L’opera, che ha coinvolto alcuni tra i più importanti esperti della materia, approfondisce la disciplina dell’arbitro bancario finanziario, che costituisce una valida alternativa alla giustizia ordinaria.
È articolata in nove parti: dall’esame della struttura, natura e funzionamento di questo strumento particolare per la risoluzione delle controversie, si sofferma sul principio di trasparenza e sui sistemi di informazioni creditizie; sui servizi bancari, postali e di pagamento; sui titoli d credito; esamina nel dettaglio le garanzie personali e reali del credito; le operazioni di finanziamento; la cessione e lo smobilizzo dei crediti e servizi bancari nel commercio internazionale e dedica la parte finale alla responsabilità dell’intermediario.
Un’opera completa, aggiornata alle ultime evoluzioni normative e alle disposizioni di funzionamento, agli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali e alle più significative decisioni dei Collegi ABF, che oggi sebbene non possono, quantomeno da un punto di vista squisitamente tecnico, vantare i requisiti di vere e proprie sentenze, per il loro numero e per la loro qualità , costituiscono un necessario termine di confronto per chi gestisce il contenzioso di questa natura e che si è imposto come sicuro termine di confronto nel frastagliato panorama del contenzioso bancario.
INDICE SOMMARIO
Introduzione di Giuseppe Conte ............................... . V Autori ............................................. . XXXI Parte I
L’ARBITRO BANCARIO FINANZIARIO - STRUTTURA E FUNZIONAMENTO
a cura di Marco Marinaro
Sezione I
PROFILI GENERALI E DI INQUADRAMENTO DEL SISTEMA ABF
CAPITOLO 1
L’ARBITRO BANCARIO FINANZIARIO:
NATURA E FUNZIONI DI UNO STRUMENTO PARTICOLARE
PER LA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE
di Ilaria Pagni
1. La natura dell’Arbitro Bancario Finanziario .................... . 3
2. Le caratteristiche del procedimento ......................... . 8
3. I principi del processo civile applicabili al procedimento ............ . 10
4. Gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie in materia bancaria tra mediazione e Arbitro Bancario Finanziario: la proposta di riforma del processo civile. . 12
CAPITOLO 2
IL RAPPORTO INTERCORRENTE TRA BANCA D’ITALIA E ABF:
UNA RINNOVATA “TEORIA DEI DUE SOLI�
di Ettore Maria Lombardi
1. L’Arbitro Bancario Finanziario nello spettro delle funzioni attribuite alla Banca
d’Italia .......................................... . 18
CAPITOLO 3
ABF E LEGITTIMAZIONE A SOLLEVARE QUESITI COSTITUZIONALI
di Maria Rosaria Maugeri
1. La decisione del Collegio ABF di Napoli del 6 Luglio 2010 e l’Ordinanza della
Corte Costituzionale che esclude la legittimazione dell’ABF a sollevare questioni
di legittimità costituzionale .............................. . 28
2. Le argomentazioni della Corte Costituzionale alla luce del diverso contesto
normativo ........................................ . 30
IX
CAPITOLO 4
LE FUNZIONI DI NOMOFILACHIA E IL DIALOGO CON LE CORTI DI GIUSTIZIA
di Lucia Carpinelli
1. L’ufficio reclami .................................... . 33
2. Il contrasto tra i Collegi ABF e la funzione nomofilattica del Collegio di
Coordinamento ..................................... . 35
3. Il frazionamento del credito ............................. . 35
4. Il contratto di mutuo e la clausola di cambio ................... . 37
5. Il credito esiguo .................................... . 39
6. Il fideiussore ...................................... . 41
CAPITOLO 5
L’ABF NEL PANORAMA EUROPEO
di Marcello Stella
1. Introduzione: considerazioni critiche sulla equipollenza tra i sistemi di risoluzione
alternativa delle controversie tra clienti e intermediari in Europa e ragioni della
“unicità †dell’ABF ................................... . 43
2. Il conciliatore bancario austriaco: vincolante ma non troppo .......... . 48
3. Gli ombudsmen bancari in Germania: monotonia procedimentale e non vincolatività delle decisioni (con un’unica eccezione, quanto all’ombudsman delle banche
private) ......................................... . 49
4. Il conciliatore finanziario del Liechtenstein: decisioni non vincolanti, tra riservatezza e segreto bancario ................................ . 50
5. Il conciliatore-arbitro bancario olandese: decisioni vincolanti (ma solo per gli
intermediari che optino preventivamente di assoggettarsi alla sua potestà decisoria) ............................................ . 51
6. Il modello misto (in prevalenza) conciliativo (e in pochissimi casi) aggiudicativo
dell’Ombudsfin belga ................................. . 52
7. Il Pengenistitut danese: decisioni vincolanti salvo opt-out dell’intermediario secun- dum eventum litis.................................... . 54
8. La Commission de Surveillance lussemburghese: tra conciliazione stragiudiziale e
vigilanza ......................................... . 56
9. Gli ombudsmen norvegese e finlandese, decisioni non vincolanti all’insegna della
nomofilachia; peculiarità poco garantistiche del modello svedese (dove l’accesso
alla tutela stragiudiziale è subordinato al superamento di una soglia minima di
rilevanza economica dei claims) ........................... . 57
10. Il modello dei mediatori bancari francese, appiattito sulla mediazione di diritto
comune ......................................... . 58
11. Il Departemento per la risoluzione delle reclamaciones spangolo: costola della
Banca centrale e — anche per questo — rimedio effettivo con alto tasso di
compliance da parte degli intermediari; l’ombudsman greco, un’isola per —
pochissime — banche private ............................ . 60
12. L’arbitrato (giurisdizionale) speciale avanti all’Arbitro Finanziario della Repubblica Ceca ........................................ . 61
13. Il modello, anch’esso con esiti vincolanti (ma impugnabili davanti al g.o.),
dell’ombudsman irlandese ............................... . 63
14. Il Financial Ombudsman inglese: fondamento privatistico e decisioni vincolanti . 65
INDICE SOMMARIO
X
Sezione II
DAL RICORSO ALLA DECISIONE: IL PROCEDIMENTO
CAPITOLO 6
IL PROCEDIMENTO ABF NEL QUADRO DEI SISTEMI ADR:
LA RISOLUZIONE DELLE LITI BANCARIE TRA EFFICIENZA
DELLA GIUSTIZIA E REGOLAZIONE DEL MERCATO
di Marco Marinaro
1. Profili introduttivi ................................... . 73
2. Le asimmetrie tra ABF e mediazione ........................ . 75
3. Le prospettive espansive dell’ABF .......................... . 78
CAPITOLO 7
IL RICORSO ALL’ABF QUALE CONDIZIONE DI PROCEDIBILITÀ
DELLA DOMANDA GIUDIZIALE
di Marco Marinaro
1. Cenni introduttivi ................................... . 84
2. Le vicissitudini della condizione di procedibilità ................. . 87
3. La conformità alla Direttiva “ADR per i consumatori†.............. . 88
4. La c.d. giurisdizione condizionata .......................... . 91
5. L’alternativa asimmetrica per la composizione delle liti bancarie ........ . 94
6. Il regime della condizione di procedibilità ..................... . 98
7. La durata del procedimento ABF e la procedibilità della domanda giudiziale . . 100
8. La clausola per ADR ................................. . 107
CAPITOLO 8
L’AMBITO OGGETTIVO E SOGGETTIVO DI COMPETENZA.
I LIMITI TEMPORALI
di Marcello Marinari
1. Premessa ........................................ . 110
2. La competenza per materia .............................. . 111
3. Competenza per materia e finalità della domanda ................. . 112
4. Profili relativi alla materia tributaria ......................... . 114
5. La competenza temporale ............................... . 117
6. La competenza territoriale .............................. . 117
7. (Segue) La competenza territoriale temporanea .................. . 118
8. La competenza per valore .............................. . 119
CAPITOLO 9
I REQUISITI E LE MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEL RICORSO
di Marcello Marinari
1. La presentazione del ricorso ............................. . 123
2. Le modalità informatiche di presentazione ..................... . 124
3. L’inammissibilità del ricorso ............................. . 125
INDICE SOMMARIO
XI
CAPITOLO 10
IL PROCEDIMENTO
di Marcello Marinari
1. Il reclamo ........................................ . 129
2. Il ricorso ........................................ . 130
3. Le repliche e le controrepliche ............................ . 132
4. I nuovi provvedimenti presidenziali ......................... . 133
5. L’integrazione istruttoria ............................... . 136
6. Ulteriori adempimenti procedimentali. ....................... . 136
CAPITOLO 11
LA FORMA E IL CONTENUTO DELLA DECISIONE
di Marcello Marinari
1. La decisione ...................................... . 138
CAPITOLO 12
IL COLLEGIO DI COORDINAMENTO E LA CONFERENZA DEI COLLEGI
di Marcello Marinari
1. Il Collegio di Coordinamento ............................ . 141
2. La Conferenza dei Collegi .............................. . 143
CAPITOLO 13
ULTERIORI QUESTIONI PROCESSUALI: IN PARTICOLARE I RAPPORTI
CON ALTRI PROCEDIMENTI E L’ONERE DELLA PROVA
di Marcello Marinari
1. La disciplina dell’onere della prova nel procedimento ABF ........... . 146
2. La giurisprudenza dell’ABF ............................. . 148
3. Onere della prova e reclamo ............................. . 151
4. Onere della prova e dovere di collaborazione ................... . 152
5. Onere della prova e integrazione istruttoria .................... . 153
CAPITOLO 14
IL SUPPORTO DELLA SEGRETERIA TECNICA
di Gianfranco Liace
1. La Segreteria tecnica ................................. . 157
2. La Segreteria tecnica e l’attività di tipo istruttorio ................. . 159
3. Le riunioni del Collegio e il ruolo della segreteria tecnica ............ . 161
4. Struttura centrale di coordinamento ......................... . 161
INDICE SOMMARIO
XII
CAPITOLO 15
MANCATA OTTEMPERANZA DELL’INTERMEDIARIO
ALLA DECISIONE DELL’ABF
di Marcello Stella
1. Il problema della c.d. “sanzione reputazionale†.................. . 162
2. Indici sistematici e testuali della natura non sanzionatoria della pubblicità dell’inadempimento .................................... . 164
3. Gli “altri casi†di applicazione della pubblicità negativa ............. . 166
4. Modalità di attuazione della pubblicità negativa .................. . 168
5. Inammissibilità — per difetto di strumentalità rispetto a un diritto soggettivo
dell’intermediario che possa dirsi leso dalla pubblicazione — di domande cautelari ai collegi ABF, atte a inibire la pubblicazione della notizia del (futuro)
inadempimento alla decisione dei collegi ...................... . 170
6. Conclusioni ....................................... . 172
CAPITOLO 16
LA SEGNALAZIONE DEL PREFETTO ALL’ABF
di Gianfranco Liace
1. Il Prefetto e l’ABF ................................... . 173
2. La procedura ...................................... . 176
3. L’obbligo di far credito ................................ . 178
CAPITOLO 17
IL CODICE DEONTOLOGICO DEI COMPONENTI DELL’ABF
di Guglielmo Bevivino
1. La struttura del Codice deontologico dell’Arbitro Bancario Finanziario .... . 180
2. Il valore giuridico delle norme contenute nel Codice deontologico dell’ABF . . 184
3. Il rapporto con gli altri codici deontologici. Cenni e rinvio ........... . 187
4. (Segue) Il Codice deontologico forense ....................... . 187
5. (Segue) Il Codice deontologico dei magistrati ................... . 189
Parte II
IL PRINCIPIO DI TRASPARENZA E I SISTEMI DI INFORMAZIONI CREDITIZIE
a cura di Raffaele Di Raimo
CAPITOLO 1
DISCIPLINA DI TRASPARENZA E PRINCIPIO DI TRASPARENZA
di Aldo Angelo Dolmetta
1. Intro ........................................... . 193
2. La “clausola generale†di trasparenza bancaria .................. . 194
3. Focus della clausola: funzione di protezione e funzione di efficienza. ...... . 195
3.1. I termini dell’approccio ............................ . 195
3.2. Il “contesto storico†della clausola di trasparenza.............. . 196
3.3. Le nervature costituzionali ........................... . 198
INDICE SOMMARIO
XIII
4. Trasparenza e correttezza ............................... . 199
5. Trasparenza e “operatività a vantaggio†del solo cliente (c.d. regola di protezione) . 200
6. Sul perimetro della disciplina di trasparenza: le norme esterne al titolo VI . . . 202
7. (Segue) All’interno del titolo VI ........................... . 204
8. (Segue) Trasparenza bancaria, dei servizi di investimento, assicurativa (ramo vita) . . 205
9. (Segue) Attività e imprese destinatarie ........................ . 207
9.1. Le strutture soggettive destinatarie ...................... . 207
9.2. Le indicazioni costituzionali .......................... . 208
9.3. I contratti dell’impresa non autorizzata ................... . 209
CAPITOLO 2
ACCESSO AL CREDITO E VALUTAZIONE DEL MERITO CREDITIZIO
di Raffaele Di Raimo
1. Premessa ........................................ . 211
2. L’obbligo di valutazione del merito creditizio e le sue implicazioni ....... . 212
3. (Segue) Le indicazioni normative e la loro interpretazione ............ . 216
4. L’esperienza applicativa: la Corte di Giustizia e il giudice nazionale ...... . 219
5. La giurisprudenza dell’ABF ............................. . 222
CAPITOLO 3
I SISTEMI PRIVATI DI INFORMAZIONE CREDITIZIA
di Fabio Bravo
1. Definizione, finalità e caratteristiche dei sistemi di informazione creditizia (SIC)
gestiti da soggetti privati ............................... . 229
2. Fonti normative applicabili ai sistemi di informazioni creditizie gestiti da privati . 231
3. Questioni in materia di SIC emergenti dalle decisioni dell’ABF ......... . 234
3.1. Superamento dell’eccezione di incompetenza per valore ......... . 234
3.2. Superamento dell’eccezione di incompetenza per materia ......... . 235
3.3. Segnalazioni illegittime per violazione dei presupposti sostanziali e procedurali. La violazione dell’obbligo di preavviso: ambito oggettivo di applicazione ...................................... . 236
3.4. (Segue) E ambito soggettivo di applicazione ................ . 238
3.5. Sulla natura recettizia del preavviso di segnalazione e sulle modalità del
recapito ..................................... . 243
3.6. Sulla cancellazione della segnalazione illegittima .............. . 250
3.7. Sui tempi di conservazione e visibilità delle segnalazioni. L’aggiornamento
dei dati a seguito di regolarizzazione della morosità ............ . 251
3.8. Sul risarcimento del danno da segnalazioni illegittime e sull’assolvimento
dell’onere probatorio .............................. . 256
CAPITOLO 4
LA CENTRALE DI ALLARME INTERBANCARIA (CAI) E LA CENTRALE DEI RISCHI (CR)
di Fabio Bravo
1. Definizioni, fonti, finalità e caratteristiche della Centrale di Allarme Interbancaria
(CAI) e della Centrale Rischi (CR) gestiti dalla Banca d’Italia .......... . 265
INDICE SOMMARIO
XIV
2. Questioni in materia di Centrale di Allarme Interbancaria (CAI) emergenti dalle
decisioni dell’ABF ................................... . 272
2.1. Obbligo di segnalazione alla CAI per emissione di assegni senza autorizzazione e senza provvista. Revoca di sistema. Obbligo di preavviso per
assegni senza provvista e pagamento tardivo ................ . 272
2.2. Segnalazioni illegittime per omesso preavviso e per omessa cancellazione.
Responsabilità della banca e risarcimento del danno ........... . 275
2.3. Revoca di autorizzazione all’uso di carte di credito o di pagamento, obbligo
di segnalazione alla CAI e obbligo di preavviso .............. . 279
2.4. Segnalazioni illegittime in CAI in tema di carte di credito e di pagamento.
Responsabilità della banca e tutela risarcitoria ............... . 282
3. Questioni in materia di Centrale dei rischi (CR) emergenti dalle decisioni dell’ABF .......................................... . 284
3.1. Censimento dei crediti sopra-soglia e segnalazioni dei crediti “in sofferenza†di qualunque importo. Presupposti di legittimità sostanziali e procedurali e rimedi in caso di violazione .................... . 284
3.2. Sulla tutela risarcitoria ............................. . 288
Parte III
I SERVIZI BANCARI E POSTALI
a cura di Stefano Pagliantini
CAPITOLO 1
LA FRAMMENTAZIONE DEL CONTRAENTE DEBOLE
di Stefano Pagliantini ............... . 297
CAPITOLO 2
I DEPOSITI BANCARI
di Giuseppe Fauceglia
1. Premessa ........................................ . 303
2. I depositi cointestati .................................. . 303
3. Sulla efficacia probatoria delle annotazioni sul libretto .............. . 308
4. La prescrizione del diritto di credito ........................ . 309
5. La disciplina antiriciclaggio e quella dei cc.dd. conti dormienti ......... . 311
6. Smarrimento del libretto di risparmio ........................ . 312
7. Mancata approvazione di condizioni premiali. Jus variandi e deposito ..... . 312
8. Depositi titoli in amministrazione .......................... . 313
CAPITOLO 3
I BUONI FRUTTIFERI
di Giuseppe Fauceglia
1. I buoni fruttiferi .................................... . 318
INDICE SOMMARIO
XV
CAPITOLO 4
CONTO CORRENTE BANCARIO E POSTALE
di Antonio Blandini e Cristiana Fiengo
1. Il contratto di conto corrente: profili introduttivi e definitori .......... . 323
2. Le operazioni bancarie in conto corrente. Il contratto di conto corrente bancario
e postale ......................................... . 327
3. La funzione “sociale†del conto corrente bancario: i provvedimenti tesi alla
contrazione delle transazioni in contanti ...................... . 338
4. I conti correnti bancari e postali come “conti di pagamento†.......... . 343
4.1. Servizi di pagamento offerti tramite internet banking............ . 350
5. La disciplina della trasparenza delle condizioni contrattuali e dei rapporti con i
clienti .......................................... . 354
5.1. Obblighi informativi, requisiti di forma e di contenuto dei contratti . . . 354
5.2. Trasparenza e concorrenza .......................... . 365
5.3. La modifica unilaterale delle condizioni del contratto ........... . 368
5.4. L’estratto conto del conto corrente bancario ................ . 371
6. Il conto di base .................................... . 375
CAPITOLO 5
LA COINTESTAZIONE DEL CONTO CORRENTE
di Nicola Rumìne
1. Introduzione ...................................... . 380
2. L’abuso del diritto del cointestatario ........................ . 383
3. Il diritto di informazione del cointestatario .................... . 385
4. La compensazione nei rapporti tra singolo correntista e intermediario ..... . 387
5. Il pignoramento del conto corrente cointestato .................. . 389
6. Il divieto di emissione di assegni ex art. 5 l. 15 dicembre 1990, n. 386 .... . 391
7. Il decesso del cointestatario e la prosecuzione del rapporto ........... . 392
8. L’operatività del conto dopo il decesso del cointestatario ............ . 393
9. Le modifiche contrattuali e la chiusura del conto ................. . 396
CAPITOLO 6
LA PORTABILITÀ DEL CONTO CORRENTE
di Gianfranco Liace
1. Introduzione ...................................... . 398
2. La portabilità del conto corrente .......................... . 399
3. La portabilità del conto e l’apertura di credito .................. . 401
4. I conti di pagamento ................................. . 403
5. Il deposito titoli .................................... . 403
6. L’indennizzo ...................................... . 404
INDICE SOMMARIO
XVI
CAPITOLO 7
L’APERTURA DI CREDITO BANCARIA NEGLI ORIENTAMENTI
DELL’ARBITRO BANCARIO E FINANZIARIO
di Aurelio Mirone e Carla Vasta
1. Il contratto di apertura di credito: conclusione, forma, contenuto ....... . 407
2. Il recesso del cliente .................................. . 409
3. Il recesso della banca ................................. . 410
4. Le commissioni di massimo scoperto ed altri oneri per la messa a disposizione dei
fondi nel regime previgente: il quadro normativo e giurisprudenziale e gli
orientamenti dell’Arbitro ............................... . 412
5. Le commissioni di affidamento ............................ . 423
6. Gli sconfinamenti e le commissioni di istruttoria veloce ............. . 427
CAPITOLO 8
ANTICIPAZIONE BANCARIA SU PEGNO DI TITOLI
O DI MERCI E ANTICIPAZIONE BANCARIA SU FATTURE
di Francesco Rinaldi
1. Premessa: il servizio bancario/finanziario e la situazione giuridica soggettiva del
cliente dell’intermediario ............................... . 433
2. I contratti bancari. Cenni ............................... . 440
3. L’anticipazione bancaria su pegno di titoli o di merci .............. . 445
4. L’indipendenza del contratto e l’autonomia della garanzia: l’anticipazione bancaria tra collegamento negoziale e contratto misto .................. . 447
5. L’anticipazione bancaria su pegno irregolare .................... . 454
6. L’anticipazione bancaria su fatture ......................... . 460
7. Considerazioni conclusive ............................... . 464
CAPITOLO 9
DEPOSITO TITOLI IN AMMINISTRAZIONE
di Francesco Rinaldi
1. Deposito titoli in amministrazione: natura giuridica e obbligo di diligenza . . . 468
2. Questioni risolte ed irrisolte in merito alla gestione dei titoli in deposito in
amministrazione .................................... . 474
CAPITOLO 10
SCONTO BANCARIO
di Gaetano Di Martino
1. Lo sconto bancario: profili generali ......................... . 481
2. Sconto bancario ed autonomia da altri contratti di credito ........... . 487
3. Inadempimento ed insolvenza del terzo e dello scontatario ........... . 494
4. Forma del contratto di sconto ............................ . 498
5. Sconto di cambiali ed assegni. Sconto con cessione della provvista ....... . 500
6. Sconto di tratte documentate ............................. . 505
7. Castelletto di sconto .................................. . 508
8. Contratti di credito non riconducibili allo sconto bancario ........... . 510
INDICE SOMMARIO
XVII
CAPITOLO 11
IL MANDATO ALL’INCASSO
di Gaetano Di Martino
1. Il mandato all’incasso, attività bancaria ed erogazione del credito. Un’ipotesi di
tutela del mandatario ................................. . 511
2. Il mandato all’incasso e neoformalismo ....................... . 517
3. Il mandato irrevocabile all’incasso nel fallimento e nel concordato preventivo . 521
CAPITOLO 12
LA RICEVUTA BANCARIA
di Simona Viciani
1. Natura giuridica della ricevuta bancaria ...................... . 528
2. L’incasso ........................................ . 531
3. Gli obblighi informativi degli intermediari nell’ambito delle operazioni bancarie . 535
CAPITOLO 13
LE OPERAZIONI IN VALUTA
di Tommaso Vito Russo
1. Le obbligazioni in valuta estera nella normativa nazionale e comunitaria e la loro
contabilizzazione nei bilanci societari ........................ . 540
2. Le controversie in materia di operazioni in valuta dinanzi all’Arbitro Bancario
Finanziario. Determinazione del tasso di cambio nelle operazioni di vendita di
valuta. Violazione delle regole di trasparenza ................... . 542
3. (Segue): Rimborso di obbligazioni emesse in valuta estera ............ . 544
4. Le operazioni di prelievo contante presso gli sportelli ATM. Rilevanza del luogo
di effettuazione dell’operazione ai fini dell’onere della prova. Stati membri non
appartenenti all’area dell’Euro o allo Spazio Economico Europeo ....... . 546
5. I mutui indicizzati a valuta estera. I prestiti in valuta estera nella direttiva
2014/17/UE in materia di contratti di credito ai consumatori relativi a beni
immobili residenziali .................................. . 548
CAPITOLO 14
IL SERVIZIO BANCARIO DELLE CASSETTE DI SICUREZZA
di Gianfranco Liace
1. Gli obblighi della banca ............................... . 556
2. Gli obblighi posti a carico del cliente ........................ . 557
3. La custodia delle chiavi ................................ . 558
4. La responsabilità della banca e la prova del danno ................ . 558
5. Le clausole limitative della responsabilità della banca .............. . 561
6. L’apertura forzata della cassetta di sicurezza .................... . 564
INDICE SOMMARIO
XVIII
CAPITOLO 15
L’OBBLIGO DELL’INTERMEDIARIO DI CONSEGNARE LA DOCUMENTAZIONE
di Gianfranco Liace
1. Il diritto alla documentazione bancaria ....................... . 566
2. I costi di produzione ................................. . 568
3. I soggetti legittimati: il curatore ........................... . 569
3.1. Il socio di società ................................ . 570
4. Il fideiussore ...................................... . 571
5. I coniugi in comunione legale ............................ . 572
6. L’ordine di esibizione in giudizio .......................... . 574
7. Il diritto alla documentazione bancaria e la disciplina sulla privacy ....... . 576
CAPITOLO 16
IL REGIME DELLE NULLITÀ DEI CONTRATTI BANCARI E FINANZIARI
di Guglielmo Bevivino
1. Per un inquadramento del tema: la ricognizione del materiale normativo in tema
di nullità dei contratti bancari e finanziari ..................... . 577
2. Invalidità e violazione degli obblighi informativi nel contesto dell’intermediazione
finanziaria (cenni) ................................... . 580
3. Recenti orientamenti giurisprudenziali in tema di nullità dei contratti di investimento: il contratto monofirma e la c.d. nullità selettiva .............. . 582
4. Alcune osservazioni di chiusura ........................... . 584
Parte IV
I SERVIZI DI PAGAMENTO E I TITOLI DI CREDITO
a cura di Marcello Maggiolo
CAPITOLO 1
BANCOMAT, CARTE DI DEBITO E CARTE DI CREDITO
di Claudio Colombo e Lorenzo Paolucci
1. Premessa: le carte di pagamento quali strumenti di pagamento disciplinati unitariamente dal d.lgs. n. 11 del 2010 .......................... . 588
2. Tessere, marchi e circuiti Bancomat e PagoBancomat: cenni storici sul sistema e
precisazioni terminologiche .............................. . 590
3. Inquadramento giuridico: prime riflessioni della dottrina e primi interventi della
giurisprudenza ..................................... . 593
4. Carte di credito. Natura giuridica e cenni ricostruttivi .............. . 599
5. Carte di pagamento e disciplina dei servizi di pagamento ............ . 603
6. La giurisprudenza dell’Arbitro Bancario Finanziario sulle operazioni di pagamento a mezzo carta non autorizzate ........................ . 614
7. La giurisprudenza dell’Arbitro Bancario Finanziario sul cosiddetto “chargeback†. . 624
8. Incentivi all’utilizzo delle carte di pagamento ................... . 628
INDICE SOMMARIO
XIX
CAPITOLO 2
GLI ASSEGNI E LE CAMBIALI
di Marcello Maggiolo e Diego Manente
1. Premessa metodologica ................................ . 630
2. Il sistema dei titoli di credito cambiari ....................... . 631
3. Gli assegni come strumenti bancari di pagamento ................ . 632
4. Il quadro normativo .................................. . 633
5. La disciplina. I requisiti formali dell’assegno bancario .............. . 635
6. (Segue) I profili strutturali dell’assegno bancario ................. . 641
7. (Segue) La circolazione dell’assegno bancario ................... . 646
8. (Segue) La presentazione ed il pagamento dell’assegno bancario ........ . 647
9. (Segue) La negoziazione presso banca diversa dalla trattaria e la c.d. circolazione
interbancaria degli assegni .............................. . 653
10. (Segue) Comportamenti e responsabilità della banca trattaria e della banca
negoziatrice. I profili di responsabilità ....................... . 656
11. (Segue) Le clausole speciali .............................. . 663
12. La disciplina sanzionatoria dell’assegno bancario ................. . 670
13. L’assegno circolare ................................... . 678
14. Profili in tema di cambiali .............................. . 682
Parte V
LE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO
a cura di Luigi Balestra
CAPITOLO 1
IL CONTRATTO DI MUTUO BANCARIO
di Maddalena Semeraro
1. Premessa ........................................ . 689
2. La dottrina sulla struttura e sulla funzione del contratto di mutuo ....... . 692
3. Corollari applicativi: conclusione del contratto. Valenza della consegna negli
orientamenti della dottrina .............................. . 695
4. (Segue) La posizione dell’Arbitro bancario e finanziario e della giurisprudenza . 699
5. Riflessioni a margine: tipicità e atipicità ; contratto di mutuo consensuale e
promessa di mutuo .................................. . 702
6. (Segue) Modalità di consegna e moneta scritturale ................ . 705
7. Invalidità del vincolo e rimedi restitutori. Presupposti concettuali del dibattito:
corrispettività , bilateralità e durata del rapporto di mutuo nelle costruzioni
teoriche ......................................... . 707
8. (Segue) La posizione dell’Arbitro per l’ipotesi di nullità del contratto per difetto
di forma ......................................... . 710
9. Riflessioni a margine: il ruolo del tempo nel finanziamento ........... . 713
10. Gli effetti del contratto di mutuo. L’indice negativo, il tasso floor e la posizione
dell’Arbitro ....................................... . 715
11. La funzione dell’interesse corrispettivo: osservazioni e corollari ......... . 717
12. Autonomia negoziale dell’istituto bancario e suoi limiti. Obbligo legale di rinegoziazione ........................................ . 721
INDICE SOMMARIO
XX
13. (Segue) Rinegoziazione e buona fede ........................ . 725
14. (Segue) Portabilità del mutuo ............................ . 729
15. Sospensione del mutuo ................................ . 733
16. Sospensione del mutuo e d.l. Cura Italia. Possibili influenze degli orientamenti
dell’Arbitro ....................................... . 737
CAPITOLO 2
LA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO O
DELLA PENSIONE E LA DELEGAZIONE DI PAGAMENTO
di Ugo Malvagna
1. La “cessione del quinto†e l’Arbitro bancario finanziario ............ . 742
2. Profili tipologici: a) la cessione del credito come elemento strutturale dell’operazione ........................................... . 750
3. (Segue) b) la natura lavoristica (retributiva o pensionistica) del credito ceduto . 758
4. (Segue) c) la minimizzazione del rischio di credito del finanziatore: la “garanzia
dell’assicurazione sulla vita e contro i rischi di impiego†............. . 759
5. Articolazione degli oneri economici ed estinzione anticipata del finanziamento . 764
6. La delegazione di pagamento ............................ . 775
CAPITOLO 3
IL MUTUO DI SCOPO
di Luigi Balestra
1. Caratteri e profili problematici dell’operazione mutuo di scopo ......... . 780
2. La clausola di destinazione e il modello codicistico ................ . 783
3. (Segue) Il mutuo di scopo quale semplice variante del mutuo .......... . 786
4. Mancata attuazione dell’obbligo di destinazione .................. . 790
5. Il mutuo di scopo collegato all’acquisto di beni .................. . 793
CAPITOLO 4
IL MUTUO IN EURO CON DOPPIA CONVERSIONE IN FRANCO SVIZZERO.
UNA STORIA (FORSE) ESEMPLARE
di Aldo Angelo Dolmetta e Luca Serafino Lentini
1. La sua attualità ..................................... . 796
2. L’evoluzione delle decisioni dell’ABF ........................ . 798
2.1. Premessa ..................................... . 798
2.2. Fase iniziale ................................... . 799
2.3. Fase intermedia ................................. . 801
2.4. Fase finale .................................... . 802
3. La giurisprudenza di merito ............................. . 804
3.1. L’orientamento maggioritario ......................... . 804
3.2. L’altro orientamento .............................. . 805
4. L’intervento dell’AGCM ............................... . 807
5. Qualche osservazione di sintesi ........................... . 807
6. In margine all’errore di compilazione (e di traduzione): la riserva mentale e la
“predisposizione†nei contratti d’impresa ..................... . 808
INDICE SOMMARIO
XXI
7. Formazione del contratto e interpretatio contra stipulatorem ........... . 810
8. Meccanismo di cambio “convenzionale†e aleatorietà del contratto ....... . 812
8.1. Generalità .................................... . 812
8.2. La speculazione asimmetrica ......................... . 813
9. Mutuo con doppia conversione e causa concreta ................. . 815
CAPITOLO 5
IL MUTUO FONDIARIO
di Alberto Maria Benedetti e Edoardo Pesce
1. Qualificazione del credito fondiario e discipline applicabili ........... . 818
2. I caratteri della fondiarietà .............................. . 823
3. (Segue) La realità e la durata ............................. . 826
4. Il limite massimo di finanziabilità .......................... . 828
5. Il regime delle ipoteche ................................ . 835
6. L’estinzione anticipata ................................. . 838
7. I privilegi processuali ................................. . 841
8. Autonomia privata e credito fondiario ....................... . 843
CAPITOLO 6
IL CREDITO AGRICOLO
di Sara Landini
1. La “specialità †del credito agricolo ......................... . 847
2. Credito agricolo e intervento pubblico ....................... . 856
3. Credito agricolo e finanziamenti di scopo ..................... . 861
4. Credito agevolato, co-garanzie, controgaranzie, garanzie personali ....... . 863
CAPITOLO 7
IL CREDITO AL CONSUMO
di Francesco Quarta
1. Il credito finalizzato al consumo: percorsi normativi ed ermeneutici nella definizione del collegamento negoziale .......................... . 878
2. Nascita del rapporto e interscambi informativi. Natura delle sanzioni per inesatta
rappresentazione del costo totale del credito .................... . 885
2.1. (Segue) Problemi e tecniche di composizione del TAEG ......... . 892
3. Le vicende del rapporto ............................... . 896
3.1. La risolubilità del contratto di credito al consumo per inadempimento del
fornitore ..................................... . 896
3.2. La cessione del credito e il generale divieto di indebolire la posizione del
consumatore ................................... . 905
3.2.1. Problemi di tutela sostanziale e processuale del consumatore nella
cartolarizzazione dei crediti ...................... . 906
3.2.2. ...e nella cessione di (ramo di) azienda ............... . 910
4. Le carte di credito revolving “affiancate†a finanziamenti. ............ . 917
INDICE SOMMARIO
XXII
CAPITOLO 8
IL CONTRATTO DI LEASING
di Lorenzo Cavalaglio e Adèle Julia Chenaux
1. Definizione e tipologie ................................ . 922
2. Lo schema contrattuale ................................ . 926
3. La tutela dell’utilizzatore ............................... . 930
CAPITOLO 9
IL CONTRATTO DI SALE AND LEASE BACK
di Andrea Bucelli
1. Il sale and lease back nell’economia d’impresa ................... . 933
2. Struttura unitaria del lease back, profilo funzionale e disciplina applicabile . . . 935
3. Lease back tra meritevolezza e divieto di patto commissorio ........... . 940
4. L’ambigua unità dell’operazione nel sistema informativo di bilancio e in prospettiva fiscale (cenni) ................................... . 949
CAPITOLO 10
IMMOBILI PERVENUTI PER DONAZIONE E GARANZIA IPOTECARIA.
CRITICITÀ OPERATIVE, ORIENTAMENTI ABF E STRUMENTI NEGOZIALI
VÒLTI A STABILIZZARE L’ACQUISTO DEI BENI ED A FAVORIRE
L’ACCESSO AL CREDITO BANCARIO
di Massimo Palazzo
1. Inquadramento del problema della circolazione e “bancabilità †dei beni di
provenienza donativa. Itinerario dell’analisi .................... . 952
2. Gli ostacoli al credito bancario e alla circolazione dei beni oggetto di donazione . . 956
3. La circolazione dei beni pervenuti per donazione prima della legge 14 maggio
2005, n. 80 ....................................... . 959
4. La portata non risolutiva della riforma del 2005 .................. . 960
5. Le disposizioni legislative sulla trascrizione immobiliare della domanda di riduzione ........................................... . 962
6. Il decorso del ventennio dalla trascrizione ..................... . 963
7. L’opposizione alla donazione ............................. . 966
8. Rinunzia all’atto di opposizione e rinunzia all’azione di riduzione ....... . 969
9. Altri strumenti negoziali per favorire la circolazione dei beni di provenienza
donativa ......................................... . 976
10. Gli strumenti negoziali di tipo recuperatorio .................... . 981
11. Riflessioni conclusive alla luce delle recenti iniziative legislative ......... . 983
INDICE SOMMARIO
XXIII
Parte VI
INTERESSI MONETARI, USURA E ANATOCISMO
a cura di Stefano Pagliantini
CAPITOLO 1
INTERESSI MONETARI, COSTO DEL CREDITO E USURA
di Luisa Pascucci
1. Il sistema delineato dalla legge anti-usura (l. 7 marzo 1996, n. 108) ...... . 989
2. L’ambito di applicazione della normativa ...................... . 993
3. Gli oneri economici da ricomprendersi nel sindacato anti-usura: dagli “interessiâ€
stricto iure intesi al più ampio concetto di “costo totale del credito†(c.d. principio
di omnicomprensività ) ................................. . 997
4. Sull’esistenza di un principio di necessaria simmetria tra metodologia di calcolo
del TEGM e determinazione del TEG del singolo rapporto ........... . 1008
5. Integrazione della fattispecie usuraria. ....................... . 1017
6. Trattamento rimediale ................................. . 1020
CAPITOLO 2
L’“USURA†SOPRAVVENUTA
di Luisa Pascucci
1. L’usurarietà sopravvenuta quale fattispecie non legale, ma potenzialmente emergente dalla l. n. 108/1996 ............................... . 1028
2. Descrizione del fenomeno e suoi principali lati di emersione .......... . 1029
3. Gli orientamenti formatisi nell’imminenza dell’entrata in vigore della l n. 108/
1996 ........................................... . 1032
4. L’intervento legislativo di interpretazione autentica della normativa anti-usura . 1035
5. Il contrasto giurisprudenziale residuato (rectius: maturato) in seno alla giurisprudenza di legittimità all’indomani dell’emanazione della legge di interpretazione
autentica ........................................ . 1037
6. Il pronunciamento delle Sezioni Unite sulla configurabilità o meno di usura
sopravvenuta ...................................... . 1041
7. La posizione “originaria†dell’Arbitro Bancario Finanziario ........... . 1045
8. (Segue) e la prospettiva “odierna†(id est: a seguito dell’intervento delle Sezioni
Unite) .......................................... . 1049
9. Il problema dell’usurarietà (sopravvenuta?) nei finanziamenti ad utilizzo flessibile,
dopo il dictum delle Sezioni Unite .......................... . 1052
CAPITOLO 3
L’ANATOCISMO:
LA CAPITALIZZAZIONE DEGLI INTERESSI IN AMBITO BANCARIO
di Giacomo Bizzarri
1. La capitalizzazione degli interessi e la sua attuale disciplina generale ...... . 1059
2. L’anatocismo bancario: dal revirement del 1999 al periodo di abrogazione . . . 1061
3. (Segue) Le modifiche più recenti ........................... . 1068
4. (Segue) La particolare disciplina dei contratti di mutuo. ............. . 1070
INDICE SOMMARIO
XXIV
5. La possibile rilevanza usuraria del fenomeno anatocistico. ............ . 1073
CAPITOLO 4
GLI INTERESSI DI MORA E I COSTI ASSICURATIVI
di Giovanni Battista Fauceglia
1. Gli interessi di mora .................................. . 1079
2. I costi assicurativi ................................... . 1086
Parte VII
LE GARANZIE DEL CREDITO
a cura di Roberto Natoli
CAPITOLO 1
LE GARANZIE PERSONALI
di Roberto Natoli
1. Le garanzie del credito ................................ . 1093
2. Introduzione alle garanzie personali. Il tipo fideiussorio, il principio dell’accessorietà e le deroghe della prassi bancaria ....................... . 1097
3. Fonti delle garanzie personali. In particolare: il contratto “monofirma†.... . 1101
4. La validità delle garanzie rilasciate. In particolare: le garanzie prestate dai Confidi . 1105
5. I soggetti della garanzia. In particolare: la possibile qualificazione del fideiussore
persona fisica come consumatore .......................... . 1107
6. L’oggetto della garanzia. In particolare: la clausola omnibus nelle garanzie bancarie ........................................... . 1109
7. Ulteriori questioni: la liberazione del fideiussore in conseguenza della riduzione
dell’entità del credito garantito ............................ . 1114
8. Interferenze disciplinari: il rilievo della disciplina antitrust. In particolare: lo
schema di garanzia bancaria predisposto dall’ABI e la sorte dei contratti che ne
riproducono le clausole ................................ . 1115
CAPITOLO 2
LE GARANZIE REALI
di Roberto Natoli
1. Le garanzie reali in generale ............................. . 1121
2. Il pegno e il suo oggetto. In particolare: la sorte della clausola omnibus .... . 1123
3. (Segue) Il jus vendendi esercitato dalla banca in collegamento con il diritto di
ritenzione ........................................ . 1125
4. La surrogazione nei contratti di finanziamento e la c.d. portabilità dell’ipoteca . 1128
5. La cancellazione dell’ipoteca cartolare e la comunicazione, senza spese per il
debitore, al conservatore ............................... . 1129
6. Il diritto alla restrizione dell’ipoteca che acceda al credito fondiario ...... . 1130
7. Il frazionamento dell’ipoteca sulle singole porzioni accatastate di edificio o
complesso anche in corso di costruzione ...................... . 1133
INDICE SOMMARIO
XXV
8. Questioni comuni alle garanzie reali: a) la questione della riduzione della garanzia
reale sproporzionata rispetto all’entità del credito garantito; b) il diritto alla
sostituzione della garanzia con beni di pari valore economico .......... . 1134
CAPITOLO 3
IL DEPOSITO E LA CESSIONE DEI BENI IN FUNZIONE DI GARANZIA;
LE GARANZIE BANCARIE IMPROPRIE E LE GARANZIE ANOMALE
di Fabrizio Maimeri
1. Premessa ........................................ . 1138
2. Le garanzie bancarie .................................. . 1138
3. Il contratto di garanzia finanziaria .......................... . 1139
4. Pegno senza spossessamento ............................. . 1142
5. I nuovi patti marciani ................................. . 1144
6. La garanzia dei Confidi ................................ . 1149
7. La decisione ABF n. 150/2016 ............................ . 1151
8. Altre decisioni dell’ABF ............................... . 1152
Parte VIII
CESSIONE E SMOBILIZZO DEI CREDITI E SERVIZI BANCARI
NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE
a cura di Giuseppe Recinto
CAPITOLO 1
LA CESSIONE DEL CREDITO
di Luigi Vigoriti
1. Introduzione ...................................... . 1159
2. La struttura dell’operazione ............................. . 1160
3. L’oggetto della cessione ................................ . 1162
4. La forma della cessione ................................ . 1163
5. I diritti che accompagnano la cessione del credito. La consegna dei documenti e
gli altri diritti accessori ................................ . 1164
6. I limiti alla cessione .................................. . 1167
7. Il patto di non cedibilità ............................... . 1167
8. I limiti soggettivi .................................... . 1169
9. La pubblicità della cessione ............................. . 1170
10. Le garanzie che il cedente può offrire al cessionario ............... . 1172
11. I diritti del debitore ceduto ............................. . 1172
12. La cessione del credito nel TUB ........................... . 1173
13. L’art. 125-septies TUB ................................ . 1176
14. La cessione del credito e la tutela del debitore nel codice della crisi ...... . 1177
15. Le problematiche dell’istituto emerse nell’esperienza ABF ............ . 1178
INDICE SOMMARIO
XXVI
CAPITOLO 2
IL CONTRATTO DI FACTORING ALLA LUCE DELLA GIURISPRUDENZA
DELL’ARBITRO BANCARIO E FINANZIARIO
di Giuseppe Recinto
1. Le origini di un contratto atipico .......................... . 1181
2. La (residua) atipicità del factoring .......................... . 1183
3. Atipicità e variabilità della causa ........................... . 1185
4. La struttura del contratto ............................... . 1192
4.1. La conferma dell’esistenza del credito .................... . 1194
5. Il factoring internazionale ............................... . 1195
6. Le figure affini ..................................... . 1197
7. La cessione dei crediti d’impresa: l’ambito applicativo alla luce del regime di
trasparenza bancaria .................................. . 1199
7.1. La cessione di crediti futuri e dei crediti in massa ............. . 1206
7.2. La garanzia di solvenza ............................ . 1209
7.3. L’efficacia della cessione nei confronti dei terzi .............. . 1214
7.4. La revocatoria dei pagamenti del debitore ceduto ............. . 1217
7.5. Il cedente sottoposto a liquidazione giudiziale ............... . 1222
8. I profili di responsabilità civile: una lex specialis? ................. . 1225
8.1. Il principio della autoresponsabilità della società di factoring ....... . 1233
CAPITOLO 3
LE CARTOLARIZZAZIONI
di Lisia Carota
1. Nozione, funzione e origine ............................. . 1237
2. L’archetipo normativo: i tratti identificativi .................... . 1241
3. Emissione e collocazione dei titoli presso gli investitori. Valutazione del merito di
credito (rating) e prestazione di garanzie di supporto. Riscossione dei crediti e
servizi di cassa e di pagamento (servicing) ..................... . 1245
4. La disciplina della cessione dei crediti nell’ambito dell’operazione ....... . 1247
5. L’evoluzione normativa: le fattispecie rientranti nell’ambito di applicazione della
legge ........................................... . 1254
6. Il Regolamento europeo sulla cartolarizzazione (Reg. UE n. 2402 del 12 dicembre
2017, modificato dal Reg. UE n. 557 del 31 marzo 2021) ............ . 1258
CAPITOLO 4
CREDITO DOCUMENTARIO E ABF
di Domenico Siclari
1. Premessa ........................................ . 1260
2. I presupposti sostanziali ................................ . 1261
3. Le fonti normative ................................... . 1264
4. Le caratteristiche del credito documentario .................... . 1270
5. La qualificazione giuridica dell’istituto ....................... . 1274
6. Le differenti tipologie di credito documentario .................. . 1277
7. La legge applicabile .................................. . 1281
8. Il credito documentario nell’esperienza dell’ABF ................. . 1283
INDICE SOMMARIO
XXVII
CAPITOLO 5
LE OPERAZIONI DI SMOBILIZZO DI CREDITI A MEDIO E LUNGO TERMINE:
IL CONTRATTO DI FORFAITING E IL BUYER’S CREDIT
di Francesca Degl’Innocenti
1. Il forfaiting nell’ambito del commercio internazionale .............. . 1288
2. Gli effetti dell’operazione: vantaggi e costi per l’impresa ............. . 1292
3. La natura del forfaiting fra causa di scambio e causa di finanziamento ..... . 1294
4. Le differenze con il buyer’s credit........................... . 1297
Parte IX
LA RESPONSABILITÀ DELL’INTERMEDIARIO
a cura di Daniele Maffeis
CAPITOLO 1
NOTE INTRODUTTIVE
di Daniele Maffeis ................ . 1301
CAPITOLO 2
LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE E IL RUOLO DELLA BUONA FEDE
NELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO
di Irene Margelli
1. Premessa ........................................ . 1303
2. Diligenza, correttezza e buona fede. La diligenza richiesta alle banche ed agli
intermediari finanziari nella dottrina e nella giurisprudenza ........... . 1303
3. Il recepimento dei principi elaborati dalla dottrina e dalla giurisprudenza da parte
dell’ABF ........................................ . 1305
4. Buona fede e diligenza del buon banchiere: applicazioni pratiche ....... . 1308
4.1. Le clausole di estinzione anticipata nei contratti di finanziamento .... . 1308
4.2. Le operazioni anomale su conto corrente .................. . 1309
4.3. La circolazione dei titoli di credito ...................... . 1313
CAPITOLO 3
LA FASE DELLE TRATTATIVE
di Guglielmo Bevivino
1. La fase delle trattative ................................. . 1314
2. La fase delle trattative nei contratti di intermediazione finanziaria ....... . 1317
3. Fisiologia e patologia della relazione precontrattuale nei contratti di intermediazione ........................................... . 1320
CAPITOLO 4
LA RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE. IL DANNO INGIUSTO
di Irene Margelli
1. La responsabilità extracontrattuale e la competenza dell’ABF .......... . 1324
INDICE SOMMARIO
XXVIII
1.1. La dottrina della responsabilità da contatto e la pretesa incompetenza
dell’ABF in materia di responsabilità aquiliana ............... . 1324
1.2. Le pronunce dell’ABF in materia di concessione abusiva del credito e
l’implicito riconoscimento della competenza ratione materiae ...... . 1326
2. La responsabilità della banca per il fatto dei propri dipendenti ed ausiliari . . . 1329
3. La buona fede precontrattuale ............................ . 1330
4. L’illegittima segnalazione alla Centrale dei Rischi ................. . 1332
CAPITOLO 5
IL DANNO RISARCIBILE E LA SUA QUANTIFICAZIONE.
IL RISARCIMENTO IN FORMA SPECIFICA
di Irene Margelli
1. Il danno risarcibile e l’art. 4, sez. I, delle “ disposizioni sui sistemi di risoluzione
stragiudiziale delle controversie in materia di operazioni e servizi bancari e
finanziari†........................................ . 1333
2. La prova del danno e il danno non patrimoniale ................. . 1333
3. Il concorso di colpa del danneggiato ed il principio dell’affidamento ..... . 1335
4. La liquidazione equitativa del danno ........................ . 1337
5. Il risarcimento in forma specifica nelle decisioni dell’ABF. L’annullamento come
forma di risarcimento in forma specifica ...................... . 1339
6. Il danno (della banca) da inadempimento delle obbligazioni pecuniarie .... . 1341
7. Brevi considerazioni conclusive ........................... . 1342
CAPITOLO 6
LA RESPONSABILITÀ DELLE AUTORITÀ DI VIGILANZA,
CON UNO SGUARDO PARTICOLARE ALLA BANCA D’ITALIA
di Ettore Maria Lombardi
1. Il ruolo della Corte di Giustizia europea nella definizione della responsabilità delle
autorità di regolazione finanziaria .......................... . 1344
2. L’art. 24, comma 6-bis, della l. 28 dicembre 2005, n. 262 come espressione della
responsabilità da supervisione: tra criteri di imputazione, ingiustizia del danno e
giudizio di causalità .................................. . 1350
3. La responsabilità della Banca d’Italia in una prospettiva evolutiva ....... . 1363
4. Il contributo dello ABF nel temperare le esigenze di corretto funzionamento del
sistema creditizio con le istanze di tutela del risparmiatore ........... . 1374
Indice analitico ........................................ . 1377