INDICE SOMMARIO
Parte Prima
I CONTROLLI A DISTANZA
CAPITOLO 1
LA VECCHIA VERSIONE DELL’ART. 4 DELLO STATUTO
DEI LAVORATORI
1. Premessa .................................... . 3
2. L’originaria versione dell’art. 4 dello Statuto dei lavoratori ....... . 3
3. La questione dei controlli “difensivi†.................... . 11
4. Segue. I controlli “difensivi†nella giurisprudenza della Suprema Corte . 13
5. Segue. I lati oscuri dei controlli “difensivi in senso stretto†....... . 21
6. Segue. I limiti “esterni†dei controlli “difensivi in senso stretto†.... . 24
7. Il controllo sugli strumenti di lavoro .................... . 26
8. L’utilizzazione delle informazioni acquisite per effetto dei controlli . . . 27
9. Conclusioni ................................... . 29
CAPITOLO 2
LA NUOVA DISCIPLINA DELL’ART. 4 DELLO STATUTO
DEI LAVORATORI
1. Premessa .................................... . 31
2. La nuova disciplina dell’art. 4 dello Statuto dei lavoratori ........ . 32
2.1. Segue. Il regime dei controlli a distanza nello Smart working . . . 34
2.2. Segue. Il regime dei controlli a distanza nei confronti dei “ridersâ€
autonomi ................................ . 35
3. La derogabilità dell’art. 4 dello Statuto dei lavoratori per effetto di
pattuizione individuale tra datore e lavoratore ............... . 35
4. Il concetto di controllo a distanza e la sfera di applicabilità dell’art. 4 dello
Statuto dei lavoratori ............................. . 37
4.1. Segue. Il controllo effettuato fuori dell’orario di lavoro ...... . 42
5. Le ragioni legittime dell’impiego degli impianti audiovisivi o degli altri
strumenti (non di lavoro) ........................... . 43
6. Le modalità dell’autorizzazione sindacale e amministrativa ........ . 45
V
7. La funzione dell’autorizzazione sindacale e amministrativa ed i suoi limiti . 50
8. Il contenuto dell’autorizzazione sindacale e amministrativa ....... . 51
9. L’autorizzazione antecedente alla data di entrata in vigore della novella . 56
10. Il problema dei limiti di utilizzabilità a fini disciplinari delle informazioni
acquisite per effetto di controlli autorizzati per esigenze di “tutela del
patrimonio aziendale†............................. . 59
11. Conclusioni ................................... . 60
CAPITOLO 3
GLI STRUMENTI “DI LAVORO†E QUELLI DI REGISTRAZIONE
DEGLI ACCESSI E DELLE PRESENZE
1. Premessa ..................................... . 63
2. Gli strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la prestazione lavorativa ........................................ . 64
3. Segue. Gli strumenti utilizzati dal lavoratore anche per uso personale . . 71
4. Il computer aziendale. Internet ....................... . 74
5. La posta elettronica .............................. . 78
6. Lo smartphone ................................. . 81
7. Il GPS ...................................... . 82
7.1. Segue. Il sistema di “work force management†.......... . 84
7.2. Segue. I registratori di dati relativi ad eventi ............ . 86
8. Il dispositivo telepass (e la viacard) ..................... . 87
9. Il cronotachigrafo ............................... . 87
10. I social network ................................ . 88
11. I dispositivi applicati all’apparecchio telefonico nei call center ...... . 88
12. Il braccialetto elettronico ........................... . 92
13. Gli strumenti di registrazione degli accessi e delle presenze ....... . 93
14. Conclusioni ................................... . 96
CAPITOLO 4
LE CONDIZIONI DI UTILIZZABILITÀ DELLE INFORMAZIONI
1. Premessa .................................... . 99
2. Le condizioni di utilizzabilità delle informazioni ............. . 100
3. L’adeguata informazione delle modalità d’uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli ............................. . 100
4. Il rispetto della normativa sulla Privacy e la sua effettiva portata .... . 105
5. Il “Regolamento Privacyâ€: il trattamento dei dati personali ....... . 107
6. Segue. I principi generali, il problema della necessità del consenso del
lavoratore e i dati sensibili .......................... . 109
7. Segue. Le informative di cui agli artt. 12 e 13 del “Regolamento Privacy†. 116
7.1. Segue. Un caso esemplificativo di non corretta informativa ... . 120
7.2. Segue. Le informative previste nelle “linee guida†......... . 121
INDICE SOMMARIO
VI
8. Segue. La necessaria correlazione tra esigenze poste a base dell’autorizzazione all’installazione degli strumenti ex art. 4, comma 1, dello Statuto dei
lavoratori e finalità indicate nell’informativa prevista nel “Regolamento
Privacyâ€. ..................................... . 123
9. Segue. La responsabilità del titolare del trattamento ........... . 124
10. Segue. La protezione dei dati fin dalla progettazione e protezione dei dati
per impostazione predefinita ......................... . 126
11. Segue. I registri delle attività di trattamento. ................ . 129
12. Segue. La valutazione di impatto ....................... . 130
13. Segue. Le previsioni concernenti il Garante ................ . 133
14. Segue. Il trattamento dei dati nell’ambito dei rapporti di lavoro .... . 134
15. Le disposizioni di interesse contenute nel “Codice Privacy†....... . 135
16. Le prescrizioni del Garante .......................... . 137
17. Segue. I provvedimenti generali e le “linee guidaâ€. ............ . 138
18. Il rispetto della normativa europea ..................... . 141
19. Le “linee Guida 3/2019 sul trattamento dei dati personali attraverso
dispositivi video†................................ . 151
20. La successione di norme ........................... . 154
21. Conclusioni ................................... . 155
CAPITOLO 5
L’UTILIZZABILITÀ “A TUTTI I FINI CONNESSI AL RAPPORTO
DI LAVOROâ€
1. Premessa .................................... . 157
2. La tesi riduttiva ................................ . 157
3. La tesi fondata sul principio di prevalenza dell’art. 4, comma 3, dello
Statuto dei lavoratori, sulla normativa Privacy ............... . 160
4. La tesi incentrata sul dato letterale ..................... . 161
5. La questione della “compatibilità †delle finalità del trattamento dei dati . 165
6. La portata dell’inutilizzabilità ........................ . 167
7. Segue. La violazione rilevante della normativa Privacy ai fini dell’inutilizzabilità . ..................................... . 170
8. Conclusioni ................................... . 171
CAPITOLO 6
I CONTROLLI “DIFENSIVIâ€
1. Premessa .................................... . 173
2. La tesi della riconducibilità dei controlli “difensivi†all’area di applicabilitÃ
dell’art. 4 dello Statuto dei lavoratori .................... . 174
3. La tesi dell’ammissibilità dei controlli difensivi come extrema ratio ... . 177
4. La tesi seguita dalla S.C.: legittimità dei controlli difensivi sulla base di un
“fondato sospetto†............................... . 180
INDICE SOMMARIO
VII
5. Segue. Il controllo ex post ........................... . 182
6. Segue. Le finalità dei controlli “difensivi†e la rilevanza penale della
condotta del lavoratore. ............................ . 184
7. Segue. Le modalità dei controlli “difensivi†................ . 186
8. Segue. Il problema dell’utilizzabilità delle informazioni acquisite nell’ambito dei controlli “difensivi†......................... . 188
9. Controlli “difensivi†e criterio di bilanciamento. La valenza pratica della
difesa “successiva†............................... . 189
10. Segue. Tutela del “patrimonio aziendale†e sua funzione ......... . 194
11. Conclusioni ................................... . 195
CAPITOLO 7
ASPETTI PROCESSUALI
1. Premessa ..................................... . 197
2. Le deduzioni in giudizio concernenti l’inutilizzabilità delle informazioni . 197
3. Reclamo al Garante ed azioni giudiziarie: interferenze .......... . 199
4. Art. 4 dello Statuto dei lavoratori e sindacato della Corte di cassazione . 202
5. Gli oneri di allegazione e prova circa la legittimità dei controlli “difensivi†. . . 204
6. Segue. Controlli “difensivi†e sindacato della Corte di cassazione .... . 206
7. Conclusioni ................................... . 208
Parte Seconda
I CONTROLLI NON A DISTANZA
CAPITOLO 1
L’IMPIEGO DELLE PARTICOLARI GUARDIE GIURATE
E IL PERSONALE DI VIGILANZA
1. Il controllo mediante le guardie giurate ................... . 213
2. La questione della libertà della difesa privata ................ . 218
3. La questione del controllo occulto sulla corretta esecuzione della
prestazione.................................... . 219
4. La questione del controllo occulto sull’attività lavorativa svolta fuori dai
locali dell’azienda ................................ . 222
5. L’impiego delle guardie giurate per accertare atti dei lavoratori configurabili come fonte di responsabilità extracontrattuale ............. . 223
6. Il personale di vigilanza ............................ . 223
7. Il controllo tramite agenzia investigativa. .................. . 227
INDICE SOMMARIO
VIII
CAPITOLO 2
GLI ACCERTAMENTI SANITARI AI SENSI DELL’ART. 5
DELLO STATUTO DEI LAVORATORI
1. Profili generali.................................. . 231
2. Il controllo delle assenze per infermità ................... . 233
3. Il controllo dell’idoneità fisica......................... . 238
4. Cenni su Covid e accertamenti sanitari ................... . 242
CAPITOLO 3
LE VISITE PERSONALI DI CONTROLLO
AI SENSI DELL’ART. 6 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI
1. I presupposti di legittimità delle visite personali di controllo ....... . 247
2. La questione del rifiuto del lavoratore di sottoporsi al controllo ..... . 251
3. L’inutilizzabilità delle informazioni acquisite tramite visite personali
illegittime .................................... . 252
CAPITOLO 4
IL DIVIETO DI CUI ALL’ART. 8
DELLO STATUTO DEI LAVORATORI
1. L’oggetto del divieto .............................. . 253
2. La casistica sui bandi di concorso. Art. 8 St. lav. e interpretazione delle
clausole dei ccnl ................................ . 258
3. COVID ed operatività del divieto. ...................... . 261
Indice analitico .................................... . 263
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