ed i
poteri di intervento ..................... . 193
19. L’inapplicabilità dell’art. 2409 c.c ...................... . 195
Indice
XVI
Parte Seconda
LE SOCIETÀ PUBBLICHE
di G. D’ATTORRE e C. PECORARO
Sezione I
PRINCIPI GENERALI
1
Le società pubbliche nel mercato: introduzione
di G. D’ATTORRE e C. PECORARO
1. Premessa ...................................... . 201
2. Principi generali in materia di società a partecipazione pubblica . . . 202
3. Statuti speciali per le società a partecipazione pubblica ........ . 204
4. Apertura al mercato e regime normativo delle società a partecipazione
pubblica ...................................... . 205
Sezione II
COSTITUZIONE DELLA SOCIETÀ
E GESTIONE DELLE PARTECIPAZIONI
2
Assunzione e mantenimento della partecipazione pubblica
in societÃ
di CLEMENTE PECORARO
1. Sulla partecipazione cd. pubblica: a) la definizione ........... . 211
1.1. b) assunzione e dismissione di partecipazioni pubbliche ... . 212
2. Regime giuridico delle partecipazioni pubbliche ed interessi tutelati . 214
3. Limiti sostanziali all’assunzione di partecipazioni pubbliche ..... . 216
4. Il cd. vincolo di scopo: a) regola generale ................. . 218
4.1. b) con riferimento alle partecipazioni in società cd. legali o
comunque di diritto singolare .................... . 219
Indice
XVII
4.2. c) con riferimento alle partecipazioni di minoranza, alle partecipazioni indirette ed alle partecipazioni alla holding ..... . 221
5. Il cd. vincolo di attività ............................. . 223
6. Limiti procedimentali all’assunzione di partecipazioni pubbliche . . . 225
6.1. Ambito di operatività dei vincoli procedimentali ........ . 227
7. Limiti procedimentali all’alienazione di partecipazioni pubbliche: caratteri generali................................... . 229
7.1. Motivazione, pubblicità e procedure competitive ........ . 229
7.2. Oggetto dell’atto deliberativo di alienazione ........... . 231
8. Limiti statutari alla circolazione delle partecipazioni in societÃ
pubbliche...................................... . 232
9. Vizio dell’atto deliberativo ed effetti sulla transazione conclusa
dall’amministrazione ............................... . 234
3
La costituzione della societÃ
di CLEMENTE PECORARO
1. Norme sulla procedura di costituzione ................... . 239
2. Le due fasi della procedura di costituzione ................ . 239
2.1. Esercizio di una funzione amministrativa nell’atto della costituzione della società .......................... . 240
3. Sulla predeterminazione del tipo sociale in cui è ammessa la partecipazione pubblica ................................. . 244
4. Interesse concreto all’adozione del tipo sociale: a) azionario o non
azionario ...................................... . 246
4.1. b) consortile e mutualistico ...................... . 248
5. Tre significati della predeterminazione dei tipi sociali in cui è ammessa
la partecipazione pubblica: a) carattere privatistico del modello
organizzativo.................................... . 249
5.1. b) limiti all’autonomia statutaria e conformità al tipo sociale . 251
5.2. c) limiti alle operazioni straordinarie della società a partecipazione pubblica .............................. . 254
6. Tipi societari e modelli extra-societari: tra concorrenza ed osmosi . . 254
6.1. Nuove evidenze normative e riaffermazione della dualità tra
“tipi sociali e tipi extrasociali†.................... . 256
7. Costituzione della società : oggetto sociale e finalità ........... . 257
Indice
XVIII
8. Costituzione della società e procedimento di formazione della volontà dell’amministrazione pubblica ........................... . 261
8.1. Sull’organo competente a produrre la volontà dell’amministrazione. 261
8.2. Sul contenuto e sulla pubblicità dell’atto deliberativo ..... . 263
9. Sul procedimento di costituzione della società partecipata ...... . 265
9.1. Operazioni ed attività nelle more della costituzione di societÃ
partecipate ................................ . 266
10. Invalidità della delibera dell’amministrazione partecipante ed effetti
sulla società costituita .............................. . 268
4
Gestione delle partecipazioni ed esercizio dei diritti sociali
di CLEMENTE PECORARO
1. Premessa ...................................... . 273
1.1. Ambito di applicazione dell’art. 9.................. . 273
2. Il regime della partecipazione pubblica................... . 274
3. L’organo legittimato all’esercizio dei diritti sociali ............ . 275
3.1. Interventi correttivi al testo normativo............... . 277
3.2. Incertezze interpretative ........................ . 278
4. Gestione della partecipazione sociale e patti parasociali ........ . 282
5. Vizio dell’attività amministrativa ed interferenza sull’attività sociale . 284
6. Osservazioni critiche sui commi 5 e 6 dell’art. 9 ............. . 287
7. Cenni al regime dei diritti speciali di nomina ex art. 2449 c.c.: societÃ
chiuse e società aperte ............................. . 288
7.1. Il carattere extrassembleare dell’atto di preposizione nell’incarico di amministratore e sindaco dopo l’introduzione del testo
unico .................................... . 289
7.2. La dualità delle fasi deliberative nel procedimento di nomina e
revoca di amministratori e sindaci ................. . 290
7.3. Il carattere neutro del precetto contenuto nell’art. 9...... . 291
8. Sulla natura dell’atto di nomina e di revoca di amministratori e sindaci. 293
8.1. Vizi del procedimento di nomina e revoca ............ . 295
8.1.1. Vizio del procedimento decisionale a doppio stadio . 295
8.1.2. Vizio dell’atto di nomina (o revoca) diretta ...... . 296
Indice
XIX
Sezione III
LA GOVERNANCE
5
L’amministrazione nelle società pubbliche
di GIACOMO D’ATTORE
1. Premessa ...................................... . 301
2. Ambito di applicazione della disciplina speciale ............. . 302
3. I vincoli funzionali ................................ . 305
4. I requisiti soggettivi dei componenti dell’organo amministrativo... . 310
5. I limiti al numero dei componenti ...................... . 315
6. I limiti ai compensi ............................... . 318
7. I vincoli nell’organizzazione interna dell’organo amministrativo ... . 322
6
I controlli nelle società pubbliche
di GIACOMO D’ATTORE
1. Premessa ...................................... . 327
2. Le deroghe al diritto comune ......................... . 327
3. Il controllo giudiziario nelle società a controllo pubblico ....... . 328
4. I requisiti soggettivi dei componenti degli organi di controllo ed i limiti
ai compensi .................................... . 330
5. Cessazione dalla carica di sindaco ...................... . 332
6. Le regole di governo societario (rinvio) .................. . 332
7
La responsabilità degli organi sociali: profili processuali
di CLEMENTE PECORARO
1. Sulla giurisdizione da applicare alle azioni di responsabilità contro
amministratori e sindaci: cenni all’evoluzione del dibattito ...... . 335
Indice
XX
1.1. Sulla retrocessione della società in house a patrimonio separato
dell’amministrazione aggiudicatrice ................. . 336
2. Le critiche della dottrina ed il recupero dell’alterità soggettiva tra
l’amministrazione e la società in house ................... . 337
2.1. La questione latente al dibattito: quale destinazione per il
risarcimento del danno? ....................... . 338
3. L’introduzione dell’art. 12 del t.u.s.p.: ambiguità della norma ed
incertezze interpretative............................. . 339
4. Tesi sull’identificazione del danno erariale nel pregiudizio arrecato alla
società in house: confutazione ......................... . 342
5. Sulla riproposizione dell’endiadi danno sociale e danno particolare . 344
5.1. Il revirement delle Sezioni Unite .................. . 344
5.2. I tre precedenti che consacrano la privatizzazione delle societÃ
in house .................................. . 346
5.3. Nuovi sviluppi nella giurisprudenza di legittimità : rilievi critici
e diverse prospettive di ricerca.................... . 348
6. Sulla legittimazione del Procuratore contabile .............. . 353
7. Il concorso-conflitto tra azioni e giurisdizioni: questione aperta ... . 353
Sezione IV
SOCIETÀ IN HOUSE E MISTE
8
Le società in house
di CLEMENTE PECORARO
1. Premessa ...................................... . 359
2. Genesi dell’in house providing nella giurisprudenza comunitaria. Derive interpretative nella giurisprudenza domestica ............ . 360
3. Le società in house nel testo unico: tre requisiti organizzativi .... . 361
3.1. La società pluripartecipata in house. Controllo analogo
congiunto ................................. . 362
3.2. Finalità ed oggetto delle società in house ............. . 363
4. Caratteri generali del controllo cd. analogo ai sensi dell’art. 16 ... . 364
4.1. a) controllo analogo e relazione intersoggettiva ......... . 364
4.2. b) tecniche di predeterminazione del controllo analogo .... . 365
Indice
XXI
5. L’influenza determinante sugli obiettivi strategici e sulle decisioni
significative..................................... . 366
6. Introduzione di clausole in deroga agli artt. 2380-bis e 2409-novies, c.c.: a) divieto di devolvere la competenza a gestire l’impresa .... . 369
6.1. b) il filtro delle decisioni strategiche e significative ....... . 370
6.2. c) le tecniche procedimentali di esercizio del controllo su
decisioni strategiche e significative ................. . 373
6.3. d) il grado di analiticità della previsione statutaria ....... . 374
6.4. e) esercizio extrassembleare dei poteri di cui all’art. 16, comma
2, lett. a).................................. . 375
7. Natura del potere di controllo ed effetti vincolanti delle
determinazioni .................................. . 378
8. La s.r.l. in house: dopo la novella dell’art. 2475 c.c ........... . 379
9
Società miste
di CLEMENTE PECORARO
1. Sull’inquadramento della società cd. mista................. . 381
2. La società cd. mista affidataria di appalto o concessione........ . 382
3. Partecipazione del soggetto privato alla società mista: la gara cd. a
doppio oggetto .................................. . 384
4. Profili caratterizzanti la regolamentazione della società mista:
premessa ...................................... . 385
5. Oggetto sociale della società mista: vincolo di esclusività ....... . 385
6. Riparto delle funzioni tra la componente privata e quella pubblica: a)
il ruolo del socio privato ............................ . 387
6.1. b) il ruolo del socio pubblico .................... . 390
7. Il regime della partecipazione del socio privato: a) durata....... . 390
7.1. b) la circolazione ............................ . 393
8. La società mista cd. strumentale ....................... . 394
Indice
XXII
Sezione V
OPERAZIONI STRAORDINARIE E CRISI
10
Le operazioni straordinarie
di CLEMENTE PECORARO
1. Premessa ...................................... . 399
2. Ripianamento delle perdite e operazioni sul capitale sociale ..... . 399
3. Sulla trasformazione delle società a partecipazione pubblica ..... . 402
4. La trasformazione omogenea di società con partecipazione pubblica . 403
5. La trasformazione eterogenea delle società partecipate: a) la trasformazione di società partecipata in società consortile e societÃ
cooperativa..................................... . 404
5.1. b) la trasformazione di società (pluri)partecipata in comunione
d’azienda ................................. . 406
5.2. c) la trasformazione di società partecipata in consorzio .... . 407
5.3. d) la trasformazione di società partecipata in consorzio speciale
e viceversa................................. . 407
5.4. e) la trasformazione regressiva di società (unipersonale) partecipata in azienda speciale: ammissibilità .............. . 409
6. La trasformazione regressiva in azienda speciale: questioni controverse
sulla disciplina da applicare .......................... . 412
6.1. La trasformazione regressiva di società insolvente in azienda
speciale................................... . 415
7. Sulla trasformazione singolare di aziende speciali in societÃ
partecipata ..................................... . 416
8. Sulla fusione e scissione di società partecipate .............. . 418
8.1. Procedimento deliberativo di fusione e scissione ........ . 418
8.2. Sulle forme dell’operazione di fusione e scissione........ . 419
8.3. Su alcune ipotesi concrete di fusione e scissione di societÃ
partecipate ................................ . 421
8.4. Fusione e scissione con assegnazione non proporzionale di
quote o azioni .............................. . 424
Indice
XXIII
11
La crisi e l’insolvenza delle società pubbliche
di GIACOMO D’ATTORE
1. Premessa ...................................... . 427
2. Gli strumenti di allerta ............................. . 429
3. Segue: i piani di risanamento ......................... . 435
4. L’assoggettamento della società pubblica alle procedure concorsuali:
ambito di applicazione soggettivo ed oggettivo .............. . 444
5. Lo svolgimento della procedura concorsuale di società pubblica . . . 448
6. Le conseguenze del fallimento/liquidazione giudiziale della societÃ
pubblica ...................................... . 451
7. Le possibili azioni esperibili dal curatore nei confronti dell’amministrazione pubblica che esercita il controllo ................ . 453
Indice analitico .................................... . 459
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