Dopo una breve introduzione in cui vengono illustrate le figure degli intermediari finanziari e le loro differenze, l'autore ripercorre la disciplina applicaplicabile nel caso in cui essi si trovino in una situazione di crisi. La disamina si estende anche alle decisioni giurisprudenziali in materia, formando un quadro completo del regime cui gli intermediari finanziari in crisi sono sottoposti, al fine di proporne un'analisi critica mirata alla individuazione di soluzioni più adatte ed efficaci.
INDICE SOMMARIO
INTRODUZIONE LA STRUTTURA DELLA DISCIPLINA
DELLE CRISI DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
1. Premessa. Perimetro dell’indagine ed individuazione delle fonti normative principali. Prospettive di riforma del quadro istituzionale .... . 1
1.1. La distinzione delle “Sim Speciali†e delle “Sim equiparateâ€
rispetto agli altri intermediari finanziari non bancari...... . 7
1.2. La struttura della disciplina delle crisi degli intermediari finanziari non bancari ........................... . 10
2. I limiti di applicabilità della disciplina delle “crisi†espressa dalle
disposizioni di “diritto concorsuale non bancarioâ€............ . 12
3. Applicabilità delle disposizioni sui “Piani Attestati di Risanamento†. . 13
4. Applicabilità delle disposizioni sugli “Accordi di Ristrutturazioneâ€. Il
quadro degli orientamenti giurisprudenziali attuali ........... . 15
5. Segue. Prospettive di riforma e necessario ripensamento delle recenti
soluzioni giurisprudenziali .......................... . 21
6. Inapplicabilità della procedura di Concordato preventivo e delle procedure di Amministrazione straordinaria delle grandi imprese; delle imprese di rilevanti dimensioni; delle imprese operanti nel settore dei
servizi pubblici essenziali........................... . 31
7. La situazione particolare della Società di Gestione del Risparmio
(S.G.R.) ..................................... . 31
8. I Presupposti generali della applicazione della disciplina (speciale bancaria) delle situazioni di “crisi†degli intermediari finanziari e la tipologia di interventi ipotizzabili ......................... . 32
CAPITOLO PRIMO LE “MISURE PREPARATORIEâ€
1. La disciplina delle “Misure Preparatorie†(per le Sim “specialiâ€): il rinvio
alle “definizioni†contenute nel Testo Unico Bancario .......... . 35
1.1. La nozione di “alta dirigenza†................... . 36
1.2. La nozione di “autorità di risoluzione a livello di gruppo†. . . 37
1.3. La definizione di “depositi†..................... . 38
1.4. La nozione di “depositi ammissibili al rimborso†e di “depositi
protetti†................................ . 39
1.5. La nozione di “provvedimenti di risanamento†......... . 42
1.6. La definizione di “risoluzione†................... . 42
1.7. La definizione di “sistema di tutela istituzionale†........ . 43
1.8. La definizione di “sostegno finanziario pubblico straordinarioâ€. 44
1.9. La definizione di “succursale significativa†............ . 46
2. Il “Piano di risanamento†(individuale e di gruppo)........... . 46
2.1. La funzione dell’istituto ....................... . 47
2.2. Presupposti soggettivi ........................ . 48
2.3. La disciplina dell’istituto ...................... . 48
3. I Piani di Risanamento di gruppo...................... . 49
3.1. Segue. Misure attuative dei Piani di Risanamento e Piani di
Risanamento in forma semplificata ................ . 50
3.2. Segue. Le modalità semplificate di adempimento degli obblighi
in materia di Piani di Risanamento ................ . 51
4. Il sostegno finanziario di gruppo ...................... . 55
4.1. L’origine comunitaria dell’Istituto ................. . 57
4.2. Gruppo societario di diritto comune, gruppo assicurativo e
gruppo finanziario .......................... . 58
4.3. “Piano di risanamento†di gruppo e “Accordo di sostegno finanziario†di gruppo ........................... . 61
4.4. Profili essenziali della “misura preparatoriaâ€........... . 63
4.5. L’accordo di sostegno finanziario infragruppo come “misura di
risolvibilità †dell’intermediario ................... . 64
4.6. Presupposti e contenuto dell’Accordo............... . 65
4.7. “Presupposti (negativi e positivi) di interventoâ€......... . 66
4.8. Predisposizione del progetto di Accordo di sostegno finanziario
di gruppo................................ . 68
4.9. Autorizzazione del progetto di sostegno finanziario di gruppo da
parte dell’Autorità di Vigilanza................... . 69
4.10. Approvazione del progetto autorizzato da parte degli intermediari interessati e regime pubblicitario .............. . 70
4.11. Revoca dell’approvazione dell’Accordo .............. . 72
4.12. Concessione ed accettazione del sostegno finanziario
infragruppo .............................. . 72
4.13. Le condizioni preliminari per la concessione del sostegno finanziario di gruppo ............................ . 74
4.14. La comunicazione della delibera di concessione del sostegno
finanziario infragruppo alla Banca d’Italia e alle Autorità di
Vigilanza Comunitarie ........................ . 76
5. Le “agevolazioni†e gli “incentivi†alla conclusione di Accordi di sostegno finanziario infragruppo ......................... . 77
5.1. La deroga alla disciplina delle operazioni con i soggetti
“influenti†............................... . 80
5.2. Segue. La deroga alla disciplina delle operazioni con “parti
correlate†................................ . 80
6. Gli “incentivi†al sostegno delle società facenti parte del gruppo bancario attraverso il ricorso all’istituto dell’Accordo di sostegno finanziario infragruppo ................................. . 81
6.1. Segue. La disapplicazione della “postergazione†(e della inefficacia degli eventuali rimborsi) dei crediti da finanziamento-soci. 83
VI INDICE
6.2. Segue. La “esenzione†dalle azioni revocatorie ......... . 87
6.3. Segue. “Le esimenti†dai reati di bancarotta ........... . 89
7. I “Piani di risoluzione†............................ . 91
7.1. Piani di risoluzione in forma semplificata ............ . 92
7.2. Prospettive di riforma nazionali e comunitarie in materia di
Piani di Risanamento e Piani di Risoluzione ........... . 93
8. La “misura preparatoria†della “risolvibilità †dell’intermediario (bancario ed equiparato) ............................... . 95
CAPITOLO SECONDO PROVVEDIMENTI INGIUNTIVI
1. “Poteri di intervento†e “poteri ingiuntiviâ€. Premessa .......... . 97
2. “Poteri di intervento†sui soggetti abilitati (art. 7 T.U.F.) ....... . 98
2.1. Segue. Il potere di removal “individualeâ€............. . 100
3. “Poteri ingiuntivi†nei confronti degli intermediari nazionali e degli
intermediari “non UE†(art. 7-ter T.U.F.) ................. . 107
4. Poteri ingiuntivi nei confronti degli “intermediari UE†(art. 7-quater
T.U.F.)...................................... . 108
5. Poteri ingiuntivi nei confronti degli OICVM UE, FIA UE e NON UE con
quote o azioni offerte in Italia (art. 7-quinquies T.U.F.) ........ . 109
6. Sospensione degli Organi amministrativi (art. 7-sexies T.U.F.) .... . 109
7. Poteri cautelari applicabili ai consulenti finanziari autonomi, alle societÃ
di consulenza finanziaria ed ai consulenti finanziari abilitati fuori sede
(art. 7-septies T.U.F.) ............................. . 111
8. La natura giuridica dei “provvedimenti ingiuntivi†........... . 111
CAPITOLO TERZO MISURE DI “INTERVENTO PRECOCEâ€
1. I provvedimenti di “intervento precoce†propriamente detti. Presupposti soggettivi di assoggettabilità ....................... . 113
2. La disciplina comune dei provvedimenti di “intervento precoce†(delle
Sim “specialiâ€) ................................. . 114
3. Misure di “intervento precoce†(sulle Sim “specialiâ€) e coordinamento
con la corrispondente disciplina delle imprese bancarie ........ . 115
4. L’obbligo di “Attuazione del Piano di Risanamento†.......... . 115
5. La misura di “intervento precoce†del removal (“collettivoâ€) ..... . 117
5.1. Segue. Presupposti soggettivi ed oggettivi ............ . 117
5.2. Segue. Removal “collettivoâ€, removal “individualeâ€, “Commissari in affiancamento†e “scioglimento†degli Organi...... . 119
5.3. Segue. Il procedimento di sostituzione degli organi rimossi. . . 121
5.4. Segue. Gli effetti sui componenti degli organi rimossi ..... . 124
5.5. Segue. Incertezze interpretative e difficoltà applicative “alla
prova dei fatti†— Prospettive di riforma............. . 125
INDICE VII
6. La “rimozione collettiva†dei componenti degli organi di amministrazione e controllo negli intermediari finanziari diversi dalle Sim
“speciali†.................................... . 128
7. Le “altre misure amministrative†...................... . 129
8. L’Amministrazione straordinaria degli intermediari finanziari non
bancari...................................... . 130
8.1. Presupposti oggettivi e soggettivi ................. . 131
8.2. Funzione e natura della procedura................. . 135
8.3. Competenza e procedimento .................... . 135
8.4. La gestione dell’impresa in corso di Amministrazione
straordinaria .............................. . 137
8.5. La cessazione dell’Amministrazione straordinaria........ . 138
8.6. Segue. I Commissari “in temporaneo affiancamento†all’organo
di amministrazione .......................... . 139
9. L’Amministrazione straordinaria del “Gruppo Simâ€........... . 141
9.1. Segue. Presupposti oggettivi .................... . 142
9.2. Segue. Procedimento, pubblicità e potere dei Commissari
straordinari .............................. . 142
9.3. Effetti dell’assoggettamento della Capogruppo ad Amministrazione straordinaria e a liquidazione coatta amministrativa sulla
disciplina delle situazioni di “crisi†delle società del “Gruppoâ€. 143
9.4. Procedure proprie delle singole società del “Gruppo†..... . 144
10. Considerazioni conclusive sull’attualità della procedura di Amministrazione straordinaria degli intermediari bancari e finanziari ....... . 144
CAPITOLO QUARTO
“PROCEDURE DI CRISI†E MISURE DI RISOLUZIONE
1. Le “procedure di crisi†e “le misure di risoluzione†nelle situazioni di
crisi irreversibile degli intermediari bancari e finanziari ........ . 150
2. La disciplina della L.C.A. degli intermediari finanziari non bancari (in
generale)..................................... . 154
2.1. Funzione e natura della procedura................. . 155
2.2. Segue. Sottrazione degli intermediari finanziari non bancari alle
“procedure (concorsuali)†diverse dalla L.C.A. ......... . 156
2.3. Segue. I presupposti oggettivi di assoggettabilità alla L.C.A.
degli intermediari finanziari non bancari diversi dalle Sim
“speciali†................................ . 157
2.4. Segue. I presupposti di assoggettabilità alla L.C.A. “specialeâ€
(ed alla Risoluzione) fissati per le Sim “speciali†(ed “equiparateâ€). Il rapporto (di sussidiarietà ) tra le “procedure di crisiâ€
applicabili ed il quadro d’insieme ................. . 158
2.5. Segue. Gli ulteriori “presupposti comuni†della “istanza motivata†dell’intermediario; della dichiarazione giudiziale dello
stato di insolvenza; della esclusione dai “sistemi di garanzia†. 167
3. Le fattispecie di apertura della procedura di L.C.A. per “conversioneâ€.
A) La “conversione†dell’Amministrazione straordinaria pendente . . . 171
VIII INDICE
3.1. Segue. B) La “conversione†della liquidazione ordinaria
pendente ................................ . 173
4. La disciplina della procedura. Competenza e procedimento ...... . 174
4.1. Impugnabilità del provvedimento di assoggettamento a L.C.A . 181
4.2. Le competenze delle Regioni a Statuto Speciale ........ . 183
4.3. La “trasparenza†della gestione delle crisi bancarie....... . 183
5. Gli effetti del provvedimento di apertura della procedura ....... . 184
5.1. Gli effetti nei confronti dell’intermediario. A) Gli effetti sugli
organi societari e la nomina dei nuovi organi .......... . 184
5.2. Segue. B) Revoca o sostituzione degli organi .......... . 188
5.3. Gli effetti sul patrimonio dell’intermediario ........... . 189
5.4. Gli effetti nei confronti dei creditori ............... . 190
5.5. Gli effetti sui rapporti preesistenti................. . 191
5.6. Segue. La disciplina della compensazione nella liquidazione
coatta amministrativa degli intermediari (bancari e) finanziari . 200
6. La dichiarazione di insolvenza dell’intermediario successiva all’emanazione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa .... . 203
6.1. Segue. Gli effetti della dichiarazione giudiziale dello stato di
insolvenza ............................... . 204
7. I Commissari liquidatori: natura e poteri ................. . 205
8. Il Comitato di sorveglianza.......................... . 210
9. Il ruolo della Banca d’Italia ......................... . 210
10. L’azione di responsabilità nei confronti dei cessati organi amministrativi e di controllo ............................... . 211
11. Gli “adempimenti iniziali†degli organi della procedura ........ . 212
11.1. L’insediamento dei Commissari liquidatori............ . 213
11.2. L’acquisizione della “situazione dei conti†e l’inventario ... . 215
11.3. Il richiamo di alcune disposizioni in materia di Amministrazione
straordinaria .............................. . 215
12. L’accertamento del passivo nelle procedure di L.C.A. “ordinaria†e
“bancariaâ€. A) Gli accertamenti compiuti dai Commissari liquidatori . 216
12.1. L’accertamento del passivo nella L.C.A. bancaria: fase « amministrativa » e fase « giudiziale »; fase « necessaria » e fase « eventuale » .............................. . 217
12.2. Struttura del procedimento ..................... . 218
12.3. I “crediti†rientranti nel procedimento di accertamento del
passivo nella L.C.A. “bancaria†.................. . 220
12.4. I “diritti†rientranti nel procedimento di accertamento del passivo della L.C.A. “bancaria†.................... . 221
12.5. La predisposizione degli elenchi dei creditori e le comunicazioni
individuali o “di massa†....................... . 223
12.6. Il reclamo contro gli accertamenti compiuti dai Commissari
liquidatori e le domande dei creditori pretermessi ....... . 225
12.7. Il regime della prova dei diritti reali su beni e strumenti finanziari e dei diritti alla restituzione di strumenti finanziari ... . 226
12.8. Contenuto, presentazione e deposito degli elenchi formanti lo
stato passivo .............................. . 228
12.9. Esecutività dello stato passivo ................... . 229
INDICE IX
12.10. Comunicazione e pubblicazione dello stato passivo ...... . 230
13. L’accertamento dello stato passivo. B) Le opposizioni e le “impugnazioni†dello stato passivo ........................... . 231
13.1. L’istanza di revocazione contro i crediti ammessi........ . 235
14. L’accertamento dello stato passivo. C) Le insinuazioni tardive. Ambito
di applicazione e procedimento ....................... . 236
15. La liquidazione dell’attivo dell’intermediario finanziario ........ . 239
16. La liquidazione dell’attivo attraverso operazioni di cessione « atomistica » .................................. . 240
17. La liquidazione dell’attivo attraverso operazioni di “cessione
aggregata†.................................... . 241
18. Le operazioni di « cessione aggregata » effettuate prima del deposito
dello stato passivo ............................... . 244
19. Le operazioni di cessione di “attività e passività â€. La cedibilità di sole
attività e di sole passività e l’eventuale ruolo dei sistemi di garanzia. . 246
20. Effetti delle operazioni di cessione di passività .............. . 246
21. Operazioni di “cessione di attività e passività †e cessione dell’azienda.
La responsabilità del cessionario ...................... . 248
22. Ammissibilità della limitazione della responsabilità del cessionario ad
alcune soltanto delle passività risultanti dallo stato passivo, ovverosia
ad una percentuale limitata di tutte le passività “bancarie†...... . 250
23. La nozione di « stato passivo » rilevante ai fini della limitazione prevista
dall’art. 90, co. 2, T.U.B............................ . 251
24. La responsabilità del cessionario per le azioni revocatorie proposte per
atti o pagamenti concernenti la gestione dell’intermediario assoggettato
a L.C.A. ..................................... . 252
25. Operazioni di « cessione aggregata » e principio della « par condicio
creditorum » .................................. . 254
26. La continuazione dell’esercizio dell’impresa finanziaria......... . 255
27. Le attività di restituzione dei beni e degli strumenti finanziari (relativi ai
servizi di investimento) in possesso dell’intermediario ma « di pertinenza » dei clienti ............................... . 257
28. La « prededucibilità » delle somme spettanti agli organi dell’eventuale
Amministrazione straordinaria ed ai Commissari della gestione provvisoria nel contesto della ripartizione dell’attivo .............. . 258
29. I riparti e le restituzioni parziali ...................... . 259
30. La disciplina degli accantonamenti ..................... . 260
31. La partecipazione al riparto dei creditori « ritardatari » e dei creditori « tardivi » .................................... . 261
32. Il soddisfacimento dei diritti reali e dei diritti di prelazione ...... . 262
33. L’Amministrazione degli strumenti finanziari gestiti dalla banca « in
un’ottica di minimizzazione del rischio » ................. . 262
34. La disciplina degli adempimenti finali di liquidazione e le cause di
chiusura della procedura ........................... . 264
35. Autorizzazione della Banca d’Italia al deposito della documentazione
finale di liquidazione presso la Cancelleria del Tribunale........ . 266
36. Deposito della documentazione finale di liquidazione, formalità pubblicitarie e dichiarazioni fiscali ......................... . 266
X INDICE
37. Impugnazione della documentazione finale di liquidazione. Istruttoria e
definizione delle controversie, esecuzione del piano di riparto finale,
accantonamenti. Chiusura della procedura. ................ . 266
38. La chiusura della procedura in pendenza di giudizi non definiti ... . 267
39. Chiusura della procedura e legittimazione a proseguire i giudizi
pendenti ..................................... . 268
40. Il sostegno finanziario delle procedure di L.C.A. “bancarie†senza
risorse ovvero senza liquidità ........................ . 270
41. Le modalità di intervento dell’Autorità di risoluzione.......... . 271
42. La insufficienza delle risorse disponibili per la prosecuzione della
procedura .................................... . 271
43. Il concordato di liquidazione dell’intermediario finanziario assoggettato
a L.C.A. ..................................... . 272
43.1. Legittimazione alla proposizione della domanda di concordato e
procedimento ............................. . 274
43.2. Il contenuto della proposta concordataria ............ . 275
43.3. La omologazione del concordato di liquidazione e le opposizioni
degli interessati ............................ . 278
43.4. La decisione sulla proposta di Concordato e il regime delle
impugnazioni. La eseguibilità di riparti parziali nel corso della
procedura ............................... . 280
44. L’esecuzione del Concordato di liquidazione ............... . 282
45. Effetti della esecuzione del Concordato di liquidazione. Cessazione
della procedura e trasformazione o liquidazione dell’impresa ..... . 283
46. Annullamento e risoluzione del Concordato di liquidazione ...... . 285
47. Il Concordato di liquidazione con assuntore ............... . 286
48. La L.C.A. delle Società di Gestione del Risparmio (S.G.R.)...... . 287
48.1. Effetti della “crisi†della S.G.R. sul F.C.I. “in bonisâ€...... . 292
48.2. Segue. Effetti della “crisi†della S.G.R. sul F.C.I. a sua volta
versante in una situazione (pregressa ovvero conseguente) di
“crisi†.................................. . 293
48.3. Segue. Effetti della crisi del singolo F.C.I. sulla Società di
Gestione del Risparmio ....................... . 294
48.4. Segue. La disciplina delle crisi dei Fondi Comuni di Investimento (in generale).......................... . 295
48.5. Segue. La “natura giuridica†dei Fondi Comuni di Investimento. 297
48.6. Segue. I tentativi di individuazione del “titolare†del (complesso
di beni e diritti facenti capo al) Fondo Comune di Investimento. 299
48.7. Segue. Verso l’abbandono della tesi dell’attribuzione alla S.G.R.
del patrimonio dei F.C.I. gestiti e della responsabilità per le
obbligazioni derivanti da rapporti giuridici inerenti i beni del
Fondo .................................. . 302
48.8. Segue. La individuazione della (non) disciplina della scadenza
del Fondo e la valorizzazione del rapporto gestorio tra partecipanti al Fondo e S.G.R. ....................... . 305
48.9. Segue. Le soluzioni della prassi: conferimento delle attività e
passività del Fondo in una società di capitali ammissibile al
Concordato preventivo; “il trasferimento di Attività e Passività â€
e la “assunzione di Attività e Passività â€.............. . 308
INDICE XI
48.10. Segue. La prosecuzione del mandato gestorio dopo la scadenza
del Fondo, anche per effetto dell’assunzione di una obbligazione
unilaterale “atipica†......................... . 311
49. La disciplina delle crisi dei Fondi Comuni di Investimento nelle situazioni di “incapienza†del Fondo. La procedura di “liquidazione
giudiziale†.................................... . 315
49.1. Procedimento, effetti e possibili conclusioni ........... . 320
50. Individuabilità della responsabilità di “terzi†nei confronti dei creditori
insoddisfatti del Fondo insolvente. In particolare: il Fondo (o il Comparto) assoggettato a liquidazione giudiziale ............... . 324
51. Le situazioni di “crisi†dei Fondi Comuni di Investimento diverse dalla
“incapienza†(comportante un “pericolo di pregiudizioâ€)........ . 327
52. Applicabilità alle situazioni di “crisi†dei F.C.I. delle procedure di
composizione negoziale delle crisi d’impresa “di diritto comuneâ€. A) Il
“Piano Attestato di Risanamento†ai sensi dell’art. 67, co. 3, lett. d), l.
fall. ........................................ . 328
52.1. Segue. B) F.C.I. e “Accordo di Ristrutturazione†ai sensi dell’art.
182-bis l. fall. ............................. . 330
52.2. Segue. C) Configurabilità del Concordato preventivo del F.C.I. 335
52.3. Segue. Inapplicabilità della disciplina dei “patrimoni destinatiâ€. 337
52.4. Segue. La situazione di crisi “individuale†nel contesto dell’attività di gestione di una pluralità di patrimoni ......... . 339
52.5. Segue. La adottabilità di “misure preparatorieâ€; “provvedimenti
ingiuntiviâ€; “misure di intervento precoce†nei confronti dei
F.C.I................................... . 343
53. La L.C.A. del “Gruppo SIM†........................ . 345
53.1. La liquidazione coatta amministrativa della “Capogruppo†del
“Gruppo SIMâ€............................. . 345
53.2. I presupposti soggettivi ed oggettivi ................ . 346
53.3. Segue. L’assoggettamento della Capogruppo alla procedura di
L.C.A. per inadempienza nell’esercizio dell’attività di direzione
e coordinamento delle società del Gruppo ............ . 347
53.4. Irrilevanza delle situazioni di “crisi†delle società del “Gruppo
SIM†.................................. . 350
53.5. Adempimenti pubblicitari della liquidazione coatta della
Capogruppo .............................. . 351
53.6. I poteri dei Commissari liquidatori della Capogruppo. La proponibilità delle azioni revocatorie fallimentari cc.dd.
“aggravateâ€............................... . 352
53.7. Il problema della responsabilità della Capogruppo per le obbligazioni delle società del gruppo .................. . 360
53.8. Effetti dell’assoggettamento della Capogruppo alla procedura di
L.C.A................................... . 361
53.9. Procedure proprie delle singole società del “Gruppo†..... . 362
53.10. Disposizioni comuni alle procedure di crisi del “Gruppo SIMâ€.. 362
53.11. Segue. Unicità dei componenti degli organi delle procedure
delle società appartenenti al “Gruppo SIM†........... . 363
53.12. Segue. Situazioni di conflitto di interessi ............ . 364
XII INDICE
53.13. Indennità spettanti ai Commissari ed ai componenti del Comitato di sorveglianza.......................... . 367
53.14. Competenza giurisdizionale in materia civile .......... . 368
53.15. Segue. Competenza giurisdizionale in materia amministrativa. 370
53.16. Il Gruppo (bancario o) finanziario “di fatto†.......... . 371
53.17. Segue. Gruppo “di fatto†e intermediario “di fattoâ€...... . 374
53.18. Segue. Le condizioni per l’inserimento nell’Albo dei “Gruppi
SIM†.................................. . 375
54. La disciplina delle crisi delle imprese di investimento estere operanti in
Italia e delle imprese di investimento comunitarie. A) I presupposti
soggettivi .................................... . 376
54.1. Segue. B) L’applicazione della L.C.A. alla succursale italiana di
una impresa di investimento UE, di una Società di Gestione UE,
di un GEFIA UE, o di un GEFIA non UE autorizzato in uno
Stato membro dell’UE diverso dall’Italia ............. . 376
54.2. Segue. C) L’applicazione della L.C.A. alla succursale dell’impresa di paesi terzi e di GEFIA non UE autorizzati in Italia . . 378
55. La disciplina delle crisi delle imprese di investimento operanti nell’Unione Europea. A) I presupposti soggettivi .............. . 380
55.1. Segue. B) Il coordinamento con le disposizioni del Testo Unico
Bancario ................................ . 380
56. Le altre “procedure di crisi†delle Sim “Speciali†(ed equiparate) . . . 381
56.1. Segue. La valutazione preliminare delle attività e delle passivitÃ
dell’intermediario in “dissesto†o “a rischio di dissesto†.... . 382
56.2. Segue. Tutela giurisdizionale e indennità spettanti ai soggetti
incaricati della valutazione ..................... . 384
57. La “procedura di crisi†della “riduzione†o “conversione†degli strumenti di capitale dell’intermediario..................... . 384
57.1. Segue. Ulteriori previsioni in caso di conversione........ . 385
58. La “misura preparatoria†della “risolvibilità †dell’intermediario finanziario ed i principi informatori della procedura ............. . 385
59. La procedura di “risoluzione†(delle Sim “speciali†ed “equiparateâ€, e
delle banche) .................................. . 389
59.1. Segue. Avvio della “risoluzione†.................. . 391
59.2. Segue. Attuazione del programma di risoluzione ........ . 392
59.3. Gli effetti della risoluzione (in generale). La “esenzione†da
revocatoria degli atti compiuti nel corso della risoluzione... . 392
59.4. Segue. Gli effetti della risoluzione conseguenti alla dichiarazione
giudiziale dello stato di insolvenza................. . 393
59.5. Segue. Fattispecie particolari di “esenzione†dall’azione revocatoria fallimentare ........................... . 394
59.6. Segue. La previsione dell’intervento di “Commissari speciali†. 396
59.7. Segue. Chiusura della risoluzione ................. . 396
60. Le singole “misure di risoluzione†..................... . 397
60.1. Segue. A) La “cessione a un soggetto terzo†........... . 397
60.2. Segue. B) La “cessione a una società -veicolo per la gestione di
attività †................................. . 399
60.3. Segue. C) La “cessione ad un ente-ponte†............ . 400
INDICE XIII
60.4. Segue. La disciplina speciale delle “cessioni†poste in essere nel
contesto delle “misure di risoluzioneâ€............... . 401
60.5. Segue. L’esperienza del ricorso all’operazione di cessione ad un
“Ente-ponte†.............................. . 403
60.6. Segue. La responsabilità degli “Enti-Ponte†(e degli intermediari
incorporanti) per le passività degli intermediari assoggettati a
“risoluzione†.............................. . 408
60.7. Segue. La responsabilità del cessionario dell’azienda di un intermediario bancario o finanziario (in stato di “crisiâ€) nelle
operazioni di cessione poste in essere al di fuori delle “misure di
risoluzione†.............................. . 419
60.8. Segue. Responsabilità degli “Enti-Ponte†(e degli intermediari
incorporanti) per gli atti di disposizione assoggettabili ad azioni
revocatorie ............................... . 422
60.9. L’accertamento giudiziale dello stato d’insolvenza dell’intermediario assoggettato alla risoluzione ................ . 426
61. Il bail-in. Generalità .............................. . 430
61.1. Segue. Le passività escluse dal bail-in............... . 433
61.2. Segue. Il “requisito minimo†di passività assoggettabili al bail-in. 435
62. La disciplina degli strumenti di debito chirografario di secondo livello. 435
62.1. Segue. Le finalità dell’istituto .................... . 436
62.2. Segue. La natura degli strumenti di debito chirografario di
secondo livello............................. . 437
62.3. Segue. Le caratteristiche tipologiche ............... . 438
63. La disciplina della “salvaguardia e tutela giurisdizionale†(applicabile
alle Sim “speciali†e alle Sim “equiparateâ€) ................ . 440
63.1. Segue. Applicazione della misura del bail-in ed affermazione del
principio del “no creditor worse off †............... . 441
63.2. Segue. La tutela speciale degli “accordi di garanzia†e dei
rapporti equivalenti.......................... . 443
63.3. Segue. La tutela giurisdizionale nelle procedure di risanamento
e risoluzione .............................. . 444
CAPITOLO QUINTO LA “LIQUIDAZIONE ORDINARIAâ€
DEGLI INTERMEDIARI BANCARI E FINANZIARI
1. Il mancato avvio o la cessazione dell’attività finanziaria ........ . 447
2. La (altalenante) disciplina della decadenza dall’autorizzazione .... . 447
2.1. Segue. La (altalenante) disciplina della revoca dell’autorizzazione ................................. . 449
3. La rinuncia all’autorizzazione ........................ . 450
4. La liquidazione volontaria dell’intermediario finanziario (SIM).... . 451
5. La sostituzione degli organi nel corso della “liquidazione ordinariaâ€. . 458
5.1. Segue. La sostituzione degli organi dell’intermediario in liquidazione ordinaria da parte della Banca d’Italia. Presupposti ed
effetti .................................. . 459
XIV INDICE
6. La vigilanza sugli intermediari bancari e finanziari posti in “liquidazione
ordinaria†.................................... . 461
6.1. Segue. La perdurante legittimazione della Autorità di Vigilanza
ad adottare “misureâ€; a porre in essere “interventiâ€; a disporre
l’apertura di “procedure†di diritto speciale bancario e
finanziario ............................... . 462
CAPITOLO SESTO SISTEMI DI INDENNIZZO E FONDI DI SOLIDARIETÀ
1. I sistemi di indennizzo ............................ . 465
2. Adesione ai sistemi d’indennizzo da parte di intermediari esteri ... . 469
2.1. Segue. La disciplina statutaria e regolamentare del F.N.G. . . . 470
3. I fondi di solidarietà .............................. . 471
CAPITOLO SETTIMO RESPONSABILITÀ DELLE SIM, DELLE S.G.R., DELLE SICAV E DELLE
SICAF PER ILLECITO AMMINISTRATIVO DIPENDENTE DA REATO
1. Premessa. Le “crisi di legalità †....................... . 479
2. Le regole per la responsabilità della Sim, della S.G.R., della SICAV e
della SICAF ................................... . 480
2.1. Segue. La partecipazione delle autorità di vigilanza nel procedimento penale a carico di un intermediario finanziario ..... . 481
2.2. Segue. Le particolarità dell’applicazione delle sanzioni interdittive nei confronti degli intermediari finanziari.......... . 482
Bibliografia ...................................... . 485
INDICE XV