Nel volume l’Autore ha ripreso e, ove opportuno, integrato, i precedenti studi in tema di responsabilità oggettiva, di determinazione degli atti illeciti, di causalità , e ha aggiunto i risultati di studi ulteriori su diversi temi: principalmente in materia di responsabilità da falsa informazione, responsabilità della Pubblica Amministrazione, risarcibilità della chance, valutazione di nuovi tipi di danno, problemi della prova.
INDICE SOMMARIO
Prefazione alla terza edizione ............................ . XIX Prefazione alla prima edizione ........................... . XXI PARTE I
CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE
CAPITOLO 1
LA FUNZIONE DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE
EXTRACONTRATTUALE
1.1. Reintegrazione, prevenzione, distribuzione ................ . 3
1.2. Responsabilità “punitiva� ......................... . 9
1.3. Il perimetro della responsabilità civile .................. . 14
1.4. Efficacia, valori, sviluppi, autoresponsabilità , previdenza ........ . 18
PARTE II
GLI ATTI ILLECITI
CAPITOLO 2
L’ATTO ILLECITO: CRITERI DI IDENTIFICAZIONE
E CARATTERI GENERALI
2.1. Tipicità e atipicità degli atti illeciti .................... . 23
2.2. L’ingiustizia del danno ........................... . 26
2.2.1. Critica della formula secondo la quale l’illecito consiste nella
violazione di un diritto soggettivo ............... . 28
2.2.2. Critica della teoria che riconduce l’atto illecito alla violazione di
regole tipiche. Critica della teoria che riconduce l’atto illecito
alla violazione del precetto « alterum non laedere », salvo l’esistenza di una causa di giustificazione tipica .......... . 30
2.2.3. Clausola generale e solidarietà ................. . 33
2.2.4. Diritti, interessi, regole di protezione ............. . 35
2.2.5. Atipicità degli atti illeciti e delle cause di giustificazione . . . 38
2.2.6. Il problema dell’identificazione delle regole di condotta e dei
soggetti tutelati .......................... . 39
2.2.7. La funzione della giurisprudenza nella determinazione delle
regole di condotta ........................ . 40
2.3. Criteri di identificazione degli atti illeciti ................. . 41
2.3.1. Teoria generale e valutazione concreta dei conflitti tipici di
interessi .............................. . 41
2.3.2. La valutazione comparativa degli interessi in conflitto. Valutazione legislativa e valutazione dell’interprete. Valore dell’azione
e gravità del danno minacciato ................. . 42
2.3.3. Azione ed omissione ....................... . 45
2.3.4. La valutazione comparativa degli interessi in conflitto: il criterio
dell’utilità generale ........................ . 51
2.3.5. I confini del diritto ........................ . 52
2.3.6. L’esigenza di non frenare indirettamente lo svolgimento di
attività utili ............................ . 54
2.3.7. La capacità del danneggiato di evitare il danno ....... . 55
2.3.8. Gli illeciti mediante comunicazione verbale .......... . 56
2.3.9. Diversi gradi d’interesse alla stabilità della situazione minacciata ................................ . 56
2.3.10. Criteri connessi con i limiti di efficacia dell’intervento giudiziario ................................. . 57
2.3.11. Atti colpiti solo se compiuti con l’intenzione di nuocere, oppure con dolo o con colpa grave. Atti colpiti solo se realizzazione di un accordo fra più persone .............. . 57
2.3.12. Propagazione del danno e identificazione degli interessi tutelati . 59
2.3.13. Interessi collettivi e interessi individuali ............ . 62
2.3.14. Illeciti di massa .......................... . 64
2.3.15. Responsabilità contrattuale, extracontrattuale, precontrattuale.
Danno da affidamento. ...................... . 66
2.3.16. Il “contatto sociale†....................... . 69
2.3.17. I rapporti di cortesia ....................... . 74
2.4. Regole di condotta ed elemento soggettivo ................ . 75
CAPITOLO 3
IL RISCHIO ILLECITO
3.1. La colpa oggettiva: il rischio illecito .................... . 77
3.1.1. Definizione ............................ . 77
3.1.2. Violazione di un dovere verso il danneggiato ......... . 78
3.1.2.1. Il principio ...................... . 78
3.1.2.2. Danno a persone o cose e lesione di interessi economici di terzi .................... . 79
3.1.2.3. Inadempimento contrattuale e danni di terzi . . . 79
3.1.2.4. Dichiarazioni inesatte e danni a terzi non destinatari ............................ . 80
VI INDICE SOMMARIO
3.1.2.5. Controllo del comportamento o dell’operato altrui . 81
3.1.3. Il rischio non consentito: dimensione del rischio e utilità della
condotta .............................. . 82
3.1.4. Colpa e colpa grave ....................... . 83
3.1.5. Rischio, incertezza, principio di precauzione ......... . 87
3.2. Concorso di colpa del danneggiato .................... . 88
3.2.1. Concorso di colpa nella causalità del sinistro ......... . 90
3.2.2. Aggravamento o mancata riduzione del danno ........ . 94
3.2.3. Onere della prova e rilevabilità dell’eccezione ........ . 97
3.3. Colpa del danneggiato ed esclusione della responsabilità ........ . 97
3.4. Affidamento e negligenza del danneggiato ................ . 99
3.5. Assunzione del rischio ........................... . 103
3.5.1. Il problema ............................ . 103
3.5.2. Ipotesi principali e situazioni problematiche: sport pericolosi . 109
3.5.3. (segue): Trasporto di persone .................. . 110
3.5.4. (segue): Entrata nel fondo altrui ................ . 111
3.5.5. (segue): Detenzione della cosa altrui .............. . 113
3.5.6. (segue): Interventi di salvataggio ................ . 113
3.5.7. (segue): Informazioni errate ................... . 114
3.5.8. Conclusioni ............................ . 114
CAPITOLO 4
LE CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE
4.1. Esercizio di un diritto e adempimento di un dovere .......... . 117
4.2. Consenso dell’avente diritto ........................ . 117
4.3. Legittima difesa ............................... . 118
4.4. Stato di necessità ............................... . 118
CAPITOLO 5
L’ELEMENTO SOGGETTIVO
5.1. La colpevolezza ............................... . 121
5.2. Il dolo ..................................... . 125
5.3. La capacità di intendere e di volere .................... . 126
CAPITOLO 6
RESPONSABILITÀ DEI GENITORI, DEI TUTORI,
DEI PRECETTORI E DEI MAESTRI D’ARTE ...... . 129
CAPITOLO 7
ILLECITI CONTRO LA PERSONA
7.1. Lesioni dell’integrità fisica, della dignità , della libertà e autonomia individuale, di interessi di natura familiare .................. . 131
INDICE SOMMARIO VII
7.2. Il trattamento sanitario ........................... . 133
7.3. La diffamazione ............................... . 137
7.4. Falsa luce agli occhi del pubblico ..................... . 145
7.5. Riservatezza .................................. . 147
7.6. Trattamento dei dati personali ....................... . 148
CAPITOLO 8
FALSA INFORMAZIONE
8.1. Quadro d’insieme .............................. . 153
8.2. Falsità in materia di affari ......................... . 154
8.2.1. Responsabilità civile e altri rimedi ............... . 154
8.2.2. Informazione fraudolenta .................... . 156
8.2.3. Falsità colposa .......................... . 158
8.2.4. Il silenzio ............................. . 161
8.2.5. L’affidamento ........................... . 164
8.2.6. Causalità .............................. . 172
8.2.7. Falsità nei mercati finanziari .................. . 172
8.2.7.1. La responsabilità da prospetto ........... . 172
8.2.7.2. La responsabilità da informazione societaria regolamentata ....................... . 174
8.2.7.3. La responsabilità da relazioni contabili o certificazioni volontarie non destinate al pubblico .... . 176
8.2.7.4. Analisti finanziari .................. . 178
8.2.7.5. Agenzie di rating ................... . 180
8.3. Falsità e danni a persona o cose ...................... . 182
8.3.1. Falsità dolosa ........................... . 182
8.3.2. Falsità colposa .......................... . 182
8.3.3. Il silenzio ............................. . 185
8.3.4. Affidamento e concorso di colpa del danneggiato ...... . 185
8.4. Conclusioni riassuntive ........................... . 186
CAPITOLO 9
ILLECITI CONTRO IL PATRIMONIO
9.1. Lesione di diritti reali ............................ . 189
9.2. Lesione del possesso ............................. . 190
9.3. Denigrazione di beni e attività economiche ............... . 195
9.4. Le immissioni ................................ . 199
9.4.1. Il problema ............................ . 199
9.4.2. Immissioni, efficienza allocativa, effetti distributivi ...... . 200
9.4.3. Immissioni e inquinamento ambientale ............ . 203
9.4.4. Limiti generali alle immissioni e piani regolatori ....... . 205
9.4.5. Il contemperamento delle esigenze della produzione con le
ragioni della proprietà ...................... . 206
VIII INDICE SOMMARIO
9.4.6. La priorità temporale ...................... . 209
9.4.7. La regola simmetrica: divieto contro il pagamento di un’indennità ................................. . 213
9.4.8. Sviluppi successivi alla pronuncia giudiziaria ......... . 215
9.4.9. Rapporti di vicinato e azione generale di responsabilità da
illecito ............................... . 215
9.5. Pregiudizio di rapporti contrattuali .................... . 216
9.5.1. Il problema ............................ . 216
9.5.2. Interferenze abusive ....................... . 220
9.5.2.1. Stipulazione di un contratto incompatibile .... . 220
9.5.2.2. Induzione all’inadempimento o cooperazione in
operazione fraudolenta ............... . 231
9.5.2.3. Abusiva percezione della prestazione ....... . 233
9.5.3. Danni fisici a persone o cose .................. . 234
9.5.3.1. Uccisione o ferimento del debitore ........ . 234
9.5.3.2. Distruzione o danneggiamento dello strumento necessario per adempiere ............... . 241
9.5.4. Violazione di obblighi legali ................... . 247
9.5.5. Conclusione ............................ . 247
9.5.6. Lesione indiretta di interessi economici di terzi ....... . 248
CAPITOLO 10
ILLECITI NELLE ATTIVITÀ D’IMPRESA
10.1. Comportamenti pregiudizievoli a interessi economici di fatto ..... . 249
10.2. Concorrenza sleale .............................. . 250
10.2.1. Interessi dei concorrenti e interessi del pubblico ....... . 250
10.2.2. Concorrenza sleale per confusione ............... . 252
10.2.3. Denigrazione del concorrente. Comparazione. Appropriazione
di pregi .............................. . 253
10.2.4. Altri atti contrari alla correttezza professionale ........ . 254
10.3. Violazioni di norme antitrust ........................ . 256
10.3.1. Comportamenti illeciti e conseguenze dannose ........ . 256
10.3.2. Abusi di sfruttamento ...................... . 258
10.3.3. Abusi escludenti ......................... . 260
10.3.4. Risarcimento multiplo e restituzione dell’arricchimento illecito .................................. . 261
CAPITOLO 11
LA RESPONSABILITÀ DELLO STATO
A - RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
11.1. Attività materiali ed esercizio di funzioni ................. . 263
11.2. Dipendenti, funzionari, organizzazione .................. . 263
INDICE SOMMARIO IX
11.3. Danno ingiusto da attività materiali .................... . 264
11.4. Colpa nell’esercizio di funzioni di vigilanza ............... . 265
11.5. Danno da provvedimenti illegittimi, da illegittimo rifiuto o ritardo di
provvedimenti dovuti, o da illegittimità nel procedimento ....... . 267
11.5.1. Responsabilità civile e impugnabilità del provvedimento .... . 267
11.5.2. L’imputabilità dell’illecito .................... . 271
11.5.3. Lesione dell’affidamento, ritardo ................ . 271
11.5.4. La valutazione del danno .................... . 272
11.5.4.1. Annullamento e danno ............... . 272
11.5.4.2. L’utilità spettante: interesse positivo o interesse negativo? ........................ . 274
11.5.4.3. Probabilità e chance ................. . 280
11.5.4.4. Danno da ritardo .................. . 283
11.5.4.5. Responsabilità precontrattuale ........... . 283
B - RESPONSABILITÀ DA ATTIVITÀ GIUDIZIARIA
11.6. Il problema della responsabilità del magistrato ............. . 284
11.7. La disciplina di legge ............................ . 287
11.8. Danno da provvedimento impugnabile in materia civile ........ . 289
11.9. La riparazione per ingiusta detenzione .................. . 290
11.10. Il diritto alla ragionevole durata del processo .............. . 291
CAPITOLO 12
DANNI ALL’AMBIENTE
12.1. Interessi diffusi e diritti dei singoli .................... . 293
12.2. Il “Codice dell’ambiente†.......................... . 294
12.2.1. Il danno ambientale nel Codice dell’ambiente ........ . 294
12.2.2. L’azione dannosa e il soggetto responsabile .......... . 295
12.2.3. Ripristino e risarcimento ..................... . 296
12.2.4. Pluralità di responsabili ..................... . 296
12.3. L’art. 2043 cod. civ. ............................. . 296
PARTE III
LA RESPONSABILITÀ OGGETTIVA
CAPITOLO 13
FUNZIONE DELLA RESPONSABILITÀ OGGETTIVA PER RISCHIO
13.1. Rischi leciti e diseconomie esterne ..................... . 301
13.2. Valutazione giudiziale e meccanismi di mercato ............. . 303
13.3. Responsabilità oggettiva e assicurazione ................. . 305
13.4. Limitazione della responsabilità al rischio tipico ............. . 306
X INDICE SOMMARIO
13.5. Il rischio irrilevante: esclusione dei rischi minori di carattere naturale o
necessario ................................... . 307
13.6. Rischio tipico e stato della tecnica ..................... . 308
13.7. Atti singoli e attività ............................. . 309
13.8. Attività biologiche .............................. . 310
13.9. Attività economiche ............................. . 311
CAPITOLO 14
LA RESPONSABILITÀ PER IL FATTO DEI DIPENDENTI
14.1. Natura e funzione .............................. . 313
14.2. Il rapporto di preposizione ......................... . 317
14.2.1. Il criterio .............................. . 317
14.2.2. Analisi critica di criteri ausiliari con valore indiziario .... . 328
14.2.3. Applicazioni: Appalto ...................... . 332
14.2.4. (segue): Imprese satelliti ..................... . 333
14.2.5. (segue): Artigiani, piccoli imprenditori, lavoratori a domicilio . 334
14.2.6. (segue): Professionisti e artisti .................. . 335
14.2.7. (segue): Amministratori di persone giuridiche ........ . 335
14.2.8. (segue): Agenti, mandatari, institori, procuratori, promotori
finanziari .............................. . 336
14.2.9. (segue): Sportivi .......................... . 337
14.2.10. (segue): Società regolare, società di fatto, contratti a struttura
associativa ............................. . 337
14.2.11. (segue): Rapporti non contrattuali ............... . 338
14.2.12. (segue): Sotto-preposizione ................... . 338
14.2.13. (segue): Prestazioni gratuite e di volontari ........... . 339
14.2.14. (segue): Prestazioni di cortesia ................. . 339
14.2.15. (segue): Dipendente messo temporaneamente a disposizione di
altri ................................. . 340
14.3. Esercizio delle incombenze ......................... . 350
14.3.1. Il problema ............................ . 350
14.3.2. Causalità e assicurabilità ..................... . 351
14.3.3. Applicazioni: attività connesse e deviazioni .......... . 354
14.3.4. (segue): Atti vietati dal datore di lavoro ............ . 356
14.3.5. (segue): Atti dolosi ........................ . 357
14.3.6. (segue): Atti compiuti per fini personali ............ . 358
14.3.7. (segue): Pubblica Amministrazione ............... . 360
CAPITOLO 15
LA RESPONSABILITÀ PER IL DANNO DA COSE O ANIMALI
15.1. Natura e funzione .............................. . 363
15.2. Ambito di applicazione della norma .................... . 365
15.2.1. “Danno da cosa†e “danno cagionato con la cosa†..... . 365
INDICE SOMMARIO XI
15.2.2. Ruolo passivo della cosa nella causalità del danno ...... . 369
15.3. Il caso fortuito ................................ . 374
15.3.1. Relatività del concetto ...................... . 374
15.3.2. Due concetti di “caso fortuito†................. . 376
15.3.3. Presunzione di colpa? ...................... . 378
15.3.4. “Caso fortuito†e responsabilità oggettiva per il rischio ... . 379
15.3.5. La causalità ............................ . 380
15.3.6. Conclusioni sul “caso fortuito†................. . 381
15.3.6.1. Grado della prevedibilità , estensione dell’attività ,
valutazione oggettiva ................ . 381
15.3.6.2. Caso fortuito e atti innocui ............ . 383
15.3.6.3. Atto singolo e attività ................ . 387
15.3.6.4. Attività rischiose ................... . 388
15.3.7. Forza maggiore .......................... . 389
15.3.8. Il fatto del terzo ......................... . 394
15.3.9. Il fatto del danneggiato ..................... . 396
15.4. Determinazione del responsabile ...................... . 397
15.4.1. Controllo e profitto ........................ . 397
15.4.2. La traslazione del costo del rischio ............... . 401
15.4.3. Criteri generali per la determinazione del responsabile ... . 402
15.4.4. Applicazioni: dipendenti ..................... . 411
15.4.5. (segue): Imprenditori ....................... . 413
15.4.6. (segue): Violazione, da parte del detentore, dei limiti imposti
all’uso della cosa ......................... . 416
15.4.7. (segue): Cose smarrite ...................... . 417
15.4.8. (segue): Cose sottratte al custode ................ . 418
15.5. Il responsabile del danno cagionato da animali ............. . 420
CAPITOLO 16
REGOLE SPECIALI DI RESPONSABILITÀ OGGETTIVA
16.1. Rovina di edificio .............................. . 423
16.2. Circolazione di veicoli ............................ . 425
16.3. Danni sulla superficie da aeromobili in volo ............... . 426
16.4. Esercizio di impianti nucleari ....................... . 426
16.5. Danni all’ambiente .............................. . 427
CAPITOLO 17
RESPONSABILITÀ PER ESERCIZIO
DI ATTIVITÀ PERICOLOSE ........... . 429
CAPITOLO 18
LA RESPONSABILITÀ DEL FABBRICANTE
18.1. Funzione e problemi ............................ . 435
XII INDICE SOMMARIO
18.2. Il prodotto difettoso ............................. . 437
18.3. I rischi da sviluppo ............................. . 442
18.4. Difetto originario: la prova ......................... . 444
18.5. Identificazione del responsabile ...................... . 445
18.6. Colpa del danneggiato ........................... . 445
18.7. Danno risarcibile ............................... . 445
CAPITOLO 19
CONCORSO DI RISCHI E COLPE
19.1. Il problema .................................. . 447
19.2. Ripartizione del risarcimento in proporzione dei rischi ......... . 448
19.3. Valutazione tipica e valutazione in concreto del rischio ........ . 451
19.4. L’indice di pericolosità ........................... . 454
19.5. Considerazioni ulteriori ........................... . 457
19.6. Concorso di rischi e colpe. Colpa o rischio del danneggiato ...... . 460
19.7. Pluralità di responsabili per rischio e per colpa ............. . 465
19.8. La responsabilità ex art. 2050 cod. civ. e il concorso .......... . 465
19.9. Danneggiamento reciproco ......................... . 467
19.10. Eccezionale sensibilità delle cose danneggiate .............. . 469
19.11. Colpa del danneggiato e caso fortuito ................... . 472
PARTE IV
LA CAUSALITÀ
CAPITOLO 20
CAUSALITÀ DI FATTO, RISCHI E DANNO
20.1. Causalità di fatto e condizione sine qua non ............... . 475
20.2. Distinzione fra causa di fatto e condizione sine qua non ........ . 477
20.3. Le cause addizionali ............................. . 478
20.4. Efficienza causale ed esistenza del danno ................. . 479
20.5. Responsabilità per omissione e causalità ................. . 481
20.6. Evento dannoso conseguente all’illecito aggravamento o alla mancata riduzione di un rischio preesistente, o al concorso di rischi indistinguibili . . . 483
20.6.1. Rischio preesistente dovuto a cause naturali, a causa ignota, o a
colpe di terzi di incerta causalità ................ . 483
20.6.2. Rischio preesistente dovuto a lesione illecitamente cagionata da
terzi ................................. . 495
20.6.3. Rischio concorrente creato dal danneggiato .......... . 495
20.6.4. Aggravamento di rischio preesistente e responsabilità oggettiva . 496
20.7. Colpevole omissione di accertamenti precauzionali ........... . 497
20.8. Cause alternative ............................... . 498
20.8.1. Responsabile indeterminato entro un gruppo determinato . . 498
INDICE SOMMARIO XIII
20.8.2. Incertezza sull’attribuzione causale di danni distinti a diversi
responsabili ............................ . 503
20.8.3. Intossicazioni di massa e responsabilità stocastica ...... . 504
20.9. Aggravamento, o mancata riduzione del rischio e dimensioni del danno . . 507
20.10. Concorso di cause, danno indivisibile e responsabilità solidale .... . 507
CAPITOLO 21
CAUSALITÀ E IMPUTAZIONE DEGLI EVENTI DANNOSI:
IL PROBLEMA
21.1. La limitazione della responsabilità alle conseguenze “immediate e dirette†..................................... . 511
21.2. Le disposizioni del codice penale ..................... . 512
21.3. La “causalità adeguata†........................... . 515
21.4. Critica della teoria della causalità adeguata. In particolare: il problema
della “descrizione†.............................. . 517
21.5. La limitazione della responsabilità all’ambito di protezione della norma
violata ..................................... . 520
CAPITOLO 22
L’IMPUTAZIONE DEGLI EVENTI DANNOSI
NELLA RESPONSABILITÀ DA ATTO ILLECITO
22.1. Impostazione dell’indagine ......................... . 523
22.2. Primo criterio: esclusione della responsabilità per i rischi diffusi e
indipendenti dall’atto illecito. Rapporto del criterio con la funzione
reintegrativa ................................. . 524
22.3. Secondo criterio: limitazione della responsabilità al rischio vietato . . . 529
22.3.1. Rapporto del criterio con la funzione preventiva ....... . 529
22.3.2. Precisazione del criterio: il problema della descrizione e della
valutazione del rischio ...................... . 531
22.3.3. Alcune applicazioni illustrative ................. . 534
22.3.4. Illecito aggravamento di un rischio-base consentito ..... . 536
22.3.5. Interruzione del rischio ..................... . 539
22.3.6. L’estensione della responsabilità per gli atti dolosi ...... . 540
22.4. Terzo criterio: correlazione tra peso della responsabilità e gravità dell’illecito ...................................... . 542
22.4.1. Il problema ............................ . 542
22.4.2. Discussione del problema in rapporto con la funzione della
responsabilità ........................... . 546
22.4.3. Rapporto con la regola dell’art. 1225 cod. civ. ........ . 549
22.4.4. Definizione del terzo criterio limitativo ............ . 550
22.4.5. Eccezionale valore economico del bene o dell’interesse leso . 551
22.5. La base conoscitiva dei giudizi di probabilità .............. . 554
22.6. Confronto con il criterio della “interruzione†della causalità ..... . 555
XIV INDICE SOMMARIO
22.6.1. Rapporto fra i concetti di forza maggiore e di caso fortuito e i
criteri limitativi proposti ..................... . 555
22.6.1.1. L’eccezionalità del decorso causale può essere irrilevante ........................ . 557
22.6.1.2. Eccezionalità del decorso causale e sproporzione fra
gravità dell’evento e gravità della colpa ...... . 559
22.6.2. L’atto doloso del terzo ...................... . 561
22.6.2.1. Atto doloso del terzo e rischi ai quali il danneggiato
sarebbe stato esposto comunque ......... . 561
22.6.2.2. Atto volontario del terzo e ambito del rischio illecito .......................... . 562
22.6.2.3. Atto doloso del terzo e sproporzione fra gravitÃ
dell’evento e gravità della condotta illecita .... . 563
22.6.2.4. Atto doloso del terzo e “scopo†della norma violata . 564
22.6.2.5. Concorso dell’omissione dolosa del terzo .... . 566
22.6.2.6. Atto del terzo compiuto per costrizione fisica, stato
di necessità , adempimento di un dovere, errore . . 567
22.6.2.7. Atto del terzo incapace ............... . 570
22.6.2.8. Concorso del fatto del danneggiato ........ . 570
CAPITOLO 23
L’IMPUTAZIONE DEGLI EVENTI DANNOSI
NELLA RESPONSABILITÀ OGGETTIVA
23.1. Introduzione ................................. . 573
23.2. Primo criterio limitativo: esclusione della responsabilità per i rischi ai
quali il danneggiato sarebbe stato esposto comunque .......... . 573
23.3. Secondo criterio limitativo: estensione della responsabilità a tutto il
maggior rischio creato, salvi i limiti derivanti da una particolare descrizione legislativa ................................ . 574
23.4. Terzo criterio limitativo: esclusione della responsabilità per gli eventi
eccezionali di gravità sproporzionata al rischio tipico dell’attività ... . 576
PARTE V
DANNO E RIMEDI
CAPITOLO 24
AZIONE INIBITORIA ED ELIMINAZIONE
DEGLI EFFETTI............... . 581
CAPITOLO 25
DANNO E RISARCIMENTO
25.1. Evento lesivo e danno risarcibile ...................... . 585
INDICE SOMMARIO XV
25.2. Il danno risarcibile: patrimoniale e non patrimoniale .......... . 586
25.3. Danno emergente e lucro cessante ..................... . 594
25.4. Danno attuale e danno futuro ....................... . 595
25.5. Concezione “reale†e concezione patrimoniale .............. . 597
25.6. Sul concetto di “differenza patrimoniale†................ . 599
25.7. Reintegrazione in forma specifica e risarcimento per equivalente ... . 599
25.7.1. Rapporto fra i due rimedi .................... . 599
25.7.2. L’eccessiva onerosità ....................... . 602
25.8. Mancata possibilità di uso o disposizione della cosa .......... . 604
25.9. Impegno di attività e sacrificio di tempo libero del danneggiato ... . 609
25.10. Danno da vacanza rovinata ......................... . 612
25.11. Perdita di chance ............................... . 614
25.11.1. Chance e valutazione del danno ................ . 614
25.11.2. Funzione della risarcibilità della chance............. . 617
25.11.3. Chance, causalità e altre precisazioni .............. . 618
25.11.4. Grado della probabilità ..................... . 622
25.11.5. Chance e aspettativa di fatto .................. . 624
25.11.6. Chance di giudizio favorevole .................. . 627
25.12. Causalità alternativa ipotetica ....................... . 629
25.12.1. Danno emergente ......................... . 630
25.12.2. Lucro cessante .......................... . 631
25.13. Gli interessi .................................. . 633
25.14. Il momento della valutazione del danno e i dati utilizzabili ...... . 634
25.15. Il decorso del tempo e il ritardo del risarcimento ............ . 635
25.16. Svalutazione monetaria e interessi ..................... . 638
25.17. Lucro cessante e imposte .......................... . 644
25.18. Compensatio lucri cum damno ........................ . 646
25.19. Danno alla persona ............................. . 653
25.19.1. Danno patrimoniale ....................... . 653
25.19.1.1. Danno emergente .................. . 653
25.19.1.2. Lucro cessante .................... . 653
25.19.2. Danno non patrimoniale ..................... . 655
25.19.3. Danno da uccisione o da lesione della salute o dell’integritÃ
fisica del congiunto ........................ . 663
25.20. Danno a cose ................................. . 665
25.20.1. Distruzione della cosa ...................... . 665
25.20.1.1. Il valore della cosa: il tempo di riferimento ... . 665
25.20.1.2. (segue): il mercato di riferimento ......... . 666
25.20.2. Danneggiamento della cosa ................... . 667
25.20.3. Sottrazione della cosa ...................... . 668
25.20.4. Valore d’affezione ........................ . 669
XVI INDICE SOMMARIO
CAPITOLO 26
ARRICCHIMENTO DA FATTO ILLECITO....... . 671
CAPITOLO 27
RESPONSABILITÀ EXTRACOMPENSATIVA?...... . 677
CAPITOLO 28
LA PROVA
28.1. Onere della prova e presunzioni ...................... . 685
28.2. Probabilità , causalità , prova ........................ . 706
28.3. L’accertamento: “più probabile che non� ................ . 711
28.4. Vicinanza e perdita della prova ...................... . 724
28.5. Res ipsa loquitur ............................... . 725
28.6. Accertamento penale e accertamento civile ................ . 727
28.7. Conclusioni .................................. . 728
CAPITOLO 29
PRESCRIZIONE ............... . 731
Bibliografia ....................................... . 735
Indice analitico .................................... . 751