Il tema della tutela del cliente bancario, anche alla luce del sempre copioso contenzioso in materia, risulta essere di grande attualità . Il volume affronta la responsabilità bancaria con un taglio principalmente pratico e operativo, avendo particolare riguardo per gli aspetti giuridici, ma senza tralasciare i tecnicismi che caratterizzano il contesto di riferimento.
Nella prospettiva indicata, l’opera approfondisce, delineandone i contorni e l’evoluzione nel tempo, i settori nei quali si sviluppa l’attività bancaria e per quanto utile anche, l’attività di intermediazione finanziaria. Sono, inoltre, analizzate approfonditamente tutte le più diffuse forme di concessione ed erogazione del credito.
Il filo rosso dell'opera è rappresentato dall’esame accurato delle tutele riservate dalla normativa e dalla prassi al cliente bancario; ciò non solo in riferimento alle responsabilità bancarie tipiche previste in materia bancaria e finanziaria (ad esempio, relativamente ad anatocismo, usura, trasparenza ecc.), ma anche in relazione a tutele altrettanto importanti che non trovano nell’ambito bancario il loro principale terreno elettivo (ad esempio in tema di antitrust, privacy e antiriciclaggio).
INDICE SOMMARIO
PARTE I
I SETTORI DI ATTIVITÀ
CAPITOLO I
L’ATTIVITÀ BANCARIA: CENNI STORICI
di Francesco Di Ciommo
1. Le origini del fenomeno creditizio .......................... . 3
2. Dalla crisi del ’29 al Testo Unico del 1993 passando per la legge bancaria italiana
del 1936 e per gli altri importanti interventi legislativi, in particolare di recepimento di direttive europee .............................. . 5
3. La vigilanza nel Testo Unico Bancario ....................... . 10
4. Le crisi bancarie ante “bail-in†............................ . 14
CAPITOLO II
IL RISCHIO CONTROPARTE BANCARIA
di Stefano Chiodi
1. Premessa ........................................ . 21
2. Meccanismo di Vigilanza Unico (M.V.U.) ..................... . 21
3. La direttiva B.R.R.D.: la “crisi non irreversibile†................. . 30
4. La direttiva B.R.R.D.: la “crisi irreversibile†.................... . 37
5. Il “bail-in†....................................... . 56
CAPITOLO III
CONCESSIONE DEL CREDITO: FASE PRODROMICA
di Stefano Chiodi
1. Premessa ........................................ . 65
2. Il credito ai consumatori ............................... . 66
3. Della concessione di credito in generale ...................... . 69
CAPITOLO IV
IL CREDITO: DUE DISTINGUO
di Pasquale Orrico
1. Il credito di firma ed il credito per cassa ...................... . 73
2. Il credito documentario ................................ . 75
V
CAPITOLO V
I SERVIZI ACCESSORI
di Antonino La Lumia e Pasquale Orrico
1. Cassette di sicurezza .................................. . 77
2. Il deposito di titoli in amministrazione ....................... . 82
3. Sistemi di pagamento elettronici ........................... . 85
4. Altri “serviziâ€: i diamanti da investimento. Nozione, caratteristiche e mercato di
riferimento ....................................... . 87
4.1. Inquadramento giuridico della vendita di diamanti: si tratta di attivitÃ
finanziaria? ................................... . 88
4.2. Fallimento di un operatore di mercato e conseguenze per gli acquirenti/
risparmiatori: costo di acquisto e valore di realizzo, eventuale responsabilità delle Banche e quantificazione dei danni ................ . 94
CAPITOLO VI
L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA
di Giovanni Lauro
1. Premessa ........................................ . 107
2. L’intermediazione finanziaria ............................. . 108
3. I soggetti abilitati ................................... . 119
4. La raccolta del risparmio tra il pubblico: soggetti e disciplina giuridica .... . 121
5. Ulteriori modalità di raccolta del risparmio consentite dalla legge ....... . 125
6. Norme di condotta e responsabilità degli intermediari .............. . 127
7. Violazione delle regole di condotta: conseguenze ................. . 133
8. La classificazione della clientela quale parametro per la valutazione di responsabilità dell’intermediario ................................ . 137
9. I contratti derivati ................................... . 139
10. Il valore dei derivati ed i contratti par e non par .................. . 143
11. Alea razionale e meritevolezza della causa ..................... . 146
PARTE II
IL CREDITO BANCARIO
CAPITOLO VII
LE APERTURE DI CREDITO IN CONTO CORRENTE
di Monica Pagano e Matteo Marini
1. Dell’apertura di credito bancario .......................... . 153
1.1. Forma scritta e facta concludentia....................... . 155
INDICE SOMMARIO
VI
1.2. Tipologie .................................... . 158
1.3. Aperture di credito garantite. L’ipoteca e il pegno ............ . 164
1.4. Il pegno mobiliare non possessorio ..................... . 166
1.5. Aperture di credito garantite (segue). La fideiussione omnibus ...... . 168
1.6. Il contratto di apertura di credito bancario e altre figure ........ . 171
1.7. Elementi di costo e divieto di pattuizione di interessi usurari ...... . 173
1.8. Aperture di credito concesse ai consumatori ................ . 176
1.9. Estinzione .................................... . 178
1.10. Estinzione (segue). Giusta causa di recesso ................. . 180
2. Fido per elasticità di cassa .............................. . 183
3. Anticipo fatture e S.b.f. ................................ . 184
CAPITOLO VIII
LO SCONTO E L’ANTICIPAZIONE BANCARIA
di Monica Pagano e Matteo Marini
1. Lo sconto bancario .................................. . 187
1.1. Stipulazione contrattuale ed elementi essenziali .............. . 189
1.2. Il castelletto di sconto ............................. . 191
1.3. Natura giuridica ................................ . 193
1.4. Sconto di cambiali ............................... . 195
1.5. (Segue). Sconto di tratte non accettate o con clausola senza accettazione . 196
1.6. Sconto di tratte documentate ......................... . 198
1.7. Figure affini ................................... . 201
2. L’anticipazione bancaria ............................... . 206
2.1. Tipologie .................................... . 207
2.2. Sul pegno. Anticipazione su documenti e anticipazione su merci .... . 212
2.3. Sul pegno (segue). Pegno rotativo ...................... . 213
CAPITOLO IX
IL FACTORING
di Giuseppe Carianni
1. Il factoring: definizione ................................ . 217
2. Le fonti ......................................... . 218
3. Il factoring internazionale ............................... . 219
4. I soggetti del factoring ................................. . 221
5. Struttura e causa .................................... . 222
6. La disciplina interna .................................. . 227
7. La cessione di credito futuro ............................. . 227
8. La cessione di crediti in massa ............................ . 229
9. Il momento traslativo ................................. . 230
10. Obblighi del fornitore ................................. . 231
11. Obblighi del factor ................................... . 233
INDICE SOMMARIO
VII
12. Efficacia della cessione nei confronti del ceduto .................. . 235
13. Efficacia della cessione nei confronti dei terzi ................... . 237
14. L’abuso di factoring .................................. . 238
15. Le eccezioni opponibili dal debitore ........................ . 239
16. Opponibilità della cessione al fallimento del cedente ............... . 239
17. Il fallimento del ceduto ................................ . 240
18. Il fallimento del cedente ............................... . 240
19. Durata del contratto e recesso ............................ . 241
CAPITOLO X
IL CONTRATTO DI MUTUO
di Stefano Chiodi
1. Il contratto di mutuo in generale .......................... . 243
2. Il mutuo chirografario ................................. . 247
3. Il mutuo ipotecario .................................. . 248
3.1. L’ipoteca .................................... . 248
4. Il mutuo di scopo ................................... . 254
5. Il mutuo fondiario ................................... . 255
6. Il mutuo condizionato ................................. . 263
7. Le fasi .......................................... . 265
7.1. Le fasi fisiologiche ............................... . 266
7.2. Le fasi eventuali ................................ . 271
8. I regimi di capitalizzazione degli interessi ..................... . 283
8.1. La capitalizzazione semplice degli interessi ................. . 284
8.2. La capitalizzazione composta degli interessi ................ . 285
8.3. Un passo indietro: la definizione giuridica di interesse ed il regime del tasso . 286
8.4. La onnipresente formula del T.I.R. ..................... . 287
9. I vari tipi d’ammortamento ed i regimi di capitalizzazione ............ . 289
9.1. Piano d’ammortamento c.d. “francese†................... . 290
9.2. Piano c.d. “italiano†e l’equivoca “semplicità †del regime ........ . 295
9.3. Piano d’ammortamento c.d. “tedesco†................... . 298
9.4. Piano d’ammortamento c.d. “americano†.................. . 300
9.5. Conclusione ................................... . 300
CAPITOLO XI
IL CONTRATTO DI LEASING
di Stefano Chiodi
1. Il leasing in generale e le sue principali tipologie applicative .......... . 303
2. Il leasing finanziario: le parti e le obbligazioni ................... . 306
3. Grave inadempimento dell’utilizzatore e risoluzione nel leasing finanziario . . . 309
3.1. Il periodo ante riforma e l’art. 72-quater L.fall. .............. . 310
INDICE SOMMARIO
VIII
3.2. La risoluzione del contratto per inadempimento dell’utilizzatore post
tipizzazione ................................... . 318
3.3. La nuova disciplina: estensione analogia ai contratti previgenti? .... . 321
4. Il leasing immobiliare abitativo: la tutela mancata ................. . 322
5. L’eccessiva onerosità sopravvenuta ......................... . 323
6. Il sales & lease back .................................. . 324
6.1. I vantaggi economici e fiscali del lease back ................. . 326
7. Qualche elemento di matematica finanziaria .................... . 326
7.1. Tassi ed indicatori ............................... . 327
7.2. Il piano d’ammortamento del leasing .................... . 329
8. Il sistema delle segnalazioni alle centrali dei rischi interbancari ......... . 340
8.1. Centrale rischi ASSILEA: la B.D.C.R. “Banca Dati Centrale dei Rischi†. 340
CAPITOLO XII
IL CREDITO AL CONSUMO
di Giulio Fragasso
1. Il credito al consumo, forme e caratteristiche ................... . 343
2. Tipi di credito al consumo .............................. . 352
2.1. Prestito non finalizzato ............................ . 352
2.2. Prestito finalizzato ............................... . 359
3. L’offerta e la domanda nel prestito al consumo .................. . 362
4. Credito al consumo e giurisprudenza ........................ . 365
CAPITOLO XIII
LA CESSIONE DEL QUINTO ED IL PRESTITO SU DELEGAZIONE
di Giulio Fragasso
1. La cessione del quinto ................................ . 369
2. La Cessione del quinto in Italia ........................... . 370
3. Aspetti normativi della cessione del quinto ..................... . 371
4. La procedura di erogazione della cessione del quinto .............. . 372
5. La cessione del quinto della pensione ........................ . 376
6. L’informativa della cessione del quinto ....................... . 378
7. L’evoluzione della cessione del quinto ....................... . 380
8. Direttiva 2014/17/UE ................................. . 382
9. D.Lgs. n. 141/2020 .................................. . 383
10. Il rischio di insolvenza nella cessione del quinto ................. . 384
11. La Sentenza della Corte di Giustizia Europea, il caso LEXITOR ........ . 387
12. Differenza tra cessione del quinto e prestito su delegazione ........... . 391
13. Normativa di riferimento della delega di pagamento ............... . 396
14. Rinnovo della delega di pagamento ......................... . 397
15. Delega di pagamento e giurisprudenza ....................... . 400
INDICE SOMMARIO
IX
16. Prestito delega e pignoramento ........................... . 403
17. Delegazione di pagamento pubblicistiche ...................... . 404
CAPITOLO XIV
IL PRESTITO VITALIZIO IPOTECARIO
di Gaspare Di Maria
1. La nascita del prestito ipotecario vitalizio in Italia ................ . 407
2. La nuova normativa introdotta dal D.L. 2 aprile 2015 n. 44 ........... . 409
3. I nuovi requisiti soggettivi .............................. . 411
4. La stipula del contratto ................................ . 412
5. La determinazione del finanziamento e le variabili che lo influenzano ..... . 415
6. Gli interessi, la capitalizzazione, le spese e modalità di pagamento ....... . 417
7. Le modalità di estinzione del prestito ipotecario vitalizio ............ . 420
8. Caratteristiche dell’immobile oggetto della garanzia ipotecaria ......... . 425
9. La durata del Prestito Ipotecario Vitalizio ..................... . 426
10. Gli strumenti di trasparenza e la tutela del consumatore ............. . 429
11. Giurisprudenza ..................................... . 432
PARTE III
IL SISTEMA DELLE TUTELE
CAPITOLO XV
LA FORMA DEL CONTRATTO
di Rachele Sannino
1. Premessa: la forma del contratto ........................... . 439
2. L’art. 117 T.U.B. e la forma dei contratti bancari ................. . 443
3. Forma nel contratto di conto corrente ....................... . 447
4. La forma del contratto di credito nel consumo .................. . 450
5. Forma informativa e contraente debole negli strumenti derivati ......... . 453
6. Contratti conclusi con strumenti informatici o telematici: il contratto online . . . 456
7. L’attività di vendita a distanza tramite Internet: criticità ............. . 461
8. La contrattazione online: profili giuridici ...................... . 463
9. Collocamento elettronico di prodotti bancari e finanziari: profili operativi ... . 464
10. Conclusioni ....................................... . 466
CAPITOLO XVI
TRASPARENZA BANCARIA
di Giovanni Lauro e Stefano Chiodi
1. Premessa ........................................ . 467
2. La trasparenza nel D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385 (T.U.B.) .......... . 468
INDICE SOMMARIO
X
3. L’I.S.C./T.A.E.G. nei finanziamenti e nei mutui .................. . 471
4. Il “paradosso†del leasing ............................... . 484
5. Trasparenza e affidamenti in conto corrente .................... . 490
CAPITOLO XVII
LA DETERMINATEZZA O DETERMINABILITÀ
DELL’OGGETTO DEL CONTRATTO
di Diana Ingravallo e Stefano Chiodi
1. L’oggetto del contratto e l’obbligazione ...................... . 493
2. L’oggetto del contratto e il Testo Unico Bancario: le norme di trasparenza
bancaria ......................................... . 507
3. Strumenti di definizione del tasso .......................... . 525
4. Profili di indeterminatezza del tasso con riguardo all’I.S.C. ed al T.A.E.G. . . . 531
5. (Segue). L’indeterminatezza del tasso nel leasing .................. . 540
6. Gli effetti della nullità per indeterminatezza delle condizioni .......... . 546
7. Criteri di determinabilità e profili di trasparenza: le condizioni di contratto
complesse, il tetto floor................................. . 553
8. Il regime di capitalizzazione: tesi a confronto ................... . 569
9. Criteri di determinabilità nelle condizioni di contratto diverse dal tasso .... . 582
10. Diritto & Tecnica: “eterogeneità †dell’indeterminatezza ............. . 589
10.1. T.A.N. e piano d’ammortamento: mancata previsione dei regimi di capitalizzazione ................................... . 589
10.2. Altre caratteristiche dei piani d’ammortamento causa di indeterminatezza . . 593
10.3. Altre clausole contrattuali causa di indeterminatezza ........... . 598
10.4. La manipolazione dell’Euribor ........................ . 599
10.4.1. Manipolazione quale possibile causa di indeterminatezza ... . 601
10.4.2. Il nuovo Euribor .......................... . 603
10.5. Conclusioni ................................... . 604
CAPITOLO XVIII
IL DIVIETO ANATOCISTICO
di Stefano Chiodi
1. Premessa ........................................ . 607
2. L’anatocismo nei conti correnti: quadro normativo ................ . 607
2.1. Le origini: il divieto anatocistico “ante 2000†............... . 609
2.2. La “pari periodicità â€: periodo dal 22.04.2000 al 31.12.2013 ....... . 610
2.3. Il divieto ed il vuoto regolamentare del periodo dal 01.01.2014 al
14.04.2016 ................................... . 614
2.4. Il ritorno dell’anatocismo: il compromesso della periodicità annuale . . . 615
3. Anatocismo nei piani di rimborso rateali ...................... . 616
3.1. L’anatocismo negli interessi di mora .................... . 617
3.2. Anatocismo su interessi corrispettivi o “primari†............. . 621
INDICE SOMMARIO
XI
4. Diritto & Tecnica ................................... . 623
4.1. La “conversione del mutuo “anatocistico†in un piano d’ammortamento
all’italiana in capitalizzazione semplice ................... . 635
4.2. L’anatocismo svelato ............................. . 639
5. Precedenti giurisprudenziali sull’anatocismo del piano d’ammortamento francese . . 643
5.1. Alcune sentenze che riconoscono l’esistenza ................ . 643
5.2. Alcune sentenze che negano l’esistenza dell’anatocismo ......... . 646
CAPITOLO XIX
IL PRESIDIO ANTI-USURA
di Stefano Chiodi
1. Quadro normativo ................................... . 651
1.1. L’usura prima della Legge n. 108/1996 ................... . 651
1.2. Sull’usura bancaria in generale e la Legge n. 108/1996 .......... . 654
1.3. L’elemento soggettivo ed altre “criticità penali†.............. . 673
1.4. La promessa e la dazione ........................... . 674
1.5. Il principio di onnicomprensività nell’usura contrattuale ......... . 675
2. Emanazioni di Banca d’Italia e l’esigenza di omogeneità ............. . 679
2.1. Le “emanazioni†di Banca d’Italia ...................... . 679
2.2. Le categorie omogenee ed il ruolo di Banca d’Italia ........... . 679
2.3. Le criticità legate al calcolo del T.E.G. ................... . 692
2.4. Conclusioni ................................... . 696
3. Usura contrattuale ................................... . 697
3.1. Metodica di calcolo del T.E.G. ....................... . 697
3.2. L’usura c.d. “sopravvenutaâ€: arresto giurisprudenziale della SS.UU. n.
24675/2017 ................................... . 698
3.3. Potenzialità , effettività ed onnicomprensività ................ . 701
3.3.1. Simmetria/omogeneità nella conclusione dell’annosa questione
delle C.M.S. ............................. . 705
3.3.2. Cass. SS.UU. n. 16303/2018 al vaglio della fondatezza tecnica . 708
3.4. Interessi di mora ................................ . 712
3.5. Usura contrattuale degli affidamenti in conto corrente e ius variandi . . . 721
3.6. L’incidenza dei derivati ............................ . 726
3.7. Finanziarizzazione del rapporto di credito: nuovo angolo visuale? ... . 730
PARTE IV
ALTRE TUTELE
CAPITOLO XX
L’ANTITRUST E L’ATTIVITÀ BANCARIA
di Massimo Giangregorio
1. Le intese anticoncorrenziali (su garanzie) ...................... . 739
INDICE SOMMARIO
XII
2. L’art. 2 della Legge n. 287 del 1990 ........................ . 746
3. L’art. 101, paragrafo 1, T.F.U.E. (C326/50 del 26.10.12) ............ . 748
4. La Legge antitrust applicata al sistema creditizio ................. . 754
4.1. Le intese anticoncorrenziali su garanzie ................... . 754
5. La fidejussione ..................................... . 755
5.1. Excursus storico-giuridico ........................... . 755
5.2. Principi generali ................................ . 757
5.3. Tipologie di fidejussione ........................... . 759
5.4. Le fidejussioni omnibus (modulistica predisposta) ............. . 761
6. Il provvedimento della Banca d’Italia del 2 maggio 2005 ............ . 763
6.1. Gli artt. 2, 6, 8 dello schema A.B.I. ..................... . 764
6.2. Il quadro giurisprudenziale (di merito) ................... . 767
6.3. Le pronunce della Corte di Cassazione ................... . 767
6.3.1. Cass. S.U. 4 febbraio 2005, n. 2207 ............... . 768
6.3.2. Cass. 12 dicembre 2017, n. 29810 ................ . 769
6.3.3. Cass. 22 maggio 2019, n. 13846 .................. . 770
6.3.4. Cass. 26 settembre 2019, n. 24044 ................ . 772
6.3.5. Cass. 19 febbraio 2020, n. 4175 .................. . 773
7. Il contratto autonomo di garanzia .......................... . 776
7.1. Principi generali ................................ . 776
7.2. La sentenza della Corte di Cassazione n. 1186 del 21 gennaio 2020 . . . 781
7.3. Differenze rispetto alla fidejussione ..................... . 783
8. La manipolazione dell’Euribor ............................ . 785
CAPITOLO XXI
LA PRIVACY E L’ATTIVITÀ BANCARIA
di Mauro Buontempi
1. L’evoluzione del concetto di banca ......................... . 789
2. Il quadro normativo di riferimento ......................... . 791
3. Ambito di applicazione: profilo soggettivo e profilo oggettivo .......... . 795
4. Principi generali .................................... . 798
4.1. La liceità del trattamento ........................... . 798
4.2. Le basi giuridiche del trattamento ...................... . 799
4.3. Il trattamento di categorie particolari di dati personali .......... . 805
5. Diritti dell’interessato: informazioni e accesso ai dati personali ......... . 809
6. Privacy by design e by default ............................. . 821
7. Data Breach ....................................... . 828
7.1. Notifica di una violazione all’Autorità di controllo ............ . 828
7.2. Comunicazione di una violazione all’interessato .............. . 831
8. Il Responsabile della Protezione dei dati ...................... . 833
9. Il trasferimento di dati personali verso paesi terzi ................. . 839
10. Le misure di sicurezza ................................. . 845
11. Il regime sanzionatorio ................................ . 849
12. Il contenzioso bancario ................................ . 855
INDICE SOMMARIO
XIII
12.1. Le disposizioni processuali .......................... . 855
12.2. La Giurisprudenza ............................... . 859
CAPITOLO XXII
LE CENTRALI DEI RISCHI INTERBANCARI
di Vincenzo Cancrini e Luca Martini
1. Le centrali rischi: il loro ruolo, tipologie, differenze e modalità di accesso . . . 863
1.1. La Centrale Rischi Banca d’Italia ...................... . 869
1.2. Le centrali rischi S.I.C. ............................ . 872
1.3. La centrale rischi C.A.I. ............................ . 874
1.4. Le centrali rischi associate agli Info Bureau ................ . 875
2. Approfondimenti sulla Centrali Rischi Banca d’Italia ............... . 877
2.1. Normativa di riferimento ........................... . 877
2.1.1. Le finalità della segnalazione in Centrale dei Rischi ...... . 883
2.1.2. La concessione abusiva del credito e la rottura brutale del rapporto ................................. . 884
2.1.3. Le categorie di crediti “deteriorati†segnalate dalle banche alla
Centrale Rischi ........................... . 885
2.1.4. Le nuove regole europee ...................... . 886
2.1.5. La nuova “soglia di rilevanza†................... . 886
2.1.6. Riflessi sulle relazioni contrattuali: assicurare piena consapevolezza ai clienti .............................. . 887
2.1.7. Le segnalazioni pregiudizievoli alla Centrale Rischi ....... . 888
2.1.8. Cessazione della segnalazione tra le sofferenze ......... . 889
2.2. Analisi dell’informativa riportata in visura ................. . 889
2.2.1. Le barriere e le asimmetrie informative ............. . 890
2.2.2. Eventi gravi ed eventi invece marginali dal punto di vista del
merito creditizio ........................... . 902
2.2.3. L’evento singolo contrapposto con la dinamicità delle sequenze
segnaletiche ............................. . 912
2.3. Le segnalazioni illegittime: come individuarle e cenni sui rimedi a disposizione ...................................... . 917
3. I S.I.C. (Sistemi di Informazioni Creditizie) .................... . 923
3.1. Le centrali rischi private autorizzate ad operare in Italia ......... . 924
3.2. Le principali novità del nuovo “Codice di condotta†........... . 925
3.3. I Termini di conservazione delle informazioni ............... . 926
3.4. Le informazioni di tipo negativo e le informazioni di tipo positivo ... . 926
3.5. Ulteriori diritti e garanzie dell’interessato .................. . 928
3.6. Differenza tra la Centrale Rischi Banca d’Italia e le centrali rischi private
(S.I.C.) ..................................... . 928
4. Il rimedio dei ricorsi d’urgenza ........................... . 929
4.1. I presupposti della tutela d’urgenza ..................... . 935
4.2. Oltre i casi di segnalazione a sofferenza .................. . 939
5. Danno d’immagine da illegittima segnalazione in Centrale Rischi ........ . 942
INDICE SOMMARIO
XIV
5.1. Danno in re ipsa oppure dimostrazione del danno? ............ . 942
5.2. La prova del danno e del nesso di causalità ................ . 945
5.3. Il caso particolare delle illegittime segnalazioni causate dagli indebiti
bancari ..................................... . 952
5.4. Rating Fondo di Garanzia P.M.I. (un formidabile strumento) ...... . 960
CAPITOLO XXIII
LA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO: PROFILI APPLICATIVI
ED ANALISI FATTISPECIE SIGNIFICATIVE
di Giuseppe Miceli
1. Premessa e analisi di contesto ............................ . 965
2. Istituti di credito e valutazione degli elementi di rischio riciclaggio e finanziamento del terrorismo .................................... . 975
3. Regole attuative per l’adeguata verifica della clientela nel settore bancario: il
Provvedimento del 30 luglio 2019 della Banca d’Italia .............. . 980
3.1. Valutazione dei fattori di rischio di riciclaggio e di finanziamento del
terrorismo .................................... . 981
3.2. Obblighi di adeguata verifica ......................... . 985
3.3. Obblighi semplificati di adeguata verifica .................. . 990
3.4. Obblighi rafforzati di adeguata verifica ................... . 992
3.5. Esecuzione da parte di terzi degli obblighi di adeguata verifica ..... . 994
3.6. Disposizioni specifiche per particolari tipologie operative ........ . 995
3.7. Fattori di basso rischio ............................ . 996
3.8. Fattori di rischio elevato ........................... . 999
3.9. Procedura di video-identificazione ...................... . 1004
4. Esternalizzazione degli obblighi di adeguata verifica della clientela ....... . 1006
5. Persone Politicamente Esposte (P.P.E.) ....................... . 1009
6. Il Registro dei titolari effettivi, lo stato dell’arte .................. . 1015
7. Obbligo di astensione ................................. . 1018
8. Obbligo di Segnalazione di Operazione Sospetta ................. . 1019
9. Obblighi conservazione e di invio dei dati aggregati per le banche ....... . 1026
10. Nuove regole per la spendibilità del contante e dei titoli al portatore ..... . 1029
11. Regole applicabili alla circolazione degli assegni .................. . 1041
12. La comunicazione ex art. 51 D.Lgs. n. 231/2007 ................. . 1046
13. Il procedimento amministrativo sanzionatorio antiriciclaggio .......... . 1053
13.1. Attività difensive e ricorsi ........................... . 1075
14. Altre fattispecie significative ............................. . 1083
CAPITOLO XXIV
LE PROCEDURE CONCORSUALI A CARICO DEL CLIENTE
BANCARIO: CONSEGUENZE SUI RAPPORTI BANCARI
di Biagio Riccio e Clara Letizia Riccio
1. Lo stato di insolvenza: la spinosa questione dei crediti contestati ........ . 1089
INDICE SOMMARIO
XV
1.1. I crediti contestati nel seno del concordato preventivo: i poteri fondamentali del Giudice Delegato ........................... . 1096
2. Il ruolo marginale del fallito ............................. . 1101
2.1. Accertamento dello stato passivo, nell’attuale legge fallimentare .... . 1101
2.2. Consultazione del fascicolo fallimentare .................. . 1106
2.3. Giudizio per la revoca del Curatore ..................... . 1108
2.4. Riassunzione dei giudizi in corso di natura attiva ............. . 1108
2.5. Il ruolo marginale del fallito (debitore) anche nel Codice della Crisi e
d’Impresa e dell’Insolvenza: un’occasione mancata ............ . 1109
2.6. Iniziativa per la dichiarazione di fallimento e istruttoria prefallimentare . 1111
2.6.1. Il ruolo e la funzione del Pubblico Ministero .......... . 1111
2.6.2. L’autofallimento, la bancarotta semplice e l’azione di responsabilità nei confronti del fallito ................... . 1116
2.7. La sentenza dichiarativa di fallimento e la sua immediata esecutività :
impossibilità di sua sospensione - l’esercizio provvisorio come possibile
rimedio ..................................... . 1118
2.8. Il reclamo alla sentenza dichiarativa di fallimento, sua configurazione
giuridica ..................................... . 1120
3. La struttura dei contratti pendenti nel fallimento ................. . 1126
3.1. Il sistema ante e post riforma ......................... . 1129
3.2. La definizione di “contratto pendente†e il comma 3 dell’art. 72 L.fall. . 1131
3.3. La facoltà di subentro del Curatore ..................... . 1135
3.4. Lo scioglimento del contratto ........................ . 1137
3.5. Risoluzione e risarcimento del danno .................... . 1139
3.6. Il contratto di conto corrente ........................ . 1139
3.7. L’apertura di credito bancario ........................ . 1140
3.8. Il deposito bancario .............................. . 1142
3.9. Lo sconto .................................... . 1143
3.10. Il mutuo ..................................... . 1144
3.11. La fideiussione ................................. . 1145
3.12. Servizio bancario delle cassette di sicurezza ................ . 1147
3.13. Il fallimento nel contratto di locazione finanziaria: la questione alle S.U. . 1148
PARTE V
LA PATOLOGIA DEL RAPPORTO
CAPITOLO XXV
L’ONERE DELLA PROVA
di Stefano Pietropaolo
1. Considerazioni generali: la pubblicità e la prova dei fatti giuridici ....... . 1159
2. Un quadro di insieme delle prove civili ....................... . 1163
3. Il principio di disponibilità e la valutazione della prova ............. . 1169
INDICE SOMMARIO
XVI
4. L’onere della prova nel contenzioso bancario e il principio di vicinanza della
prova .......................................... . 1174
4.1. Le modifiche unilaterali del contratto nell’esercizio dello ius variandi . . 1174
4.2. Ulteriore casistica ............................... . 1182
CAPITOLO XXVI
CONSERVAZIONE E PRODUZIONE
DOCUMENTALE AD ONERE DELLA BANCA
di Giuseppe Carianni
1. L’art. 119 T.U.B. e l’obbligo di conservazione dei documenti bancari ..... . 1189
2. Requisiti e forma della richiesta della documentazione bancaria ......... . 1191
3. I soggetti legittimati alla richiesta documentale ex art. 119 T.U.B. ....... . 1193
4. L’obbligo di conservazione e produzione dei contratti bancari ......... . 1194
5. Il limite temporale della consegna dei contratti bancari ............. . 1196
6. L’onere di conservazione e produzione degli estratti dei conti correnti bancari . 1197
7. La documentazione a supporto del credito della banca ............. . 1201
8. La mancata consegna da parte della banca della documentazione: rimedi esperibili . 1203
9. L’art. 210 c.p.c. .................................... . 1206
CAPITOLO XXVII
L’AGGRESSIONE DELLA BANCA:
ESECUTIVITÀ E PROVVISORIA ESECUTIVITÀ
di Biagio Riccio e Clara Letizia Riccio
1. In generale ....................................... . 1211
1.1. La prova scritta ................................ . 1213
1.2. La mancanza della prova di pronta soluzione ............... . 1215
1.3. I presupposti positivi: il periculum in mora ................. . 1220
1.4. Le ordinanze anticipatorie di condanna ex artt. 186-bis e 186-ter c.p.c. e la
compatibilità con l’art. 648, 1°co., c.p.c. .................. . 1224
1.5. La non reiterabilità delle istanze ex art. 648 c.p.c. e la revocabilità delle
relative ordinanze ............................... . 1226
2. La natura ibrida del decreto ingiuntivo; l’esecutività e l’esecutorietà ...... . 1231
3. La legittimità costituzionale dell’art. 642 c.p.c. .................. . 1234
3.1. La natura tassativa o meno dell’elenco di cui all’art. 642, comma 1, c.p.c. . . 1236
3.2. La concessione della provvisoria esecutività originaria “discrezionaleâ€: il
comma dell’art. 642 c.p.c. .......................... . 1238
3.2.1. La modifica introdotta dalla Legge n. 263 del 28 dicembre 2005:
documentazione comprovante la pretesa ............. . 1242
3.3. Il 3° comma dell’art. 642 c.p.c.: la dispensa dall’osservanza dei termini di
cui all’art. 482 c.p.c. .............................. . 1246
3.4. L’annoso dibattito sulla revocabilità della provvisoria esecuzione .... . 1248
INDICE SOMMARIO
XVII
4. L’attitudine al giudicato dei procedimenti a cognizione sommaria, in particolare
del decreto ingiuntivo non opposto ......................... . 1257
5. Dal saldaconto all’estratto conto. Differenza ontologica e prassi bancaria di
produrre estratto conto che dissimula il saldaconto ................ . 1268
5.1. Genesi del decreto ingiuntivo ex art. 50: lesione dell’interesse del debitore
per la tutela del principio del contraddittorio. Indubbi profili di incostituzionalità .................................... . 1272
6. La concessione della provvisoria esecuzione ex art. 642, comma 2, c.p.c., titolo per
l’iscrizione dell’ipoteca giudiziale: precaria tutela difensiva per il debitore ingiunto, il correntista .................................... . 1278
CAPITOLO XXVIII
LE FASI STRAGIUDIZIALI DELLE CONTROVERSIE BANCARIE
di Gianluca Bozzelli
1. Degiurisdizionalizzazione e sussidiarietà . Considerazioni introduttive sugli Alternative Dispute Resolution ............................... . 1283
2. Reclamo, Ombudsman, Conciliatore bancario finanziario ed evoluzioni .... . 1289
3. Trattative, mediazione e conciliazione: prologo e un po’ di storia ........ . 1296
4. La mediazione: profili oggettivi ........................... . 1303
5. La mediazione: profili soggettivi ........................... . 1312
6. Finalizzazione della mediazione: conciliazione della lite o mancato accordo . . . 1323
7. (segue) Connessioni con la negoziazione ...................... . 1328
8. L’Arbitro Bancario Finanziario: normativa e caratteristiche generali ...... . 1330
9. A.B.F.: caratteri distintivi, soggettivi e oggettivi .................. . 1331
10. A.B.F.: struttura e composizione degli organi ................... . 1344
11. A.B.F.: procedimento e decisione dei ricorsi .................... . 1357
12. La decisione dell’A.B.F.: conseguenze ........................ . 1368
13. (segue) La natura della decisione dell’A.B.F. .................... . 1373
14. Dubbi sull’autonomia dell’A.B.F. .......................... . 1380
15. L’Arbitro per le Controversie Finanziarie Consob (cenni) ............ . 1383
16. Consulenza tecnica preventiva e conciliazione ................... . 1386
CAPITOLO XXIX
IL SOVRAINDEBITAMENTO E LA SORTE DEI CREDITI BANCARI
di Chiara Curculescu
1. La L. n. 3/2012: sovraindebitamento e finalità . Gli Organismi di composizione
della crisi ........................................ . 1389
2. Il sovraindebitamento nella prospettiva del Codice della Crisi .......... . 1396
3. Requisiti soggettivi ed oggettivi di accesso alle procedure di sovraindebitamento . . 1401
4. Le procedure di sovraindebitamento ........................ . 1421
5. La tutela del credito: il soddisfacimento dei crediti “bancari†ed ipotecari . . . 1439
INDICE SOMMARIO
XVIII
6. Il differimento dell’entrata in vigore del codice della crisi e le modifiche ed
integrazioni alla Legge n. 3/2012 .......................... . 1448
CAPITOLO XXX
LIMITI ALL’AGGRESSIONE PATRIMONIALE
DELLA FAMIGLIA E DEI CESPITI AZIENDALI
di Chiara Curculescu
1. L’aggressione patrimoniale della famiglia ...................... . 1453
1.1. Il regime patrimoniale della famiglia .................... . 1455
1.2. Il regime patrimoniale nelle coppie di fatto, convivenze e unioni civili . . 1460
1.3. Tutela del patrimonio della famiglia: fondo patrimoniale, trust e patto di
famiglia ..................................... . 1464
1.4. L’assegnazione della casa familiare: opponibilità ai creditori ....... . 1487
1.5. L’assegnazione della casa familiare nella famiglia di fatto, nelle unioni civili
e nelle convivenze ............................... . 1494
1.6. I beni ed i crediti impignorabili: l’aggressione della prima casa ..... . 1498
2. L’aggressione dei cespiti aziendali .......................... . 1503
Indice analitico ........................................ . 1507